Uomo morto che cammina è la corretta sintesi che oggi possiamo celebrare per il biden (così chiamato per scarsa considerazione) e il conte (quello italiano, avvocato, che ambisce a fare il Presidente del Consiglio benché non votato da nessuno).

Due soggetti emergenti da vicende completamente diverse, ma sullo stesso piano. Uno non votato da nessuno, che svolge un ruolo senza averne la legittimità e un altro diventato Presidente degli Stati Uniti in frode elettorale. La frode elettorale americana che sia provata o no conta poco, basta il sospetto per abbattere la spiritualità dell’incarico da svolgere.

Voti postali pervenuti ai seggi prima dello spoglio, durante lo spoglio e dopo lo spoglio, uccidono la legalità della certezza del voto. 

Si noti la profonda differenza tra Stati Uniti e Italia! Almeno nella democrazia americana si discute di voto, in Italia questo non è concesso.

Negli Stati Uniti, di fronte alla grande incertezza elettorale, andava sospesa la certificazione politica del voto (motivo per cui il Parlamento è stato occupato). Dopodiché si sarebbe proceduto a rivotare per singolo stato, uno per volta o a piccoli gruppi ricercando nell’esercizio elettorale la certezza del fondamento della democrazia.

Questa certezza, l’attuale incaricato del ruolo presidenziale non lo ha, motivo per cui non è riconosciuto legittimo da tutti. In queste condizioni è corretto pensare a un uomo morto che cammina.

L’idea più insistente è che presto il presidente debba cedere la carica al vice presidente. Si tratterebbe della continuazione della politica di parte dell’obama.

L’errore fondamentale annunciato dell’attuale incaricato alla presidenza, è quello di voler smontare 4 anni di Presidenza Trump. Alla faccia del Presidente di tutti! Il biden si conferma di parte e incapace nel cogliere l’intera Nazione nel suo Ufficio.

Un ragionamento di questo tipo è ovviamente lontano in forme siderali dalla vicenda italiana.

Ecco perchè sono entrambi un uomo morto che cammina.

La foto che segue è quella dell’ultimo Presidente realmente eletto dalla Nazione.