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1112, 2023

British Airways 5 giorni di ritardo sul bagaglio

British Airways una compagnia che a distanza di 5 giorni dall’arrivo a destinazione dei passeggieri, ancora non è stata capace di consegnare i bagagli imbarcati in stiva fermi a Londra, scalo di partenza. Fermi dove? in aeroporto allo scalo 5 quello giusto e dedicato alla destinazione corretta. Nonostante ciò sono passati 5 giorni e le valigie non sono arrivate.

Caspita! se mi fermassi una settimana nella destinazione, senza bagagli, sarebbe opportuno lasciarli lì, a Londra, che passando me li riprendo per portarli a casa.

Insomma qualcosa non funziona.

All’interno delle valigie, sono due, c’è un segnalatore localizzatore che permette al passeggiero di sapere dove si trova il bagaglio. Il segnalatore dentro le valigie è uno strumento semplice, costa poco e si connette automaticamente ai cellulari di chi passa vicino al bagaglio trasmettendo il segnale al proprietario ovunque questi si trovi nel mondo.

Ciò che lascia perplessi sono diversi aspetti:

  • l’atteggiamento […]
1112, 2023

Psicologia e forzature. Prof Carlini

Psicologia e forzature vuol dire che nella materia (come forse in tutte) ci sono dei percorsi forzati che sono volutamente sbagliati, ma mantenuti in essere per inerzia, pigrizia e per giustificare cattedre come carriere.

Ad esempio è particolarmente apprezzabile la critica dello psicologo statunitense Gordon Willard Allport (1897-1967) all’intera psicologia così strutturata:

  • al comportamentismo, Allport contesta l’esclusione della soggettività! Vuol dire che le persone, gli esseri umani non si comportano automaticamente sempre nella stessa maniera. E’ vero, hanno fame e mangiano e questo vale per tutti, oltre alla razza e cultura. Però il comportamentismo va ricondotto a certi ambiti della vita e non tutti quelli che caratterizzano l’esistenza umana. Fame-cibo, sete-bere, stanchezza-sonno sono realtà, ma non tutte quelle dell’essere umano. Nasce in questo modo una riconsiderazione della Teoria che è generalmente valida per alcuni aspetti. Non abbiamo più una Teoria generale, ma concettualizzazioni per singoli aspetti;
  • altra […]
1012, 2023

Big five 5 fattori ricorrenti della personalità

Big five è il nome di una teoria in psicologia dedicata ai cinque fattori ricorrenti nella struttura della personalità. Oltre la razza (che esiste a tutti gli effetti per quanto la parola generalmente e in forma pregiudizievole non piaccia), le differenze culturali e le specificità di contesto sociale, solitamente tutti gli esseri umani reagiscono alle sollecitazioni della vita rispettando i seguenti parametri.

PRIMO PASSAGGIO: Le persone sono APERTE vuol dire che si pongono in una posizione di comunicazione, ascolto e reazione quando gli si parla o vedono qualcosa. L’apertura e l’attenzione (quindi la reazione) è una caratteristica prima dell’essere umano che reagisce. Un essere che non reagisce non è umano. Si può obiettare che anche gli animali, che non sono umani, reagiscono alle sollecitazioni con affetto o rabbia; è vero. Qui il concetto d’apertura implica una correlazione parlata con scambio di concetti rilevanti, il che un animale […]

912, 2023

Le fonti dello sviluppo socio-economico

Le fonti dello sviluppo socio-economico di uno Stato quali sono? Tanto per cominciare qui lo Stato è scritto con la S maiuscola e ciò viene sottolineato in contestazione a quei testi dove non vedo applicato il concetto. Lo Stato è attore, protagonista della vita collettiva quindi essendo soggetto (al pari di Maria, Marta, Giovanni) va indicato con la lettera maiuscola.

Detto ciò come si sviluppa una comunità, quali sono i motori che accendono lo sviluppo? Per rispondere alla domanda serve ricorrere alla storia economica analizzando i diversi casi che si sono sviluppati nel corso dei secoli.

CASO BRITANNICO: PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Tutte le regioni britanniche del Settecento-Ottocento ebbero un pari sviluppo socio-economico motivato da capitale privato. Attenzione che questa caratteristica all’unisono, dove tutte le aree di una Nazione si muovono alzando il reddito pro-capite non è affatto un fenomeno comune con il resto del mondo e in particolare dell’Europa, […]

912, 2023

Ford da 12 ore e 8 minuti a 1ora e 35

Ford, Henry Ford riuscì ad abbattere i tempi di produzione della sua autovettura, il modello T, nel 1913 dalle precedenti 12 ore e 8 minuti a solo un’ora e 35 minuti!

Con tale innovazione, non solo Ford potè costruire l’auto più economica al mondo, ma riuscì a pagare gli stipendi più elevati al mondo diventando anche tra i più ricchi del pianeta.

Che cosa fece Ford per ottenere questo “miracolo”? applicò la catena di montaggio!

Il punto qui in discussione non sono le gesta di Ford, ma del sistema economico americano. Cosa ha reso grande l’America?

Ci sono almeno tre aspetti da prendere in considerazione per spiegare il successo americano.

PRIMO CONCETTO: negli Stati Uniti il problema dello sviluppo non è mai stato “togliere a qualcuno che ha troppo per darlo ai bisognosi” (concezione squisitamente europea) ma gestire un’ampia, enorme, sconfinata disponibilità di mezzi e risorse. Sono due concetti, quello europeo […]

912, 2023

Post moderno e moderno. Differenze. Prof Carlini

Post moderno è colui che in aeroporto, per esempio, ha fame e compra qualcosa o semplicemente consuma da Starbucks.

Il moderno apre lo zaino e addenta un panino ricco di contenuti che s’è già preparato da casa prima del viaggio.

Il post moderno commette femmicidio, il moderno discute e al massimo divorzia.

C’è una radicale differenza tra un moderno e il postmodernità. Il primo è un Uomo (vale ovviamente per la Donna) mentre il secondo non si sa cosa sia. In epica postmoderna il soggetto cambia idea a seconda della situazione e del contesto. Per il post moderno è importante appartenere, non si sa a cosa, l’importante è far parte del mucchio distinguendosi grazie alla moda e all’esibizionismo maniacale.

Per il post moderno la moda è importante e così anche il marchio. Si tratta d’elementi di differenziazione per chi in realtà non si vuole per nulla distinguere, ma solo apparire. […]

812, 2023

biden perde le votazioni presidenziali 2024

biden, quasi fosse un bidè è il nome riconosciuto a quell’impiegato alla Casa Bianca che cerca di svolgere anche le funzioni di Presidente degli Stati Uniti. Il disprezzo per il soggetto è totale, motivo per cui è qui definito come “biden” anziché Biden.

A parte il fatto che non gli si riconosce neppure la maggioranza dei voti per svolgere il mandato presidenziale, il biden ha già perso le votazioni che si svolgeranno fra 10 mesi qui negli Stati Uniti. Come ha fatto questo “fenomeno” a perdere l’elezione presidenziale? Semplice, ha sfasciato il sistema di protezione degli Stati Uniti ai confini. Oggi il confine è un colabrodo dove entrano senza problemi tutti gli immigrati che vogliono. Un fatto di questo tipo è così grave, ma talmente grave che il partito democratico non si sa se riuscirà a riprendersi.

Il messaggio è così chiaro e forte che chissà se in […]

712, 2023

Passaporto. C’è qualcosa di sbagliato.

Passaporto in Italia, c’è indubbiamente qualcosa di sbagliato nella gestione del servizio alla comunità da parte del Ministero dell’Interno. Quanto qui scritto non vuole essere solo una critica, ma un contributo.

La gestione del rilascio del passaporto in Italia è già così imperfetta che criticarla vuol dire solo aggiungere (come se fosse una stratificazione geologica) inadeguatezza su incapacità.

Le proposte di varianti sono:

  • distaccare dal personale del Ministero degli Interni il compito d’emettere il passaporto per affidarlo a terzi con tutte le garanzie di sicurezza necessarie;
  • all’atto del rinnovo, NON ritirare il vecchio passaporto in attesa del nuovo. Il cittadino ha diritto a potersi muovere fino al rilascio del nuovo documento necessario all’espatrio. Vuol dire che il passaporto deve conservare la sua validità fino a scadenza o sostituzione reale e concreta da altro documento similare;
  • esiste un “ufficio contenzioso” nella pratica di rilascio del passaporto, che interviene per […]
712, 2023

British Airways in 16 ore non comunica al passeggiero

British Airways, molti anni fa perse un mio bagaglio a San Francisco. Tre anni dopo mi rimborsò 300 euro. Peccato che in quei bagagli c’era materiale di lavoro raccolto per servire i clienti, quindi il danno fu molto, ma molto più elevato dei 300 euro rimborsati.

Comunque da quella data, credo il 2007, non più voltato con British Airwais per rappresaglia.

Ultimamente, Lufthansa, mio operatore di riferimento, annullando il volo prenotato, mi consegna a British Airways; pazienza!

Oltre a problemi di comunicazione tra le due compagnie aeree, già descritto in un precedente studio qui pubblicato, il problema è un altro.

Causa (forse) due ore di ritardo nella partenza da Francoforte su Londra e ancora, altre 2 ore di ritardo nella partenza del volo British Airways i miei bagagli, imbarcati regolarmente a Milano, non pervengono con me a destinazione.

Sono cose che capitano, lo capisco. In realtà con 4 ore di ritardo […]

712, 2023

Lufthansa non comunica con British Airways

Lufthansa è un’ottima compagnia aerea e lo è anche la Britsh Airways, peccato che non si parlino tra loro nella gestione del passeggiero.

Quanto qui di seguito annotato, apre una serie di 3 articoli che sono da intitolare AVVISI AL NAVIGANTE AEREO.

Avendo voltato molte volte negli anni con Lufthansa ed essendomi trovato male in British, ormai prenoto sempre voli con la compagnia tedesca. Altrettanto è stato fatto ultimamente su una trappa intercontinentale.

La sera della partenza, alle 21, la compagnia aerea tedesca comunica: volo annullato. Ci sono stati problemi di ghiaccio e meteo su Monaco di Baviera, scalo che interessa in mio itinerario. Che dire, pazienza! Ciò che non si capisce è se mi devo attivare io per la soluzione o mi chiamano loro. Dal dubbio mi tira fuori mia figlia che muovendosi e bene, riesce a ri-pianificare il viaggio sacrificando solo 1 giorno; quello di partenza.

Parto il […]

712, 2023

Generali a nomina politica? Prof Carlini

Generali quali dirigenti dello Stato (in realtà già dal grado di Colonnello), capi e leader a cui affidiamo la vita che hanno potere di farci morire per un beneficio collettivo superiore.

Quando un Capo (qualsiasi Ufficiale e sottufficiale a dire la verità) ti dice d’andare all’assalto, tu ci va e se muori hai fatto il tuo dovere verso la propria famiglia, società e comunità. Questi sono i termini del problema.

Considerando il Capo, nella Forza Armata come di colui che ha il potere di riportarti a casa (in bara, storpio o sano) è corretto chiedersi quale competenza professionale possa avere per gestire un potere così immenso.

Sono 50 anni che osservo i quadri militari.

In tutta onestà le figure “fulgidi”, quelle profondamente preparate, per cui non solo eseguo l’ordine (mi è imposto ed è mio dovere) ma ci credo veramente affidandomi in toto al loro Comando, in 50 anni ne […]

512, 2023

Erbolario e miopia di marketing. Prof Carlini

Erbolario è un marchio che agisce in Italia nel campo dell’erboristeria. Bella struttura e immagine di negozio; ottimo prodotto. L’azienda, come negli anni scorsi, anche quest’anno, in prossimità di Natale ha stampato il calendario d’apporre a muro. Anche quest’idea è valida perchè ricorda al cliente, costantemente, di “fare un giro” in negozio nel corso dell’anno, sfogliandolo mese per mese.

Il punto debole di tutto questo sistema (perchè c’è sempre un qualcosa che non funziona in un sistema) coglie il metodo di consegna al cliente.

Oggettivamente la consegna del calendario al cliente avviene all’atto dell’acquisto consegnando lo scontrino. Questo è logico. Avviene però che a volte lo stesso cliente, passa per il negozio chiedendo copia del calendario e la commessa risponde: solo previa acquisto. Ecco dove crolla il sistema!

Con un diniego sciocco di questo tipo (te lo do solo se compri) l’azienda si costruisce la disaffezione da parte del […]

512, 2023

Sono moderno o vecchio? Prof Carlini

Sono moderno o vecchio? E’ una domanda che mi sono posto spesso.

Considerato che ritengo, anche su base scientifica, l’omosessualità una malattia della mente con ricadute nella sfera sessuale e intorno a me “tutti” inneggiano alla malattia come un segno di modernità, mi viene il dubbio d’essere “dalla parte sbagliata”.

Non solo. Essendo antieuropeista vuoi vedere che non ho capito nulla?

Combattendo la moneta unica, perchè poggia su dislivelli economici assurdi, incompatibili per una moneta stabile, posso essermi completamente sbagliato?

Ritenendo l’attuale pontificato di sinistra e comunista per cui mi sono allontanato dalla Chiesa ma non da Dio; posso peccare di presunzione?

Sono feroce contro la finanza aziendale che incita all’indebitamento gli imprenditori considerando il debito “leva”, ma quando falliscono questi capi d’azienda nessuno sa aiutarli.

Mi ritengo opposto alla globalizzazione perchè interessato al benessere del Paese.

Ostile alla Cina comunista in quanto questa dittatura incompatibile con il mondo moderno, civile, democratico e […]

412, 2023

Il discorso di Alcide De Gasperi del 10 agosto 1946

Il discorso del Capo del Governo italiano, Alcide De Gasperi (1881-1954) alla conferenza di pace per il trattato conclusivo al secondo conflitto mondiale (in corso tra il 29 luglio 1946 e il 10 febbraio 1947)

Prendendo la parola in questo concesso mondiale, sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me: e soprattutto la mia qualifica d’ex nemico, che mi fa considerare come imputato e l’essere citato qui dopo che i più influenti di voi hanno già formulato le loro conclusioni in una lunga e faticosa elaborazione.

Non corro io il rischio d’apparire come uno spirito angusto e perturbatore, che si fa portavoce d’egoismi nazionali e d’interessi unilaterali?

Signori, è vero: ho il dovere innanzi alla coscienza del mio paese e per difendere la vitalità del mio popolo, di parlare come italiano; ma sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico, antifascista, come […]

412, 2023

Antieuropeista per necessità e logica

Antieuropeista per naturale conclusione come logica conseguenza.

Gli Stati Uniti sono un popolo suddiviso tra 50 entità territoriali (Stati); gli europei sono 26 Stati che provano ad essere un popolo senza riuscirci. Se le cose stanno in questo modo, è saggio che ognuno resti a casa propria collaborando con gli altri. L’idea di fondo, alla base della collaborazione europea, fu di smettere il confronto armato. Di fatto ed è vero che un continente continuamente sollecitato in termini bellici non evolve. Quest’idea fu corretta e il successo è inequivocabile. Ora però, tra lo smettere di farsi la guerra collaborando e l’unirsi in un unico popolo dov’è il nesso? Ecco dove fallisce l’idea europea.

Nel passaggio da un’idea di collaborazione (corretta) ad una di fusione tra popoli diversi: il fallimento dell’Unione europea è tutto sintetizzato in queste poche parole.

Nessuno ha mai contestato che si collabori in Europa!

Infatti sul piano della […]

312, 2023

Cercasi il più antieuropeista partito per prox votazioni Ue

Cercasi con interesse e passione il più ostile partito votabile contro l’Unione europea? Dove si trova e chi è?

Non andare a votare è una sciocchezza perchè si lascia alla minoranza la libertà di gestire anche le sorti della maggioranza. Ne consegue che SI DEVE ANDARE A VOTARE ma per chi?

Dopo aver esaminato a fondo l’assenza di una politica migratoria europea che lascia entrare tutti senza alcun criterio di selezione.

Quindi riscontrato che in ambito di politica ambientale, la Ue insegue le fonti alternative mentre gli americani stanno perseguendo il nucleare.

Il nascete “diritto comunitario” che si vuole imporre d’autorità su quelli nazionali quando al massimo potrebbe si e no restare d’indirizzo.

Credendo a un’Europa comunitaria di coordinamento anzichè d’integrazione. Al posto di una Commissione e Parlamento basterebbe un ufficio con un dozzina d’impiegati (non necessariamente tutti nello stesso luogo geografico) per coordinare le diverse richieste degli Stati aderenti.

Il concetto […]

312, 2023

Curriculum quanto vale il mio. Prof Carlini

Curriculum; quante vale il mio? In prossimità di fine anno posso chiedermi quanto valgo.

La mia idea di curriculum non è limitata a un foglio con dati:

  • anagrafici;
  • immagine;
  • studi;
  • esperienza;
  • ambizioni;
  • dichiarazioni di chiusura.

Senza tanti peli sulla lingua non sono un ragazzino (me ne dispiace) la mia capacità umana e professionale va valutata in questi termini:

  • l’azienda che s’è affidata a metà da febbraio a dicembre 2023 chiude il bilancio con una crescita del fatturato del 25%;
  • nel confronto con pari imprese del settore (dati del Sole 24Ore) gli altri crescono del 4%;
  • da un’indagine svolta dal mio cliente confrontando similari imprese la loro crescita di fatturato s’attesta al +12,5%
  • probabilmente il dato percentuale potrebbe non essere significativo. In termini di volume di fatturato il mio apporto ha prodotto una crescita di 1,2 milioni di euro;
  • le prospettive per il prossimo anno sono di crescere tra […]
212, 2023

Ridotta sensibilità alle politiche ambientali

Ridotta sensibilità alle politiche ambientali vuol dire essere meno o poco o per nulla partecipe alla trasformazione energetica in corso. Questa percezione, molto diffusa, ma poco ostentata è perfettamente valida e giustificata. Appartiene a chi non ha voglia di fare una guerra per ogni cosa, giustamente preoccupato per un clima “impazzito”, ma cosciente che il tempo non è particolarmente gestibile dall’agire umano. Chi è questa persona a ridotta sensibilità alle politiche ambientali?

Gli atteggiamenti delle persone vanno distinti, per quanto riguarda questi ultimi 25 anni, in base a due diverse mentalità:

  • moderna;
  • post moderna.

E’ moderno colui che ragiona in base a dati reali, concreti, scientifici. Si documenta, legge, cerca di capire, discute, non abbaia, evita lo scontro.

Il post moderno è focoso, a basso livello culturale, particolarmente attivo in internet, dipendente dall’informazione ma non dai concetti. Si tratta di un soggetto che “crede” in valori tutti suoi che […]

212, 2023

Politiche ambientali gli Usa puntano al nucleare la Ue sulle rinnovabili

Politiche ambientali al bivio.

La Comunità economica e politica dei paesi che si ritrovano nella Ue, sono ancorati al potenziamento delle energie alternative (eolico, solare, biomasse, idrogeno). Gli Stati Uniti, grazie all’ENI che opera in quel paese con un’impresa appositamente acquistata per lo scopo, sul nucleare pulito. Più diversi e distanti di così, l’America pragmatica e la Ue ideologizzata non possono essere.

Da queste differenze di strategie emerge però subito un dato fermo.

La Ue (che qui non la si vuole chiamare “Europa” perchè non rappresenta il continente nella sua interezza) non coglierà gli obiettivi che lei stessa si è posta nel 2030 e 2050 sulle politiche ambientali che si è data. Sugli stessi obiettivi ma con date diverse, gli Stati Uniti, grazie al nucleare, possono cogliere il risultato di contrarre le emissioni d’anidride carbonica nell’atmosfera derivanti dalla produzione d’energia elettrica.

Chi arriva ai risultati, chi non ce la fa.

La […]

212, 2023

La crisi della Ue nella politica ambientale

La crisi della Ue, anche in ambito di politiche ambientali, si conferma dall’esito dell’incontro a Dubai, noto come Cop28 e da altri segnali spesso ignorati.

In cosa consiste la crisi della Ue? stupidità e ottusità.

Dal 2020 l’attuale gestione della Comunità europea (ovvero di quegli stati che hanno aderito alla Ue mentre l’Europa resta una identità a 45 Nazioni) ha forzatamente orientato la sua politica ambientale sulle energie rinnovabili. Non sono state volutamente prese in considerazione una serie d’opzioni che sono:

  • i motori a scoppio performanti di cui l’Italia rappresenta un punto avanzato;
  • la fissione fredda dell’atomo aprendo al nucleare commerciale e pulito;
  • i limiti che s’incontrano nell’approvvigionamento delle materie prime (il rame ad esempio) per garantire il passaggio dall’uso dei combustibili fossili all’elettrico. Vuol dire che oltre agli attuali 22 milioni tonnellate di rame è ovviamente possibile andare oltre, ma la richiesta è per 50 milioni “tutte […]
112, 2023

Quello che nessuno vuole dire sulla morte di Giulia

Quello che nessuno ma proprio nessuno (ma tutti pensano) sull’assassinio di Giulia Cecchettin riguarda LA COLPEVOLE ASSENZA DI BEN 4 ADULTI INTORNO A QUESTA STORIA.

L’assassino ha ammazzato una persona che credeva la fidanzata, ma che in realtà non lo era affatto.

Domanda: Giulia, perchè non ti sei data una mossa per tagliare corto?

In particolare perchè nessuno ti ha consigliato di farlo? Tu ce l’hai un padre cosa ha fatto quest’uomo adulto? perchè un padre non capisce quello che avviene in famiglia? Però il padre e un vedovo e anche questo conta!

La sorella di Giulia, quella che strilla a destra e manca perchè invece di dar di matto non ha saputo consigliare la sorella nel tagliare quanto non andava alimentato?

L’immaturità femminile sta nell’andare dietro proprio a coloro che hanno delle colpe, strillare a loro volta senza voler accendere il cervello! Che mondo di galline.

L’omicidio di Giulia Cecchettin è […]

112, 2023

Kissinger e Gorbaciov totalmente incoerenti. Prof Carlini

Kissinger e Gorbaciov oltre a Kennedy, De Gasperi, Mattei, Reagan e la Thatcher, quindi le presidenze Bush indicano la mia storia. Questi nomi non li ho letti sui libri, li ho vissuti giorno per giorno ogni santo dì. La loro narrazione è la mia. Ne consegue che non posso non discutere di loro senza analizzare la mia esistenza. In questa vita ci sono dei personaggi minori che non hanno significato nulla per me, mi riferisco al donnaiolo Martin Luther King, a quell’altro, il sassofonista e altrettanto donnaiolo Clinton e Signora, (a cui è stato dedicata la serie televisiva House of Cards, gli intrighi del potere) il nero Obama, soggetti questi ultimi quattro sostanzialmente sofferti che hanno appesantito la storia anzichè slanciarla.

Ho cercato di rivedere un rilancio in Donald Trump, ma con tutti i limiti del personaggio a cui comunque auguro di vincere le elezioni essendo il […]

3011, 2023

Un saluto a Henry Kissinger. Prof Carlini

Un saluto a un “amico”, una persona che ha caratterizzato tutta la mia vita. Non ho mai incontrato Henry Kissinger, seguito una sua conferenza o trovato nello stesso posto dove potesse esserci anche lui. Ho letto, in compenso tutto quello che ha scritto. Misuro il mondo nei termini che lui ha disegnato e seguo le Sue gesta dai tempi di quand’ero bimbo. In pratica ricordo tutto della vita politica di Kissinger. Oggi è morto, ma non muore affatto il ricordo e l’affetto che gli dedico.

Spiegata la riconoscenza che nutro per l’operato di Kissinger al servizio dell’Occidente, ora però entriamo nel dettaglio. Il consigliere della Casa Bianca per 14 presidenze rappresenta UN OTTIMO PENSIERO MAL APPLICATO.

L’idea sulla Cina fu geniale per uscire dal Vietnam e “tagliare l’erba sotto i piedi ai russi” ma ha poi generato un nuovo nemico: la Cina comunista quella con capitale Pechino.

Mentre la […]

2611, 2023

Lasciala annegare nel suo bisogno. Uomo-donna in amore

Lasciala soffrire e che sia lei che ti venga a cercare!

Nell’ambito del rapporto d’amore la logica è che sia l’uomo a corteggiare la donna; fin qui tutto normale.

In quest’ultimi giorni c’è un fiorire d’attivismo femminile. Con distacco e anche insofferenza (la TV è occupata e invasa monotonamente dalle stesse notizie di questo genere) pare che non si debba parlare altro che del rapporto uomo-donna.

In tutta onestà il tema è vivo da 50mila anni, motivo per cui non riconosco alcuna novità all’argomento.

Un assassino ha ammazzato quella che riteneva la sua fidanzata? Dispiace per il fatto di cronaca, quindi?

Si cercano le motivazioni del femminicidio.

Le motivazioni sono:

  • le giovani donne non sanno educare i maschi come le loro nonne sapevano fare;
  • il lavoro femminile toglie educazione ai figli;
  • il 42% di divorzi (dato ISTAT) e il 60% d’abbandoni nella coppie non coniugate (stima) porta odio e rancore nei giovani […]
2611, 2023

Il nuovo PNRR italiano. Prof Carlini

Il nuovo PNRR italiano.

Fermo restando una fortissima ostilità verso l’intera iniziativa, qui sono spiegate sia le motivazioni ostili all’intero impianto sia le novità che sono maturate dal 23 novembre di quest’anno, 2023.

Concetto ostilità. L’avversione al PNRR deriva dai seguenti aspetti:

  • si tratta di denaro “stampato” in assenza di corrispondente sviluppo del PIL (prodotto interno lordo). Detto in altri termini è carta straccia a forte impatto inflativo. E’ noto che stampare moneta, senza aver prodotto altrettanta ricchezza, produce solo inflazione. Ebbene il PNRR è solo e soltanto una manovra inflativa che si somma a quanto già realizzato dal 2015 al 2019 in termini di finanza creativa nota come “quantitative easing“. Va rammentato che in questo momento l’inflazione argentina è al 130% e un secolo fa, il 1923, nel cuore d’Europa, presso la Repubblica di Weimar l’inflazione toccò il record del 662%. ATTENZIONE A NON DIMENTICARE LE LEZIONI […]
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