Censura censura è quella che applica LinkedIn pro-Cina; ecco il punto.

LinkedIn non applica una censura a caso, ma finalizzata alla protezione degli interessi cinesi.

Si tratta di un dettaglio che cambia completamente il punto di vista e considerazione della società LinkedIn da parte dell’utenza.

Come già scritto in uno studio pubblicato, che LinkedIn sia un’impresa a tutela degli interessi comunisti cinesi passi pure nel mondo civile e democratico globale, ma lo deve affermare in forma chiara!

Il non rivelare la natura politica della società, taglia fuori LinkedIn dal servizio di consulenza e ricerca del personale qualificato nel mondo.

Si prega di leggere lo studio qui richiamato ed indicato:

Uno studio che affonda LinkedIn portando alla chiusura la società almeno in Occidente dove prevale il diritto.

Chiarita l’incompatibilità tra LinkedIn e il suo servizio d’istituto per scelta politica aziendale celata all’utenza, chi sarà il nuovo network?

Va pensato un nuovo operatore che possa sostituire il parziale e inadeguato LinkedIn.

Relativamente al concetto censura quando è applicabile?

La censura è da applicare quando si entra nel campo dell’offesa con turpiloquio, non se il ragionamento resta sul piano delle idee.

Affermare che la Cina è comunista e che i suoi prodotti vanno soggetti ad embargo, per rappresaglia alla diffusione della polmonite nel mondo, è un punto di vista, non un’offesa.

Tornando all’operatività in ambito di selezione e ricerca del personale, possiamo immaginare un sostituto di LinkedIn che non si sporchi applicando la censura?

Probabilmente non esiste ancora un nome che si ponga al posto della decaduta LinkedIn, però questa è un’opportunità!

C’è spazio, uno spazio da occupare con un operatore serio, chi si fa sotto senza essere parte della politica o che almeno lo dichiari in anticipo?

AAA si è aperta la caccia e lo spazio per un nuovo nome che ci accolga e aiuti.