Oligopolio e calcolo dei prezzi d’equilibrio (i valori di Cournot) dopo aver identificato le curve di reazione.

Nel precedente studio qui pubblicato (ecco il connesso riferimento: https://www.giovannicarlini.com/oligopolio-calcolo-delle-curve-di-reazione-prof-carlini/ ) la ricerca si è concentrata sulle due curve di reazione lasciando ampiamente ad intendere che non era affatto conclusa: mancavano i prezzi d’equilibrio.

Con il presente studio si conclude la fase di studio dedicata all’oligopolio e ogni suo aspetto di complessità nel calcolo, per quanto riguarda l’interpretazione che Cournot ci ha dato della tipologia di mercato. Tutti sanno che Cournot è solo uno dei diversi modi d’osservare la forma di mercato.

Prima di tutto, dove si colloca il prezzo d’equilibrio? Nel punto di convergenza delle due curve di reazione.

E’ chiaro che se non vengono calcolate dette curve non si procede su null’altro.

S’osservi la grafica qui sotto esposta che riporta i conteggi già noti dal precedente studio. 

Con questa impostazione di dati s’apre una parentesi graffa dove sviluppare una successione di ragionamenti. Si ricorda che le “fasi” a seguire (in tutto 10 per rendere facile la comprensione) SERVONO PER CALCOLARE LA QUANTITA’ NON IL PREZZO!!

Pregasi osservare le 10 fasi in sviluppo qui presentate:

a seguire le restanti 8:

Calcolate le quantità di produzione d’entrambi gli attori dell’oligopolio, ovvero qa = 30 e qb = 30, serve riprendere la funzione di domanda inversa. Si rammenta che tale funzione è pari a p = 100 – Q ma in quella “Q” s’intende la somma di qa + qb. Ora che abbiamo le quantità è possibile procedere nel calcolo del prezzo d’equilibrio di Cournot.

p = 100 – Q ovvero

p = 100 – (30 + 30) quindi

p = 100 – 60 da cui deriva che

p = 40. Eccolo il prezzo d’equilibrio di Cournot, quello da collocare nell’intersezione tra le curve di reazione. Si guardi il grafico in piano cartesiano indicato nell’allegato 1 e 2: in verde e maiuscolo è indicato “Prezzo d’equilibrio” con il segno della bilancia come ad intendere equilibrio.

Ora il quadro è completo anche se manca il calcolo del profitto per singola impresa che si studierà in un passaggio successivo.