Fisco troppo invasivo! Il Sole 24 Ore del 14 maggio 2019, in prima pagina titola: “Il fisco nei conti correnti personali“. Non si capisce se la testata giornalistica sia “trionfante” per questo ennesimo attentato alla persona cittadino.

Spesso il Sole 24 Ore non si sa da che parte stia, anche se si teme svolga il ruolo di “amico del giaguaro”. In pratica un nemico.

Detto ciò, tralasciando gli ondeggiamenti del quotidiano economico, resta un problema. Possibile che a tutti stia bene la limitazione alla circolazione del contante (per salvare le banche quando già 5 sono fallite?).

La fatturazione elettronica piace a tutti?

Non è mica finita. Perchè non c’è il segreto bancario almeno per i conti correnti fino a un saldo di 100mila euro tra contante e titoli?

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate stanno ricevendo oggettivamente troppo potere.

Spesso si va a processo, citati dall’Agenzia delle Entrare, perchè oltre i 50mila euro, la vertenza fiscale viene considerata penale. In caso di vittoria e liberatoria per il cittadino, le spese non sono assunte dal Fisco restando a carico del cittadino. Qualcuno sa perchè?

I legali affermano che nel supremo interesse della Giustizia, il fisco può indagare chiunque e nel caso l’Agenzia perda in giudizio, tanto non paga spese. Perchè accade questo?

Alle prossime votazioni, tagliati fuori i partiti di sinistra che sono direttamente responsabili per questa caccia fiscale al cittadino, serve un voto politico orientato contro l’invasiva presenza fiscale nella vita di tutti noi.

AAA cercasi partito non di sx, che stia dalla parte del cittadino.

C’è poi anche un’altra questione. Percepito lo stipendio, che ovviamente è tassato, all’atto della spesa viene nuovamente tassato. Spendendo subisce l’IVA oppure lasciato il denaro della paga sul conto corrente bancario è anche tassato.

In pratica a uno stipendio tassato si sommano altri livelli di tassa. Possibile che nessuno se ne renda conto orientando il voto politico contro questo stato d’assedio al cittadino?