Provando vergogna e disonore, come italiano, per il “nuovo” governo tra Partito Comunista, oggi chiamato Partito democratico e quelli del 5 Stelle.

Qui negli Stati Uniti, ma in genere all’estero, è veramente difficile spiegare la dinamica del nuovo colpo di stato consumato in Italia.

Si conferma “l’italietta” quella dell’anomalia, il caso italiano.

Ripercorrere le tappe del nuovo colpo di stato 2019 ad opera del Presidente della Repubblica, di cui si chiede l’incriminazione per attentato alla Costituzione, diventa noioso.

Resta la pericolosità di una Nazione allo sbando sulla quale non è possibile contarci causa illegittimità del governo. Ecco il punto.

Non si imputa all’Italia il cambiare idea e orientamenti (è nel progresso e nell’evoluzione che ci si adegui a nuovi punti di vista).

Ad esempio, smettere l’accoglienza acritica degli immigrati rappresenta un punto evolutivo che la Chiesa non sa comprendere.

Il problema italiano non risiede sul continuo (terremotato) adeguamento ideologico. Vedi anche 8 settembre 1943 e quella stagione per cui da tutti fascisti si è passati a tutti antifascisti.

Il Presidente della Repubblica, l’attuale come il precedente, (i peggiori della storia repubblicana del paese) hanno volutamente impedito l’esercizio del voto. In questa azione è stato favorito il PCI oggi chiamato Pd.

Di fatto l’Italia ha subito una lunga sequela di governi NON votati e voluti dalla Nazione. In tutto ciò si è aperta la stagione dei non eletti da nessuno che hanno governato, il Prof. Monti, il Renzi oggi diventato senatore, l’avvocato Conte.

Per un altro governo golpista come quest’ultimo, l’augurio è che non riceva la fiducia dal Parlamento anche se, un fatto di questo tipo non comporterebbe le dimissioni dell’attuale Capo dello Stato.

L’epicentro del malessere costituzionale nazionale si trova al Quirinale in funzione di tappo alla democrazia.

A questo punto tanto di cappello alle esperienze di democrazia vissute in Spagna e Grecia, dove provando con votazioni successive si è raggiunto un punto d’equilibrio per quanto precario.

E ora con un altro governo illegittimo che si fa in Italia? Provando e cercando delle soluzioni resta il quesito: c’è sviluppo duraturo con un governo illegittimo?

Per chi resta in Italia conviene rinchiudersi a riccio limitando al massimo i contatti con la PA. Non conviene investire, meglio spostarsi all’estero. Tutto ciò che non è italiano è meglio. Ridurre i consumi e pagare il meno possibile di tasse senza entrare nel campo dell’evasione.

Limitando al massimo lo “stare in Italia solo per necessità” verrà il tempo delle votazioni dove colpire in forma implacabile il PCI oggi chiamato PD e il 5 Stelle portandoli all’estinzione.

Ridurre i consumi, spegnere il TG (meglio i film) cestinare gli organi di stampa, spendere il meno possibile, non investire, rivolgersi all’estero, attendere le votazioni. Ecco la nuova ricetta per l’Italia.