Rieleggere Donald Trump è un ragionamento che ideologicamente non piace a quelli di sinistra. Solitamente l’ideologizzato, specie sinistro, ragiona per partito preso (ovvero non ragiona). Il Italia lo si vede con l’M5 e il partito democratico (ex Partito Comunista Italiano). Lasciando alla deriva comportamenti alla “Pelosi” (plateale strappo del discorso del Presidente alle Camere riunite) si può ragionare.

Quali sono le piattaforme concettuali che si stanno scontrando in questa elezione presidenziale? Una è quella di Trump, l’altra è contro Trump. Tutto qui. Quanto fa l’attuale Presidente, viene contraddetto dall’opposizione.

Si viene in questo modo a creare una dipendenza del partito democratico dal Presidente Trump. I democratici possono esistere se c’è un presidente da criticare.

Chiarito che siamo a zero sul piano propositivo da parte della concorrenza, cosa ci può far pensare diversamente dal rieleggere Donald Trump presidente?

L’epidemia da polmonite cinese ricade a in una responsabilità precisa: la Cina comunista. I danni vanno addebitati alla Cina come dazi da applicare al commercio. Una soluzione di questo tipo l’Italia “se la sogna”. Peccato non avere nel nostro Paese politici a livello di Trump. 

Forse è bene ripetere il concetto; i danni da polmonite cinese vanno addebitati alla Cina sotto forma di dazio all’import. 

Questo nel caso non si fosse capito.

Tornando agli Usa, in effetti il muro non è stato completamente elevato al confine. Su questo piano si spera il Presidente possa fare meglio e di più nel secondo mandato.

Sui dazi anche all’Europa è corretto che chi vuole vendere negli Usa s’impegni a produrre in loco. I tempi di quando si produceva in Italia, per esportare negli Usa, sono passati. Giustamente la disoccupazione rappresenta un crimine verso la civiltà industriale da rimuovere.

L’immigrazione? e chi la vuole! In era da piena occupazione non c’è posto per l’immigrazione. Che gli immigrati migliorino il loro paese, non il nostro.

Concetti che per gli italiani sono “dall’altra parte del pianeta”.