Oligopolio e tecnica6 conclude il “caso B” già in corso di studio dal precedente intervento (il numero 5).

Ottenute le funzioni di reazione tra le due imprese diverse e disegnate nel grafico ( si veda la grafica qui allegata) si prosegue nel calcolo delle rispettive quantità prodotte e annesso P (prezzo di mercato).

Si rammenta (a titolo di recupero di concetti già espressi) che la (f) di reazione della prima impresa è indicata per qa = (13 – qb)/2 mentre la seconda azienda è pari a qb = (14 – qa)/2


A questo punto va calcolato l’equilibrio vero e proprio di Cournot in termini di Q (qa e qb) e l’annesso prezzo di mercato.

Ponendo a sistema le due (f) di reazione si perviene alla qa = 4 e qb = 5.

I conteggi sono qui di seguito indicati nel foglio allegato:

Chiarita la Q per singola impresa (qa = 4 e qb = 5) s’osservi subito un particolare interessante.

Chi (tra le due imprese) ha i costi marginali CMg più elevanti produce di meno. Infatti l’impresa A con Cmg pari a 3 produce di meno avendo la qa pari a 4 mentre l’azienda B con CMg 2 ha la produzione più elevata.

Oligopolio e tecnica6 vuole ora rammentare come il prezzo di mercato sia possibile conteggiarlo partendo dalla somma delle quantità prodotte dalle singole imprese (qa + qb) che in questo caso sono 5 + 4 da applicare alla funzione (f) di D (domanda). In questo calcolo il P (prezzo) di mercato corrisponde a 7.

Resta da determinare come il sussidio modifichi l’equilibrio di mercato. Si rammenta che dal testo, il Governo ha disposto un sussidio che vale solo per l’impresa A, non anche per la B. Tale sussidio sulle quantità prodotte è pari a 1.

Il sussidio incide direttamente sul CMg riducendolo. Ne consegue che il CMg di A che è 3 (il più altro tra le due imprese) scende di un’unità contando adesso 2 ovvero quanto la concorrenza! Una modifica di questo tipo porta entrambe le (f) di reazioni ad essere uguali: (14 – qb)/2

Oligopolio e tecnica6 prosegue.