Nazione sbandata, Paese allo sfascio, un’Italia che rappresenta una perdita di tempo. Ecco perchè è sano emigrare da uno Stato fiscalmente invasivo verso la dignità del cittadino.

Che ci si resta a fare in Italia? meglio andarsene e lottare per lo sviluppo di altre Nazioni.

Il caso del capitano di nave mercantile, la Signorina Carola Rackele è sintomatico. Rea (colpevole) per diretta ammissione dell’imputato su diversi reati stata scarcerata stasera. Vien da dire: ...siete diventati tutti matti in Italia!

Il problema della non voluta punibilità del capitano Rackele è destinato a diventare politico. Come si fa e chi si deve votare alle prossimi elezioni per ripristinare il diritto in Italia?

In realtà chi si vorrebbe non votare o meglio licenziare (cacciare dalla magistratura) è quel giudice che non ha reso giustizia. Esattamente il tizio/tizia, magistrato, che non ha voluto procedere contro il capitano.

Perchè non aprire un procedimento disciplinare con annesso licenziamento e incriminazione contro il giudice che ha tradito la certezza del diritto con la scarcerazione del capitano?

Quanto qui scritto non è di destra o sinistra ma pro Nazione. Ovviamente qualche imbecille, leggendo il presente scritto, riterrà che sia fascista, di destra, etc..etc…. Possibile che in Italia la sinistra abbia bloccato dal 1945 qualsiasi serio confronto sul senso di Nazione?

Il “salvare (in realtà traghettare) vite umane” consente al primo pirata della strada o del mare di commettere qualsiasi reato. Questo perchè il “salvare” (traghettare) è considerato dalla Magistratura vigente come un salvacondotto ideologico.

La realtà, in uno stato di diritto è molto più semplice. Chi commette un reato ne risponde. Punto.

Il capitano Carola Rackele si è diretta verso un porto distante e non il più vicino (la Tunisia). Il soggetto non ha rispettato gli ordini impartiti e ha attentato alla vita di nostri connazionali. Quanti anni di galera vuoi dare al capitano Rackele?