Lista articoli2020-04-29T21:46:07+02:00
2604, 2024

Geopolitica delle emozioni. Moisi. Prof Carlini

Geopolitica delle emozioni, cercando di salvare qualcosa dal naufragio d’attenzione e rispetto verso lo scrittore per il suo dimostrarsi appiattito sulla Cina comunista.

A seguire, rispetto a quanto già scritto nello studio precedente, prosegue l’elenco di concetti da salvare o interessanti sui quali riflettere:

  • pagina 77: la povertà in India è scesa, negli ultimi anni, dal 25% della popolazione all’attuale 10%;
  • a pagina 79 si confronta l’arroganza cinese con l’incertezza indiana;
  • pagina 80: la Cina arrogante e l’India incerta rappresentano per l’autore, “la cultura della speranza”. In cosa consista tale speranza non è stato spiegato nel libro;
  • quindi pagina 81 l’amletico quesito che si pone l’autore: modernizzazione e occidentalizzazione sono indivisibili? Ovviamente la risposta include che non c’è bisogno di democrazia per la modernizzazione quindi anche una dittatura è moderna. La reale differenza che Moisi non spiega è nella durata nel tempo. Una democrazia sfida i secoli […]
2604, 2024

Geopolitica delle emozioni di Moisi. Prof Carlini

Geopolitica delle emozioni di Dominique Moisi, edito da Garzanti nel 2009.  Il sotto titolo che completa l’opera è così formulato: le culture della paura, dell’umiliazione e della speranza stanno cambiando il mondo. L’idea di un libro che completasse le riflessioni sulla globalizzazione teso all’aspetto sociale, culturale, storico e sociologico, attira, motivo per cui acquistare questo scritto rappresenta un qualcosa di naturale. Qui è la trappola!

Ad un titolo accattivante non corrisponde la sostanza; il libro è una completa delusione.

In alcuni casi si vorrebbe bruciare il testo al rogo come fu già fatto nel Novecento in Germania, poi ci si trattiene per puro scrupolo e dignità nei confronti dell’idea del libro più che per chi lo ha scritto. Perchè un giudizio così secco e tagliente a carico della Geopolitica delle emozioni? E’ semplice. L’autore considera l’Occidente ovviamente in declino (e potrebbe anche avere ragione) ma esalta in forme […]

2504, 2024

Il 25 aprile in Italia? cos’è. Prof Carlini

Il 25 aprile, in Italia è una festa nazionale che ci porta a ricordare determinati fatti storici che rappresentano la disfatta per una parte della Nazione e la vittoria per altri. Fin qui nulla di male, la storia è piena di vinti e vincitori e in democrazia è consentito sentirsi di una parte o dell’altra.  Il problema connesso al 25 aprile italiano è triplice:

a) la Repubblica dal 1945 ad oggi, 2024, non ha ancora saputo assorbire nella Nazione, la parte del Paese che ha perso la guerra. Oggi una significativa fetta d’evasione dal voto politico e dalla tassazione si trova esattamente in quell’area d’italiani non assorbiti alle sorti dell’Italia;

b) il mancato inserimento nello stile nazionale di quella parte d’italiani che non si riconosco nella sconfitta è ancor oggi criminalizzato per cui è “un crimine” sentirsi parte dei vinti. Addirittura la Repubblica teme ancor oggi i vinti […]

2504, 2024

Antisemitismo ed ecologismo con isteria. Prof Carlini

Antisemitismo ed isteria ecologica rappresentano tratti comuni in una degenerazione collettiva, in particolare nelle menti più giovani, del percorso evolutivo corrente. Mi spiego meglio. Essere antisemiti, con gli atteggiamenti che si riscontrano in queste settimane in particolare nei contesti universitari, è sintomo di suggestione collettiva e quindi aperta instabilità caratteriale, con riflessi patologici sulla stabilità di pensiero delle persone più giovani.

Cosa vuol dire essere patologici? Non sani! E che senso ha essere sani? Significa sentirsi equilibrati. I comportamenti in atto sia nelle piazze, sia negli atenei in relazione ai fatti in sviluppo in Medio Oriente, sono squisitamente espressione di una mente malata. Ovviamente chi è patologico non lo riconoscerà mai; altrimenti sarebbe sano!

Comportamenti d’antisemitismo si ritrovano anche nell’isteria da ecologia.

Probabilmente non è particolarmente importante di cosa si stia strillando, ma lo strillare. Una mente fragile deve affermare la sua esistenza senza curarsi di cosa stia dicendo.

E’ […]

1904, 2024

La Nota integrativa come potere di spiegarsi. Prof Carlini

La Nota integrativa rappresenta il cuore pulsante del bilancio o più precisamente, come indicato nel Codice Civile, libro V° all’articolo 2427 il criterio di redazione adottato per redigere il documento contabile applicato a tutti i valori contenuti. In tutto si tratta, a norma di legge di ben 30 criteri a cui s’aggiungono 12 già prescritti del precedente articolo 2426. Complessivamente  almeno 42 analisi da sviluppare al fine di rendere il documento contabile di fine anno leggibile e trasparente.

In linea di massima una nota integrativa è suddivisa in 4 parti.

La prima sottolinea in particolare la volontà dell’impresa d’essere continuativa nel tempo ovvero che “c’è una storia” per l’azienda e quindi un mercato da servire. Si tratta di un punto importante. Vuol dire che nonostante le eventuali e possibili perdite registrate nel passato l’azienda “vede” di fronte a se la possibilità di […]

1904, 2024

Nota integrativa indispensabile. Prof Carlini

Nota integrativa quale uno dei 7 documenti di bilancio che sono:

  • stato patrimoniale (articolo 2424 del Codice civile, libro V°)
  • conto economico (articolo 2425)
  • rendiconto finanziario (articolo 2425 ter)
  • nota integrativa (articolo 2427)
  • relazione degli amministratori (articolo 2428)
  • relazione dei sindaci (articolo 2429)
  • revisione del bilancio.

Questi 7 documenti sono necessari per un’impresa quotata in borsa. Va anche precisato che su 5,6 milioni d’imprese italiane (fonte ISTAT) di quotate in borsa ne abbiamo si e no solo 400.

Molto più realisticamente il bilancio è composto da 5 documenti (scompare sia la revisione di bilancio, obbligatoria per le quotate e il rendiconto finanziario).

Considerato che poco meno del 90% delle imprese nazionali hanno in media 3 dipendenti a testa, il bilancio adottato è quello semplificato di cui all’articolo 2435bis. In questo caso sono necessari soltanto:

  • lo stato patrimoniale semplificato;
  • il conto economico semplificato;
  • la nota integrativa.

Ecco che ci si è […]

1404, 2024

Superiorità israeliana e Medio Evo iraniano. Prof Carlini

Superiorità israeliana per quanto sostenuta da tecnologia americana, francese britannica (si sono alzati in volo aerei militari di queste tre Nazioni occidentali in aiuto ad Israele nella notte del tra il 13 e 14 aprile 2024) contro il Medio Evo iraniano. L’Iran ha lanciato 150 droni contro Israele senza che nessuno potesse raggiungere l’obiettivo; sono stati tutti abbattuti in volo. Israele ha vinto, l’Iran ha perso.

Israele ha colpito una sede diplomatica iraniana dove si sono organizzati atti ostili alla popolazione ebrea. L’Iran ha risposto.

Il bilancio della vicenda prevede che i morti sono solo nel campo iraniano e anche lo schiaffo tecnologico, cosa che gli ucraini al momento non riescono a fare verso i russi.

Scampato pericolo? No.

L’attacco iraniano è contro l’Occidente non solo limitatamente ad Israele.

I nemici noi Occidentali, non li abbiamo solo verso Hamas o l’Iran, ma si trovano in casa nostra.

E’ nemico della nostra cultura […]

1304, 2024

In questo momento sotto attacco. Prof Carlini

In questo momento, sotto attacco. Chi è sotto attacco?

Gli ucraini sono sotto attacco dal febbraio 2022.

Gli israeliani sono sotto attacco da droni iraniani, ma in realtà l’intera area mediorientale, grazie alla politica suicida di Hamas è in guerra da 6 mesi (dal 7 ottobre 2023).

I nostri collegamenti marittimi con l’Asia sono sotto attacco.

Francamente è l’Occidente sotto attacco.

Non va dimenticato l’attrito in atto tra Formosa (Taiwan) e la Cina comunista.

Serve ricordare l’ostilità dell’India-Brasile-Cina e Russia al mondo democratico, in particolare l’Occidente.

Tutti questi segnali concentrici hanno un solo obiettivo; noi, l’Occidente.

Chiarito il contesto operativo (solo la conseguenza, la naturale prosecuzione di una situazione in atto da decenni di logoramento interno all’Occidente) serve ora analizzare dove sono e chi rappresenta il nostro nemico.

In guerra non ci sono più sfumature ma solo amici e nemici. La guerra è radicalizzazione!

Sotto questo punto di vista il vero nemico dell’Occidente sono gli stessi […]

1204, 2024

La distruzione politica iraniana. Prof Carlini

La distruzione politica dell’Iran rappresenta l’esito possibile dall’imminente scontro militare con lo Stato d’Israele. Il mondo e il Medio Oriente starebbero meglio o peggio senza l’attuale influenza negativa e guerrafondaia dell’Iran? Probabilmente vivremo tutti molto meglio.

L’augurio ad Israele è di sterminare l’attuale dirigenza politica iraniana come e allo stesso modo si sta per giungere con Hamas.

Per capire cosa stia accadendo servono delle premesse perché quanto appena scritto è solo la conclusione.

L’Iran, in Medio Oriente indica una forza che non ha:

  • maturità politica e ideologica;
  • tanto meno capacità militare;

nonostante ciò, il paese persiano desidera allo stesso modo governare l’area. Il carburante utilizzato per raggiungere lo scopo di “poter contare qualcosa” è l’ideologia religiosa portata alle sue estreme conseguenze. Perché e come mai un popolo colto e storicamente motivato, si sia ridotto ad essere un mendicante della politica permanentemente in azioni di guerra, rappresenta un caso di studio […]

1204, 2024

Geopolitica delle emozioni. Un brutto libro. Prof Carlini

Geopolitica delle emozioni rappresenta il titolo di un libro che sto studiando ma non piace. Perchè accade di dover leggere un testo che francamente vorrei lanciarlo fuori dalla finestra senza alcun indugio? Semplice; per rispetto allo sforzo svolto dall’autore anche se non lo condivido per nulla. Si tratta solo e soltanto di rispetto dovuto allo sforzo nel pubblicare, benchè ogni pagina letta scavi un fossato incolmabile nei confronti dell’autore, il Dominique Moisi.

Il libro è stato comprato perché prosegue e dovrebbe approfondire il filone di riflessioni sulla globalizzazione aperto da Samuel Huntington con il suo testo “Scontro tra civiltà“.

La realtà, che il testo narra, è completamente diversa, pur restando nel contesto della globalizzazione.

Il Moisi afferma che il mondo si divide in 3 aree:

A) la prima è decadente (da lui chiamata cultura della paura che corrisponde marcatamente agli Stati Uniti in primo luogo e quindi l’Europa, in definitiva […]

1204, 2024

Giovanni? giunge la telefonata che è già morta

Giovanni? Oggi sono pervenute due telefonate da “dottoresse” che mi hanno chiamato esordendo con “Giovanni?” ed io; chi? ma lei chi è?

Imbarazzata la figliola, che forse ha capito il problema, accenna un recupero con il “possiamo darci del tu“? Ed io, francamente non la conosco e non ne vedo il motivo per darci del tu.

Ovviamente, a quel punto si conferma del gelo e l’interlocutrice punta a chiudere frettolosamente la telefonata con qualche frase di rito.

Ecco come sprecare una telefonata!

Ciò accade quando si mette un ragazzino dietro al telefono. E’ ovvio che non reputo mio interlocutore quel figliolo che se ne spunta fuori con il Giovanni? non ha proprio nulla che possa interessarmi perché ha bruciato la presentazione e qualsiasi cosa abbia da dire è comunque fuori dalla mia sensibilità e interesse. Mi rendo anche conto come si stia celebrando uno spreco, ma quando un contatto parte […]

904, 2024

Due pesi e misure tra Ucraina e Israele. Prof Carlini

Due pesi e misure sono stati applicati nel caso dell’Ucraina e dello stato d’Israele.

Più o meno siamo tutti concordi nel sostegno all’Ucraina che è stata aggredita dalla Russia. Ci sentiamo solidali con la vittima. Questo sentimento ha portato a smettere d’importare il gas dalla Russia che costa la metà di quello che paghiamo, in questo momento, agli algerini e africani in genere. Tale sentimento di solidarietà all’Ucraina è attivo dal febbraio 2022.

Israele, il 7 ottobre 2023 è stata di fatto invasa nella sua parte meridionale, confinante con la “striscia di Gaza”. Nel corso dell’occupazione sono stati uccisi civili, decapitati bimbi, violentate le donne e fatti prigionieri. A fronte di quei 1.400 caduti israeliani, com’è logico e giusto che sia, lo Stato israeliano ha reagito spianando l’intera striscia di Gaza. I “civili”, quelli che abitando a Gaza, anzichè comportarsi come in Occidente già fu per la Rivoluzione […]

904, 2024

Marketing per imprese funebri/4 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri/4 entra a “gamba tesa” sulla qualità dell’insegnamento in un corso specifico per questo segmento d’attività commerciale.

Solitamente i corsi di marketing, realizzati per le imprese funebri e non solo, si basano molto sugli aspetti virtuali, ovvero nella realizzazione di un sito internet. E’ divertente poi constatarne la spesa e il ridotto, minore apporto di fatturato. Detto in altri termini l’informatica non offre fatturato aggiuntivo rispetto alla conoscenza e applicazione dei concetti qui più volte ribaditi. Ecco un errore molto pacchiano commesso dai presunti “docenti” (il consiglio è andare sempre a verificare l’età dell’insegnante penalizzando la gioventù come inesperienza).

I punti cardini per restare sul mercato con profitto sono:

  • redigere un piano marketing senza il quale l’azienda non rappresenta un’impresa bensì un retrobottega familiare;
  • conoscere la dottrina che caratterizza la professione (aspetti ampiamente trattati nei precedenti interventi qui minuziosamente descritti);
  • acquisita la progressione dell’elaborazione del […]
804, 2024

Marketing per imprese funebri/3 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri/3 approfondisce le condizioni di marketing per le aziende di questo settore dopo aver analizzato il contributo del 1944 d’Erich Lindemann; ora è il turno di John Bowlby del 1980.

Il merito di Bowlby è quello sia d’aver studiato su persone non compromesse con patologie di diversa natura, il che lo rende idoneo ad essere valorizzato nel marketing, ma in particolare nell’aver assegnato UNA TEMPISTICA alle 4 fasi che lui riconosce nell’elaborazione del lutto descritte nel testo “Attaccamento e perdita” sviluppato in ben 3 volumi!

Il primo passaggio, quello di stordimento ha una durata che si sviluppa tra le prime ore della perdita a oltre una settimana. Si tratta esattamente della fase mentale con la quale l’impresa funebre s’interfaccia con il cliente.

Il successivo stato d’animo si chiama struggimento e ha una durata normale di 2 mesi. Già questa secondo segmento dell’inter d’elaborazione del lutto non […]

804, 2024

Marketing per imprese funebri/2 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri, approfondimento.

Nei precedenti studi è stato affermato che il marketing per le imprese funebri inizia con gli studi d’Erich Lindemann per cui:

  • se il cliente ha bisogno nella fase iniziale di somatizzare la scomparsa (acquisire il senso del lutto e del vuoto intorno alla sua persona) noi di marketing nel lutto rispondiamo con ampi televisioni proiettando le immagini che abbiamo chiesto e ottenuto in celebrazione della memoria – concetto già esaminato nel precedente intervento dal titolo, marketing per le imprese funebri;
  • ancora nello studio già pubblicato è stata accennato il timore per la decomposizione della salma a cui possiamo rispondere con il trucco del defunto e ora s’aggiunge un’idea tutta da esplorare: ibernazione (l’attuale livello normativo non prevede il congelamento della salma o del prossimo moribondo in attesa di nuovi livelli di cura medica, però conviene stare attenti all’ipotesi e organizzarsi di conseguenza);
  • […]

604, 2024

Marketing per imprese funebri/1 Prof Carlini

Marketing per imprese funebri/1 prosegue l’analisi.

E’ stato già scritto che l’azione di marketing vera e propria, in questo settore, poggia sugli studi fondamentali svolti da Erich Lindemann e John Bowlby, rispettivamente 1944 e 1980.

E’ stato anche detto che questa “scelta” deriva dal bacino d’utenza utilizzato dai ricercatori. In questo caso gli studi sono stati applicati su una popolazione del tutto normale che ha dovuto affrontare problematiche d’elaborazione del lutto.

Al contrario, Freud ed Elizabeth Kubler-Ross, hanno ovviamente offerto alla dottrina dei pregevoli contributi, ma partendo da punti di vista classificati a monte come malati terminali per la psicanalista elvetica Kubler-Ross e pazienti instabili sul piano psicoanalitico nel caso di Freud.

Chiarite le premesse, i contributi alla dottrina e connesse ricadute sul marketing per le imprese funebri da Erich Lindemann si concretizzano nelle seguenti osservazioni:

  • nell’elaborazione del lutto, il superstite (vedovo/a) somatizza la scomparsa ovvero tende ad assomigliare alla […]
504, 2024

Marketing per imprese funebri. Prof Carlini

Marketing per imprese funebri, anche questo aspetto rientra nelle nostre valutazioni in materia! Il marketing serve qualsiasi realtà sia a contatto con consumatori, indipendentemente che questi siano felici o infelici nell’atto di consumo.

Il marketing è relazione; ovvero un confronto tra chi vuole, desidera o deve acquistare qualcosa e chi offre prodotti e servizi.

Relativamente alle imprese settore funebre appare, da come si presentano, che i concetti e principi di marketing non siano stati presi in considerazione. Mi spiego. Un’impresa, di questo tipo, che si presenta poco illuminata, con ingresso stretto (come se fosse un negozio), con arredamento essenziale e servizi prevedibili non rende un buon servizio al cliente. E’ anche vero che “non c’è ricambio” nel senso che servito un cliente è difficile che torni per altro funerale lui o la sua famiglia a meno che non ci si trovi in un piccolo centro abitato.

Comunque viene così tradita […]

404, 2024

Freddezza britannica alla Ue. Prof Carlini

Freddezza del Governo britannico, nel 1950, verso la formazione di un’autorità sovranazionale contenuta nella dichiarazione Schuman relativamente alla messa in comune di risorse energetiche strategiche in Europa.

Freddezza rappresenta la parola chiave di questo studio. La ricerca si basa sulla fredda ma partecipe considerazione britannica, nei confronti del progetto francese per una gestione comune con la Germania delle risorse energetiche (nel dettaglio carbone) nel bacino della Ruhr collocato in prossimità della frontiera franco-tedesca.

Il Presidente del consiglio francese Robert Schuman (1886-1963) in carica dal 1947 al 1953 motivato anche da uno spirito religioso[1] e su ispirazione di un altro politico francese, Jean Monnet, presentò il 9 maggio 1950 una proposta per creare una “federazione europea” tesa al mantenimento di relazioni pacifiche a lungo termine in Europa. Il primo passaggio di questo processo sarebbe stata la creazione della “comunità del carbone e dell’acciaio”. […]

404, 2024

Dichiarazione di Schuman. Analisi critica. Prof Carlini

Dichiarazione di Schuman, sua credibilità e rappresentatività alla luce degli interventi dei ricercatori Dinan (2010) e Hansen & Jonsson (2014)

La rilettura della Dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950 quando aprì alla collaborazione in Europa nella gestione in comune delle materie prime fondamentali (il carbone in particolare) risulta completamente ridimensionata e quasi ribaltata dalla testimonianza riportata nel testo di Hansen & Jonsson.

In particolare, le fonti esaminate per questo studio sono due: la prima di Desmon Dinan del tutto celebrativa, storica, priva di uno spessore d’approfondimento, mentre la seconda conserva un potere devastante rispetto alla normale considerazione comune degli atti costitutivi della Comunità europea.

Laddove Dinan celebra “l’audacia” di Schuman sottolineando la regia Jean Monnet senza la quale nulla sarebbe accaduto, è il libro di Hansen che spiega come quest’ultimo sia l’africanista del governo francese unitamente al Ministro della giustizia, René […]

3103, 2024

Elaborazione del lutto/4 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/4 prosegue le riflessioni che sono state già aperte. Dopo aver esaminato Freud (1915), Erich Lindemann (1944) e Kubler-Ross (1969) resta un altro autore da considerare e un ragionamento di fondo, per cui:

  • l’intellettuale da considerare è John Bowlby del 1980;
  • le teorie da considerare nell’approccio all’elaborazione del lutto.

Sul primo aspetto e celebrando lo psicanalista Bowlby (vissuto tra il 1907 e il 1990) e la sua analisi su “disperazione e disorganizzazione” pubblicata, in italiano, in 3 volumi, dal 1999 al 2000 con il titolo “Attaccamento e perdita” emerge come il lutto si sviluppi attraverso:

A: stordimento;

B: struggimento;

C: disperazione;

D: riorganizzazione.

In forma più approfondita le 4 fasi sono così descritte:

  • stordimento. Qui per la prima volta abbiamo una dimensione temporale che oggettivamente manca nei precedenti studi. Significa che lo stordimento caratterizza le prime ore d’elaborazione del lutto, fino a un massimo di una settimana successiva all’evento. La […]
3103, 2024

Licenziare il docente che chiude la scuola per festività estranee alla nostra cultura

Licenziare quel docente, rettore o preside che non rispetta, spiega e aiuta nell’assimilazione al nostro modo e stile di vita le minoranze. Il caso specifico s’è verificato quest’anno, 2024, per cui alcuni “docenti-presidi-insegnanti” hanno favorito, chiesto e attuato la chiusura delle attività didattiche per una festività estranea alla nostra cultura nazionale.

Questo personale statale va allontanato dall’incarico per aver tradito la missione formativa insita nel contratto di lavoro.

Che cosa vuol dire missione formativa, sapendo che pochi docenti hanno le idee chiare sul concetto.

Il Ministero nomina un docente a cui riconosce libertà d’insegnamento nel solco di una visione culturale ben precisa.

Noi siamo in Occidente e occidentali. Il docente deve spiegare e insegnare la nostra cultura e in questo integrare chi non vi appartiene, ma si trova all’interno del sistema formativo occidentale.

Va notato che l’immigrato ha lasciato il suo paese per stare nel nostro quindi c’è stata una scelta, […]

3003, 2024

Imminenza di guerra. Prof Carlini

Imminenza di guerra; è vero, il rischio c’è, più alto rispetto al passato, ma ancora non grave. Se ne parla in realtà più per terrorismo giornalistico che altro. Le testate giornalistiche, solitamente molto ma molto ignoranti, cavalcano l’argomento per cercare di vendere (disperatamente) qualche copia in più o richiamare l’attenzione. Ne consegue che credere alla guerra imminente è superficiale quanto sciocco, MA SE SI VUOLE LA PACE VA PREPARATA LA GUERRA.

Sorprende, ma questo è stato già qui scritto, che negli anni in cui la popolazione era divisa tra chi credeva al bisogno di difendersi (minoritari) e i pacifisti (la maggioranza) il rischio di conflitto armato fu basso mentre oggi, che sono “quasi tutti pacifisti” alla guerra ci siamo veramente molto vicini. Quando gli estremi si toccano!

Non è questo però il motivo per cui tali appunti sono scritti e pubblicati.

Il genitore di una studentessa invia alla figlia […]

3003, 2024

Elaborazione del lutto/3 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/3 prosegue la sua analisi dopo aver appena discusso della psicanalista Kubler-Ross e dei suoi studi del 1969 sintetizzati in “Morte e morire“.

Prima di proseguire è necessario un punto di chiarezza. In particolare ci riferisce alla questione di quanti siano le fasi del lutto, se 3 o 5 o anche 7. Dipende dal sistema metodologico adottato.

In genere la prima fase già identificata come rifiuto (in Kubler-Ross) o diniego (in Freud) altri autori, tra cui Erich Lindemann, la considerano SHOCK. La sorpresa d’aver a che fare con un tema che solitamente ha colto gli altri non e mai noi stessi! Oltre alla prima fase già definita d’accettazione in Kubler-Ross o distacco con Freud, diventa in alcuni casi “LA SPERANZA” ovvero del non tutto è perduto fino all’ultimo momento tenacemente attaccati alla vita. Ecco che in questo modo spesso s’oscilla tra le 7 fasi al massimo […]

3003, 2024

Elaborazione del lutto/2 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/2 prosegue oltre Sigmund Freud ed Erich Lindemann, quindi dal 1944 si perviene al 1969 con la psichiatra elvetica Elisabeth Kubler-Ross autrice di “Morte e morire“.

La Kubler-Ross rientra nel filone di pensiero di Freud in quanto applica la sua ricerca su personale già danneggiato, ovvero malati terminali. Sino ad ora la ricerca si è divisa su 2 grandi campioni:

  • i malati: di cui Freud e la Kubler-Ross;
  • persone normali di fronte al dramma: Lindemann.

La Kubler-Ross amplia la casistica d’analisi, nell’elaborazione del lutto, dalle 3 categorie alle 5 prospettive in grado di descrivere la parabola della sofferenza.

Dalle fasi di Freud descritte nel testo del 1915 “Lutto e melanconia” ovvero diniego, accettazione e distacco a:

  • rifiuto e negazione. La mente, per proteggere l’integrità della persona, applica LA NEGAZIONE;
  • rabbia. Si tratta d’emozioni intense per rabbia e paura allo stesso tempo. La domanda più ricorrente è “perché […]
3003, 2024

Elaborazione del lutto/1 Prof Carlini

Elaborazione del lutto/1 a seguire rispetto quanto già inizialmente scritto in “Elaborazione del lutto” primo studio di questa serie.

Successivamente a Sigmund Freud, Erich Lindemann scrivendo “Elaborazione del lutto” studiò quanto accaduto a Boston nel 1944, confermando i 3 stadi già anticipati da Freud nei seguenti termini:

da diniego, accettazione distacco a:

a) shock e incapacità di rendere logico ciò che non lo è: la morte;

b) la presenza di un forte dolore sentito “dentro”;

c) la risoluzione dell’elaborazione del lutto.

Apparentemente Lindemann non apportò una reale novità alla dottrina; ma non fu così. Lo studio applicato su persone normali rispetto al lutto (mentre Freud si è sempre basato su un campione di persone soggette a disturbi mentali e ansiose) ha rivelato dei tratti nuovi che sono:

  • l’identificazione somatica del superstite con il defunto. Chi resta vivo adotta e applica anche i comportamenti del defunto oltre al suo modo di camminare, parlare […]
Torna in cima