Formulario 3 di una lunga serie di riflessioni sulla microeconomia in termini di formule, grafici e concetti. Esattamente quelli che sono solitamente indigesti agli studenti e studiosi della materia.

Giunti alla funzione di produzione con isoquanti e isocosti e loro rappresentazione grafica, ora i conteggi.

Chissà perchè e sadicamente, i docenti di microeconomia meno aggiornati si trincerano dietro la matematica.

Già è stato scritto quanto sia obsoleto e poco significativo lo studio della micro attraverso l’analisi matematica. Probabilmente questo concetto lo sanno tutti tranne gli studenti.

Sono troppi (quasi tutti) i docenti di micro da licenziare perchè arretrati nell’insegnamento della materia. Finché non avremo psicologici comportamentali e sociologi per insegnare la micro, la materia non serve quasi a nulla. 

Dovendo sopportare un corpo docente non adeguato, è necessario conoscere alcuni trucchi.

Nel formulario 3 di micro ne vengono discussi alcuni.

I maniaci della matematica inutile scrivono spesso nella nella funzione di produzione un Q = 4L elevato a 1/2. Ma che vuol dire quell’elevato alla 0,5? Per i matematici un mezzo è 1/2 non 0,5 come per i ragionieri. Ogni tanto vanno presi in giro quelli dello scientifico che pretendono di capire l’economia attraverso la matematica.

Ebbene l’elevato alla 0,5 (un mezzo = 1/2) altro non è che la RADICE QUADRATA.

Si osservi questi due esempi: il primo con un solo fattore, il secondo con due:

Questo giochetto dell’elevato alla frazione rappresenta uno dei tormenti della materia.

Un argomento interessante da sviluppare in questo formulario 3 è APL. In questo caso la L è solitamente minuscola, AP e la “L” minuscola.

APL indica la produttività media del lavoro. Quanto rende il salario pagato al lavoratore in media? 

Ovviamente come tutte le medie è un rapporto (divisione). Si tratta di dividere la Q prodotta per il costo di L (del lavoro).

APL = Q/L

Si osservino ora sia i conteggi sia l’espressione grafica. Come noto in micro per capire è necessario guardare.

Qui l’esercizio:

Si noti la solita cretinata dell’elevazione a potenza frazionata che ora sappiamo corrispondere alla radice quadrata. Preso atto della cretinata si noti quanto APL è pari alla Q (che è pari a 40) fratto L (costo del lavoro)

Infatti:

Chiarita formula e conteggio ora il grafico:

Concludendo il formulario 3 di micro si osservi come la APL emerga dalla pendenza alla funzione di produzione. QUESTA PENDENZA PERO’ COLLEGA IL VERTICE DEL PIANO CARTESIANO ALLA FUNZIONE DI PRODUZIONE. Quest’ultimo è un dettaglio importante perchè non sarà così con la derivata per trovare la produttività marginale del lavoro. MPL.

APL è diverso da MPL.

APL = produttività del lavoro.

MPL = produttività marginale del lavoro.

Sono due mondi diversi.