Trumpismo in pratica. Idee & progetti. Prof Carlini
Trumpismo in pratica; un concetto molto difficile perchè quanto qui scritto è sicuramente meditato nel solco del pensiero trumpista, ma verrà poi applicato? Chissà! Sicuramente la presenza d’Elon Musk nell’esecutivo lascia delle speranze molto concrete. Ad esempio:
- per capire la revisione del concetto di Stato in atto bisogna ricordare cosa fece Delano Roosevelt nel 1930 per gestire la seconda grande depressione, quella del 1929 (la prima fu del 1873). Roosevelt dispose che lo stato federale passasse da 53mila dipendenti a 3,5 milioni. Immaginando Musk all’opera è facile intravedere un passaggio al contrario da 3,5 milioni a 50mila. Un taglio che non dovrebbe interessare le forze armate, polizia, vigili del fuoco e i ranger dei parchi nazionali come il personale sanitario; tutto il resto si.
- La scuola! Immagino un’istruzione pubblica on line quindi chiudendo le scuole come organismo fisico lasciando ai privati la formazione in presenza e […]
Bentornato Signor Presidente Donald Trump. Prof Carlini
Bentornato Signor Presidente, Donald Trump, la stavamo aspettando da 4 anni, grazie per essere qui con noi anche nel ruolo di Presidente degli Stati Uniti. La sua vittoria è stata meritata, è ampia contraddicendo in modo totale tutto quel chiasso prodotto dalla pubblicità d’internet e mezzo stampa. Sarebbe corretto che tutti e dico tutti quelli che hanno sempre trasmesso notizie false lasciassero il posto di lavoro.
Devono abbandonare tutti coloro che non NON hanno svolto un corretto lavoro di giornalismo ma imposto le loro personali visioni. Il giornalista non è uno che deve far vincere il suo punto di vista ma narrare i fatti e questo non accade da molti anni. Ecco perchè serve una severa selezione e pulizia all’interno del giornalismo. Con queste parole la RAI italiana va chiusa perchè del tutto inaffidabile.
Oltre a chiudere l’ente radio televisivo di Stato (anzichè solo ridurgli il canone da […]
William Jennings Bryan nel 1896 alle elezioni presidenziali. Prof Carlini
William Jennings Bryan fu il delegato del partito “dei contadini” (detti silveriti) per il Nebraska alla convenzione di Chicago dell’8 giugno 1896.
Va ricordato che come nel mondo e in particolare negli Stati Uniti ci fu la rivoluzione industriale, questa fu accompagnata e sorretta anche dalla rivoluzione agricola. Purtroppo entrambe le rivoluzioni ebbero due esiti divergenti. Mentre quella industriale proseguì arricchendosi, quella agricola no. La ricchezza che i contadini poterono estrarre dal loro lavoro fu sempre più assottigliato fino a condurre spesso sul lastrico milioni di fattorie.
I contadini dovettero vendere il loro prodotto ai prezzi fissati in Gran Bretagna comprando a costi soggetti a dazi. Tradotto compravano sementi e strumenti ad altro costo vendendo a bassi prezzi; un meccanismo che li stritolò.
Purtroppo il governo fu assolutamente distaccato dai problemi dei suoi contadini e particolarmente vicino al mondo della finanza e industriale; una scelta di campo che alienò […]
La guerra dello Yom Kippur. Studi ed analisi. Prof Carlini
La guerra dello Yom Kippur, scoppiata il 6 ottobre del 1973, rappresenta un vittoria israeliana particolarmente sofferta (quasi una sconfitta) che anticipa i fatti del 7 ottobre 2023.
Mi spiego:
- il servizio informazioni dell’esercito (impropriamente chiamato “intelligence” in un perpetuo abuso di terminologia straniera nel nostro sistema di comunicazione) non ha saputo prevedere cosa stava accedendo se non nelle ultime ore prima degli attacchi provenienti sia dalla Siria sulle alture del Golan sia nell’attraversamento del Canale di Suez da parte egiziana;
- il servizio segreto, il MOSSAD capì, nonostante i camuffamenti egizio-siriani, ma NON fu considerato dagli organi militari e politici. In particolare, da parte egiziana per non trapelare il loro intento offensivo, furono aperte false trattative di pace con gli americani. I siriani, invece, attivarono terroristi “f edayn” in Austria nel sequestro di un treno con passeggeri israeliani. Entrambi i fatti tennero occupate le autorità israeliane dai […]
Sganciarsi dalla pubblicità come dalle previsioni di voto
Sganciarsi dall’influenza nel fare/non fare, dire/non dire, o pensare come gli altri riconquistando un ragionamento autonomo, pulito, personale e forse originale è il motivo per cui queste righe sono scritte.
La globalizzazione ama che tutti consumino gli stessi strumenti (cellulare + computer portatile), quindi sentano il bisogno di bere la stessa brodaglia di caffè (Starbucks) o che usino auto elettriche perchè è “figo” senza sapere che hanno un’autonomia reale di 200 km. La standardizzazione del consumatore è motivo di risparmi nella produzione.
Riconquistare la libertà di scelta e d’espressione sarebbe un trionfo della personalità riprendendosi la propria capacità di decidere senza forzature. Le parole appena espresse sono così semplici e dirette eppure non sono applicate da nessuno. Proseguiamo a guardare la televisione e quindi anche la RAI che, nonostante il canone pagato, mette anche la pubblicità. Il discorso s’estende ad altri canali particolarmente monotoni come Netflix e similari, […]
Inaffidabilità delle previsioni di voto. Prof Carlini
Inaffidabilità delle previsioni di voto. Mai come in quest’elezioni si può toccare con mano quanto le previsioni sono così “pilotate” a seconda di chi le pubblica. In pratica la campagna elettorale si è spostata anche sulla previsione di voto; penso che ciò rappresenti un fatto nuovo. Fino ad oggi “sapevo” che la previsione poteva essere soggetta all’umore dell’Ente emittente, ma non in forma così industriale, sistematica, voluta e costruita.
E’ stata uccisa anche la previsione di voto perchè soggetta alla fazione dell’emittente! Che peccato. Prima rappresentava un servizio al cittadino ora è una sezione della campagna elettorale di partito, ma questo fatto rappresenta un imbarbarimento della vicenda politica. Vuol dire imbrogliare-confondere l’elettore. Mai come adesso è necessario avere salde le idee e i principi votando in modo del tutto AUTONOMO rispetto a quello fanno gli altri o alle loro manifestazioni.
Va isolata la campagna elettorale e votare per […]
I fattori di sviluppo del sistema americano. Prof Carlini
I fattori di sviluppo del sistema americano a partire dal 1860 sono in tutto 10, chi lo afferma e dimostra sono gli autori di una delle più autorevoli “Storia degli Stati Uniti”, Allan Nevis e Henry Steele Commager. L’opera è in prima stesura del 1942, quindi rivista nel 1951 ed introdotta nel panorama culturale italiano nel 1960 grazie ad Einaudi. Per quanto il lavoro sia datato, resta se non il migliore tra le più audaci, chiare e ben fatte ricerche sulla Storia della nazione democratica più importante al mondo. Ovviamente si resta perplessi relativamente al periodo 1960-2024 sulla carenza di lavori di livello in particolare da parte d’autori italiani.
Certamente oltre ai già citati studiosi americani, sono due i grandi autori italiani a cui va il riconoscimento d’aver scritto dei lavori di prestigio in argomento che sono Giuseppe Mammarella e Raimondo Luraghi per quanto, quest’ultimo, sia concentrato […]
Donald Trump sa prendere il malessere e il male da noi
Donald Trump sa prendere il male che c’è dentro di noi e lo istituzionalizza a politica portandolo all’ordine del giorno. La polemica politica si scaglia contro il personaggio senza capire cosa egli rappresenti. E’ già accaduto in Italia contro il Cavalier On. Silvio Berlusconi e la dinamica si replica anche in America. Ovviamente la matrice di questa “critica”, in tutto il suo limite, è sempre proveniente da una sola fonte:la sinistra!
Quelli di sinistra anzichè progettare il futuro, sparlano degli avversari politici; un qualcosa che accade ovunque. Perchè la sinistra è così decaduta perdendo la capacità di progettare il futuro? Comunque questi sono fatti interni di una fazione che qui non è all’ordine del giorno; sono fatti loro. Resta il valore e il simbolo che Donald Trump ha saputo assumere su di se. Piaccia o no, il personaggio è assolutamente insignificante, resta la capacità di questa persona […]
La terza grande depressione. Prof Carlini
La terza grande depressione è un fatto annunciato da tempo e si sta attendendo che si concretizzi; non c’è scampo. E’ stato già scritto ben 3 volte, in questo sito, sull’argomento Terza grande depressione, ma nonostante ciò pervengono richieste allarmate d’approfondimenti che richiedono una successiva spiegazione.
Il primo punto, ed il più importante, è che non è evitabile.
La Terza grande depressione non è evitabile per l’eccesso d’indebitamento sul PIL. Vedasi la finanza creativa del Mario Draghi quando era Governatore della Banca Centrale Europea nella stampa di 80 miliardi/mese dal 2015 al 2019 (in gergo tecnico si chiama Quantitive easing). Indubbiamente quando quest’operazione a forte impatto inflazionistico fu varata, ebbe lo scopo d’evitare il primo fallimento italiano per eccesso d’indebitamento. Un fallimento, quello italiano, che si sarebbe portato dietro sia la moneta unica sia la stessa Unione Europea. Per scongiurare ciò la BCE stampò, come già gli americani […]
Vince Donald Trump. Come affidare il futuro alla Harris?
Vince Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali statunitensi in sviluppo nei prossimi giorni di novembre. E’ difficile aver dubbi su quest’aspetto se non si è faziosi come normalmente lo è la sinistra. I motivi della vittoria di Donald Trump alla seconda presidenza sono:
- il fallimento della presidenza del biden, quello che ha rubato l’elezione passata con seggi che hanno scrutinato con sacchi di posta contenenti voti in arrivo e hanno chiuso lo scrutinio con altri sacchi di posta non aperti;
- l’incoscienza del candidato democratico, la Signora Harris, sulle argomentazioni che ci si attende da un Presidente della nazione più importante del mondo. La Harris non ha la minima idea a tanto meno un programma per indirizzare o consigliare o esortare/combattere quelle forze nemiche che minacciano l’Occidente (vedi Cina comunista, quella con capitale Pechino, quindi la Russia, l’Iran e la Corea del Nord, gli stati canaglia a […]
Nutrire la violenza gratuita. E’ tornato questo macabro gusto
Nutrire la violenza, in particolare quella gratuita è “uno stile” di relazione sociale che è tornato rispetto a 40 anni fa. Ricordo perfettamente criminali armati di mannaia che colpivano gli agenti di polizia nella Roma criminale degli anni Settanta. Sono cresciuto con le cretinate “artistiche” di Dario Argento. Stupidate di grande perversità dove l’orrore e la paura rappresentavano la base e il sale della comunicazione. Quando un’intero sistema di comunicazione si struttura sulla perversità del male, che tipo di mezzo educativo trasmettiamo allo spettatore? Ovviamente registi del livello (perverso) modello e classe “Argento”, avranno da dire che le loro pellicole non sono educative, non è il loro ruolo, devono solo fare cassetta e guadagnare spaventando la gente; tutto qui.
Una volta c’era la censura. Spesso questo strumento è stato mal utilizzato in termini politici e mai educativi. In realtà, quando una trasmissione al pubblico è limitata a […]
La RAI è un canale del PD. Che noia! Prof Carlini
La RAI, organo televisivo di Stato, mai come in occasione delle elezioni presidenziali americane si svela nel suo essere faziosa, di parte, monotematica, di sinistra. Il problema di una RAI di parte, oltre a presentarsi come non legittimo quindi da sciogliere perchè ha fallito la sua missione, espone anche la vicenda che stiamo pagando per qualcosa in cui non crediamo. Per cortesia ridatemi i soldi indietro perchè non posso e voglio pagare per uno scempio di questo livello.
Come cittadino chiedo lo scioglimento dell’ente televisivo di Stato, in quanto monopolizzato da una parte della politica e quindi la restituzione del canone televisivo degli ultimi 5 anni.
Ovviamente questo non accadrà, motivo per cui va punito il partito che monopolizza questo organismo come appropriazione indebita di una parte dello Stato (quindi di tutti).
Il non votare per quel partito che blocca la genuinità dell’ente televisivo, detto in chiaro e senza […]
La Commissione Agranat e la storia si ripete. Prof Carlini
Commissione Agranat istituita in Israele per capire le responsabilità, da parte israeliana, sull’attacco di sorpresa che gli egiziani hanno operato attraversando il Canale di Suez nell’ottobre del 1973 scatenando la guerra dello Yom Kippur. E’ molto facile prevedere che verrà istituita un’altra Commissione d’inchiesta anche sui fatti del 7 ottobre 2023. E’ come dire: la storia si ripete!
In entrambi i fatti, i servizi segreti israeliani non hanno saputo prevedere, ma qui c’è un fatto nuovo. Non basta non aver capito cosa stia accadendo sia nel 1973 come nel 2024, il problema è molto più esteso! Sia nel 1973 sia nel 2023 i servizi sono stati informati, ma non ci hanno creduto. Semplicemente, pur avendo in mano tutti i piani, c’è stata una sistematica sottovalutazione del rischio. Israele, nel 2023 c’è cascata per la seconda volta come a dire che non ha imparato la lezione del 1973.
Nel […]
Infortuni sul lavoro. 25mila morti e 750mila feriti gravi. Prof Carlini
Infortuni sul lavoro. In Italia (non all’estero) si sente molto spesso parlare di quest’argomento. E’ difficile capire se si tratta di un aspetto e una sensibilità squisitamente nazionale, italiana, oppure interessa anche altre Nazioni. Non solo, ma il quadro statistico descritto dalla stampa si limita ad indicare una media di 3 morti al giorno e dei totali su base annua, denunciando ovviamente e giustamente il problema.
Studiando il testo “La nascita di una potenza mondiale” scritto da John Lovell Thomas, appena recensito oggi stesso in questo sito d’idee e concetti, compare a pagina 46 un’affermazione qui riportata: “…Il lavoro in fabbrica era ancora spaventosamente pericoloso. Un’inchiesta sugli incidenti industriali del 1913 mostrava che circa 25.000 lavoratori erano rimasti uccisi sul lavoro e altri 750.000 gravemente feriti. Vi erano inoltre….”
Che i decessi per cause lavorative siano stati così elevati non giustifica assolutamente quelli italiani di 3 al giorno, […]
John L. Thomas e il libro “La nascita di una potenza mondiale” Prof Carlini
John L. Thomas è stato un docente di storia americana alla Brown University del Rhode Island e ha vissuto tra il 1926 e il 2005. Questo professore ha scritto un bel libro che va letto per capire l’America, il titolo è “La nascita di una potenza mondiale“. In occasione delle prossime elezioni presidenziali americane, fra poche settimane, approfondire alcuni concetti sul perchè gli Stati Uniti siano così diversi e originali rispetto all’Europa è un atto culturale “dovuto”. Infatti, dopo Thomas e per l’entusiasmo che ha saputo generare, ora l’attenzione si sposta su altro testo similare, “Storia degli Stati Uniti” di Allan Nevis e Henry Steel Commager.
Oltre ad aver dichiarato la piena e totale soddisfazione nella lettura e studio del testo di Thomas ci sono però due aspetti critici che vanno affrontati che sono:
-
perchè un intellettuale di sinistra parla solo e monotonamente della sua fazione? Che […]
La ricusazione di un giudice orientato politicamente. Prof Carlini
La ricusazione di un giudice che non gode della stima e fiducia del cittadino è un diritto da prendere in seria considerazione. Mi spiego. Laddove quel giudice s’è già espresso in comportamenti, orientamenti, iscrizioni a partiti vari e sentenze, viziate da un chiaro orientamento ideologico, va ricusato. Un funzionario o impiegato dello Stato, che anzichè assicurare l’imparzialità del suo “giudizio”, s’espone a valutazioni del tutto personali in tema d’orientamento ideologico, deve cessare quella funzione e svolgere altra attività lavorativa. In pratica va licenziato o impiegato in funzioni che gli precludano la possibilità e facoltà d’emettere sentenza.
Non è finita.
Quando si svela, il giudice tal dei tali, nella sua incapacità di giudizio oggettivo, tutte le sentenze già emesse vanno soggette a revisione per vizio di forma e sostanza.
In pratica si chiede al Ministero della Giustizia d’aprire una revisione per tutte le sentenze emesse da quei giudici orientati politicamente […]
Il magistrato è un impiegato statale se sbaglia lo si licenzia
Il magistrato è un impiegato statale come tutti gli altri, nel momento in cui il rapporto di lavoro, il contratto che lo contraddistingue, fa venire meno la fiducia tra Stato e dipendente, va licenziato! Qual’è il problema? A differenza degli altri impiegati, i magistrati hanno anche un organo d’autotutela e protezione che si chiama consiglio superiore della magistratura. In presenza di garanzie così solide e del tutto inusuali nel panorama del pubblico impiego, a maggior ragione è necessario chiudere il contratto di lavoro con quegli impiegati (magistrati) che:
- sentenziano su aspetti sui quali si sono già espressi inquinando la validità della legge;
- ancor peggio, sentenziano su aspetti che coinvolgono la loro vita privata per cui sono stati già notati facenti parte di quella corrente di pensiero o fazione o gruppo (vedi il pro-immigrazione senza controllo) e nonostante il loro giudizio sia di parte, si permettono anche […]
Il macellaio di Gaza e la storicità. Prof Carlini
Il macellaio di Gaza (quello che si chiamava Sinwar) finalmente e casualmente abbattuto dall’Esercito d’Israele, aveva ovviamente un progetto; far entrare Gaza nella Storia e per farlo ha disposto e imposto il pagamento di un prezzo, 40mila e forse più suoi concittadini morti e precisamente uccisi dagli israeliani. Mi spiego.
Fino al 7 ottobre dell’anno scorso, la città di Gaza era semplicemente un centro abitato sovraffollato.
Oggi Gaza è costantemente citata quotidianamente in ogni notiziario ed è nella discussione corrente di quasi ogni cittadino del mondo. A ragione o torto, Gaza è una dimensione del male e sofferenza che impone una valutazione da parte dell’essere pensante. Per ottenere quest’effetto mediatico e politico c’è stato un prezzo da pagare: i morti tra i cittadini di quella località.
Questo passaggio, da centro abitato sovraffollato a centro della Storia, nel momento attuale, è stato possibile grazie all’occupazione israeliana e ai consequenziali decessi […]
Grazie Israele per aver abbattuto un assassino. Prof Carlini
Grazie Israele; grazie per aver abbattuto un assassino. L’eliminazione del macellaio di Gaza (che qui non si vuole neppure pronunciare come nome per disprezzo del soggetto). Perchè essere così duri con questo individuo? Semplice. Non si tratta di un patriota che ha lottato per una certa causa con la quale possiamo essere in accordo o meno, ma di un tipo che ha APPOSITAMENTE voluto il massacro della “sua gente” per alzare il livello dello scontro con il popolo d’Israele. Ne consegue che non si sta discutendo di un personaggio in grado di lanciare idee e concetti, ma solo morte e distruzione dei suoi stessi “vicini di casa”. Appunto un macellaio. La liberazione di Gaza da soggetti di questo tipo, rappresenta la base per ogni successivo passo.
La domanda che sorge spontanea è: come hanno fatto le persone di Gaza a lasciarsi manipolare da un assassino di questo […]
La Crisi di Luigi Bonanate finito di leggere. Prof Carlini
La Crisi di Luigi Bonanate è finalmente giunto al termine della sua lettura (in realtà studio). Il testo non l’ho apprezzato in quanto non mi ritrovo nel pensiero dell’autore a cui va comunque il ringraziamento per aver scatenato una palestra concettuale nel periodo di studio. Sono stato felicemente costretto a confrontarmi con l’autore su una serie di valutazioni che non apprezzo e concordo.
Lo scrittore è anti-americano mentre io sono filo-americano, inoltre lo scrittore è pure anti-Israele mentre io sono su posizioni apertamente filo-israeliane; in pratica siamo al giorno e la notte.
Il fatto che siamo diametralmente opposti, ha anche generato noia nella lettura, ma non per questo non sono pervenuto alla fine del testo più o meno sopportando un discorso trito e ritrito.
Un passaggio interessante collocato nella penultima pagina del testo (come se fosse una polpetta avvelenata, ma in realtà di grande interesse) è quando viene citato […]
LIBRACCIO un’impresa che non convince. Prof Carlini
LIBRACCIO un’impresa libraia di Milano che vende libri sia usati sia nuovi. In se per se l’idea è buona, peccato che ci siano dei problemi di fondo molto importanti che sono:
- il personale si permette di dare dei punti di vista agli studenti non richiesti e neppure pertinenti. E’ accaduto che un mio studente avrebbe voluto acquistare il libro di testo cartaceo, ma la commessa risponde: ….che sei matto? non si comprano più i libri cartacei solo virtuali! Lo studente purtroppo ha seguito il “consiglio” della commessa, ma alla prova dei fatti non riusciva a comprendere gli argomenti. Ho dovuto quindi invitare l’allievo ad evitare il LIBRACCIO ed acquistare direttamente dalla casa editrice il testo. Si tratta del MASTER 4 in Economia aziendale edito da Mondadori. Ora con il libro cartaceo in mano lo studente capisce, legge, sottolinea, risponde. Perchè l’operatore del LIBRACCIO s’è permesso d’esprimere […]
Bonanate e la guerra nel libro La Crisi. Prof Carlini
Bonanate e la guerra nel libro La Crisi (del 2009). L’autore ritiene che passando da un mondo bipolare a uno disordinato (è avvenuto con la caduta del muro di Berlino nel 1989) l’alfabeto insito nel concetto di Stato è la guerra, motivo per cui non possiamo che indirizzarci verso questo scenario, ovvero uno stato di guerra se non perpetuo, molto vivace. La tipologia di guerra che Bonanate “vede” non riguarda grandi conflitti ma piccoli e localizzati, condotti più a livello di scontro tra civili che altro, con effetti letali anche sugli Stati più strutturati che ne subiscono i contraccolpi (vedi caduta delle Torri gemelle a New York nel 2001).
Sono interessanti le considerazioni espresse a pagina 132 e 133 su come la guerra abbia inciso nel XX° secolo.
In particolare il Novecento ha vissuto 16 conflitti di rilievo per un totale di 160 milioni di morti. Non solo, […]
Israele contro UNIFIL ha ragione ma si spiega male
Israele contro UNIFIL ha pienamente ragione, però chi dovrebbe spiegare le ragioni non lo sa fare passando dalla parte del torto!
Se Israele potesse affermare i seguenti passaggi:
- UNIFIL è stata una bella idea, sottoscritta da noi stessi (stato d’Israele) dall’agosto 2006, ma non si è rivelata efficace come avremmo voluto, quindi la missione ha fallito il suo ruolo per cui va ritirata per incapacità. Quel contingente avrebbe dovuto impedire le azioni militari di Hezbollah contro la confinante regione ebraica, ma non lo ha saputo fare e neppure ha segnalato ad Israele (pur tramite ONU) le azioni offensive degli Hezbollah contro la regione di Galilea. Se oggi, l’esercito israeliano è dovuto rientrare in Libano, la responsabilità prima è di avrebbe dovuto vigilare e non l’ha fatto. Una domanda interessate sarebbe capire perchè l’UNIFIL non ha saputo svolgere la sua missione: incapacità o impedimento avendo l’ONU ordinato un […]
Chiudiamo l’anomalia della fatturazione elettronica? Prof Carlini
Chiudiamo l’anomalia rappresentata dalla fatturazione elettronica? Probabilmente si. Come tutte le emergenze anche questa ha fatto il suo tempo. Tutti conoscono la fatturazione elettronica, ma nessuno la sa definire in poche parole; eccole queste parole: consegnare al fisco che svolge il ruolo di “postino” le proprie fatture affinchè arrivino al cliente.
A questo punto sorge una domanda: il fisco che mestiere fa? Non s’è capito!
Cercando un nuovo rapporto fisco-cittadino è bene che ognuno faccia il suo mestiere e si torni alla normalità dove il fornitore consegna al cliente la fattura di vendita. Per i nostalgici, quelli del “...indietro non si torna anche se andiamo fuori strada” la fatturazione elettronica potrebbe anche restare in piedi ma su base volontaria. Il contribuente sceglie se aderire o no a tale procedura. Si potrebbe anche incentivare questa scelta, per far contento il fisco, riconoscendo uno sconto dell’1% sulle tasse a chi […]
UNIFIL missione incompiuta. Prof Carlini
UNIFIL, contingente militare al servizio dell’ONU composto al 10% da militari italiani e comandato a turno da un generale che in questo momento è spagnolo. Tale contingente si trova da moltissimi anni nel sud del Libano con lo scopo d’interporsi tra le forze ostili islamiche ed Israele. In teoria, la forza UNIFIL avrebbe dovuto reprimere ogni attività anti israeliana compiuta in Libano da chiunque. In questo modo lo Stato d’Israele non avrebbe avuto alcun motivo d’operare militarmente al confine nord con il Libano. Così non è stato; perchè?