La composizione scritta rappresenta un punto di debolezza in un eccezionale numero di frequentatori di corso. Indicativamente il 90% non ha una reale capacità corretta d’esposizione; sono numeri importanti a cui nessuno vuole crederci.

Oltre agli errori più diffusi quali sono le motivazioni per un danno d’immagine così acuto? Principalmente il totale abbandono della lettura. Le persone sbirciano, ma non leggono. Essere capaci a malapena di leggere si e no 2-3 libri all’anno (quando nessuno libro in molti casi) lascia completamente impreparati nella costruzione della frase. Non si tratta qui di scrivere in forma eccelsa ed avvincente, solo decentemente.

Per porre riparo a questa deficienza si dovrebbe spegnere o limitare l’uso del sociale attraverso la rete virtuale.

Internet sterilizza la capacità d’elaborazione di un pensiero compiuto, limitando ogni cosa a delle frasi di sola sintesi. La composizione scritta è la prima vittima del Web, a seguire la sensibilità e la capacità di capire.

Si può tranquillamente affermare che una società modesta e a limitata capacità di comprensione (quindi alta conflittualità) usa-abusa del sociale in internet.

Il tutto ha una diretta ricaduta sulla capacità di scrivere quattro righe, senza errori e che abbiano un senso.

Il dramma si fa acuto quando, da parte dello studente, c’è da scrivere la tesi di laurea sia di triennio come magistrale o dottorato di ricerca.

Ciò che lascia perplessi è l’assenza d’educazione sul tema. Più e meno tutti hanno capito la correlazione tra molto internet e scarsa capacità d’analisi ma, comunque, s’annega nel sociale come se fosse una droga dalla quale è difficile disintossicarsi.

La situazione peggiora con i più giovani che spesso hanno perso la capacità di distinguere tra mondo reale e virtuale. L’illusione del “sempre connessi” consegna alle giovani generazioni l’idea di poter comunicare e raggiungere tutti per tutto. Amara sarà la sorpresa e grande il disagio quando dovranno cavarsela da soli privi di connessione a causa di qualsiasi evento: internet è solo un’interruttore, basta spegnerlo!