Inflazione prossima ventura in Italia e nel mondo, ma con un forte accento sul nostro Paese. Perchè accade questo?
L’Italia ha una posizione d’indebitamento tra le più elevate del mondo (il leader in questo campo è il Giappone, ma con una differenza). E’ vero che il Giappone è altamente indebitato (al 260% del PIL) ma le obbligazioni del debito sono tutte in mano domestiche: vuol dire che il loro debito se lo controllano in Patria. Il debito italiano è nell’ordine del 160% e salirà, per il prestito dell’Unione Europea al 200% con una forte esposizione sull’estero (pare il 30%).
La posizione debitoria dell’Italia sul PIL giustifica il concetto di FALLIMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
Si rammenta che lo sfondamento del 150% di debito sul PIL, non consente più il pagamento degli interessi sulle obbligazioni di Stato. E’ per vero che con artifizi vari, la Bce e la Banca d’Italia, hanno mortificato l’interesse sui titoli di stato, talmente tanto, che non li compra più nessuno.
Queste sono le premesse; ora la sostanza.
Per evitare punti di vista opinioni, concetti, teoremi, qui si presentano dei grafici provenienti dal LME. Si tratta della borsa metalli di Londra. S’osservi quanto crescono a dismisura i costi delle materie prime!
Osservare dei prezzi che “picchiano” verso l’alto in questo modo, vuol dire che una barra di metallo costa, già oggi, molto denaro in più rispetto a ieri. Questo “maggior denaro”, ovvero un importante incremento di moneta che gira sul mercato (contante o virtuale che sia non cambia nulla) rappresenta una decisa volontà inflazionistica.
Ecco perchè l’inflazione è alla porte, ma che tipo d’inflazione avremo? qualcosa di modesta entità, importante o devastante?
Considerata la gravità del debito pubblico italiano e la volontà del governo di risolvere il debito con l’inflazione, è probabile che sia devastante.
In pratica il Governo per togliersi di dosso il debito, anzichè agire con politiche di gestione del debito, scarica tutto a massa come inflazione.
Chi la paga l’inflazione?