Il nuovo isolazionismo americano è quello che si conferma nei fatti dalla sciagurata presidenza “biden”. Il soggetto, attualmente impiegato alla Casa Bianca con incarichi presidenziali è qui scritto come biden in segno di non rispetto. Un “tizio” eletto con dei voti che sono pervenuti nei  seggi elettorali prima dello scrutinio, durante lo scrutinio e successivamente allo scrutinio. Quale credibilità si può riconoscere a una nomina avvenuta in queste condizioni di precarietà dalla legge?

Chiuso il commento a un presidente inadeguato, ora le conseguenze sul piano internazionale e pratico.

Proseguendo una fase già aperta dal Presidente Donald Trump, il biden sospinge l’America verso una nuova era d’isolazionismo.

Come cittadino che vive tra due sponde, America/Europa, sono ovviamente a favore del nuovo isolazionismo.

L’Europa e la Ue sono troppo immature per un rapporto stabile nel corso del tempo.

L’America ha fatto, sul piano della difesa, tutto ciò che l’Europa non ha voluto e saputo assicurare. La risposta europea non è stata solidale e rispettosa motivo per cui resti alla deriva storica, commerciale quanto politica.

In realtà la UE può atteggiarsi a un ruolo se protetta e coperta dalla politica americana. Privata dell’ombrello protettivo americano la Ue improvvisamente si ritrova sola, povera e indifesa.

Tornando sul piano americano, cosa comporta una nuova era d’isolamento?

Sicuramente meno scambi commerciali, quindi un calo dei livelli d’export italiani verso gli Usa ad esempio. Non basta. E’ normale pensare a un forte ridimensionamento dei livelli finanziari nelle borse mondiali, comprese quelle americane ma, si sa, l’America è un mondo a se stante che può vivere senza il resto del pianeta. E’ il mondo che non può vivere senza gli Usa.

Chi nel pianeta spende in ricerca e sviluppo con il successo americano? nessuno.

Il ripiegamento su se stessa dell’America, ripensando l’eventuale importanza non scontata delle minoranze rispetto alla maggioranza, apre un dibattito. In una società civile è la maggioranza che guida la Nazione con il contributo delle altre etnie, non il contrario. Lezione numero 1.