Sanzioni per sussidi, questa è la teoria economia, con risconti empirici in analisi. Già 2 studi sono stati pubblicati sul tema, ora è tempo di un approfondimento concettuale.

Per garantire chiarezza, oltre ad anticipare delle grafiche, piuttosto generiche nel precedente studio, già pubblicato, in questo studio è stato appositamente rielaborato il concetto per rendere il ragionamento più pulito. Si prega osservare quanto predisposto nei seguenti 2 fogli:


Quando gli argomenti sono complessi è saggio procedere per passi successivi.

PASSO 1: lo spazio concettuale nel quale il ragionamento si sviluppa è espresso da un piano cartesiano (se così non fosse, il tutto rimarrebbe una “chiacchiera da bar”);

IL SECONDO PASSO descrive il classico punto d’equilibrio quale incrocio tra domanda e offerta (fin qui nulla di particolare);

PASSO 3: per effetto del sussidio (i soldi ce li mette lo Stato semplicemente stampandoli in una smarcata azione d’incremento dell’inflazione che si manifesterà nel futuro) la domanda s’allarga verso destra richiedendo “artificialmente” più consumo. Si stanno disabitando i consumatori al normale consumo incitandoli prendere di più nell’atto d’acquisto; si parla apertamente di superfluo;

IL PASSO 4: mostra che la nuova funzione di domanda (qui indicata con D’) SLITTA sulla funzione d’offerta, il che oggettivamente incrementa sia la quantità a disposizione sul mercato, sia alza il prezzo di vendita. QUI ATTENZIONE, PERCHE’ SI STA PER ACCEDERE AL CUORE DEL SISTEMA!

QUINDI IL PASSO 5: s’osservi la grafica.

Nel passo 5 la dinamica è solo apparentemente complessa.

Come già anticipato il prezzo è certamente aumentato però va scisso in due parti distinte. Quello che effettivamente “ci mettono” i consumatori, nel disegno indicato come Pd, ovvero prezzo accettato dalla domanda, più il sussidio messo a disposizione dallo Stato. La somma del prezzo accettato dal consumatore, più quanto offerto dal Governo purché si produca, consente al mercato di raggiungere P2. Il segreto per capire il meccanismo è che i produttori ricevono P2, ma i consumatori pagano Pd. Ecco come funziona un sussidio e com’è stato applicato in presenza di sanzioni in Iran e Russia.

Si giustifica in questo modo il titolo di questo studio: Sanzioni per sussidi.