Parametro b della curva di domanda. Il concetto e suo utilizzo per ottenere altre grandezze, è stato già descritto in uno studio appena qui pubblicato dal titolo Micro, parametro b (la virgola non compare nel titolo perchè spezza la rintracciabilità SEO del titolo). Ora è tempo d’applicazione pratica ed anche molto attuale.

Sia dato un aperto confronto tra gli effetti della Brexit sulla produzione di computer in Gran Bretagna con la Germania. Di seguito i dati:

– In Gran Bretagna:

i CF (costi fissi) sono pari a 1.000

il costo marginale (cmg) pari a 1

il totale delle vendite inglesi è di 200mila pezzi

il parametro b della curva di domanda pari a -2 (qui indicato più semplicemente come valore assoluto in 2).

– In Germania:

i CF sono anch’essi 1.000 come per gli inglesi;

anche il cmg è 1

il totale delle vendite tedesche è però di 450mila pezzi

anche il parametro b della curva di D è -2

Con questi dati ottenere:

a) il costo medio (AC in inglese) del prodotto nei due mercati;

b) il numero dei computer realizzati dalla singola azienda in Inghilterra e in Germania;

c) il P (prezzo) dei beni nei 2 mercati;

d) le conseguenze di benessere pubblico in Inghilterra.

PER PROCEDERE SERVE RICORDARE 3 FORMULE CHE SONO:

PRIMO PASSAGGIO: il costo medio (AC) è sempre pari a CT (costi totali) fratto la produzione. Inoltre i CT sono pari alla somma di CF (costi fissi) più i variabili, ovvero il cmg (costo marginale).

Ne deriva che AC = CT/q ovvero cmg + nCF/S

Tradotto vuol dire, costo marginale + numero delle imprese attive moltiplicato per i CF, il tutto fratto la produzione.

 

SECONDO PASSAGGIO: calcolare P quindi il cmg più l’inverso del parametro b moltiplicato per il numero d’imprese attive

 

TERZO PASSAGGIO: il numero delle aziende in attività è calcolare come radice quadrata della frazione con la produzione al numeratore e i CF per il parametro b a denominatore.

 

A seguire, in altro studio di seguito pubblicato, i conteggi.