La globalizzazione ha mancato la promessa per un miglioramento delle condizioni di benessere per l’Occidente.

In 52 presentazioni (gli inglesi le chiamano slides) viene esaminato il fenomeno globalizzato nella forma a noi nota, ovvero da quando si è conclamato, a novembre del 2001 fino ad oggi.

Accademicamente si discute l’inizio della globalizzazione. Alcuni studiosi affermano che tutto iniziò con la scoperta dell’America. E’ possibile. Da quella data gli Occidentali hanno iniziato a spostarsi dall’Europa recandosi in ogni parte del Pianeta. E’ vero, ma ciò non cambia la vita personale di noi tutti.

Ciò che invece ci tocca molto da vicino (in realtà morde) è la disoccupazione con delocalizzazione. Si tratta di fatti che sono diventati particolarmente evidenti dal 2001 ovvero in era globalizzata.

Se la globalizzazione ha promesso prosperità all’Occidente, questa promessa è stata disattesa.

Sul piano sociologico c’è anche un campo poco esplorato nelle conseguenza da globalizzazione nella società civile.

Ad una precarietà lavorativa corrisponde anche precarietà in ambito affettivo.

Si tratta di un aspetto molto studiato in questo libro:
parkinson

I guasti provocati dalla precarietà affettiva si traducono in divorzi e separazioni. In particolare il 42% di divorzi per le coppie coniugate (al 45% negli Usa) e una stima del 60% d’abbandoni nelle coppie modello compagna/compagno. Un rimescolamento sociale di questo tipo ha prodotto l’inversione della fiducia nelle persone.

Prima della globalizzazione si pensava che il futuro sarebbe stato meglio del presente. In era globalizzata i figli sono meno ricchi rispetto ai genitori inquinando le aspettative future.

Non è finita: la globalizzazione ha indotto il sistema delle imprese nell’affannata ricerca di contrazione del costo di produzione.

Lo sforzo si è tradotto in esternalizzazione di funzioni precedentemente assicurate in azienda e contratti a tempo determinato. Non solo, ma in particolare nella delocalizzazione selvaggia. Si tratta di un insieme di “risposte”, da parte delle imprese, che attaccano il benessere sociale.

Come se ne viene fuori dalla trappola globalizzata? Dazi, Brexit, penalizzazione alle imprese?

A seguire solo 9 presentazioni, non sono tutte per ragioni di peso e leggibilità dello studio. A richiesta si possono inviare agli interessati le restanti.