Funzioni (è al plurale) vuol dire tre tipi diversi di rappresentazione grafica.

La funzione di produzione è solitamente nota agli studenti e ricercatori di microeconomia.

Una forma di funzione della produzione è qui visibile nella grafica esposta:

Sicuramente questa rappresentazione della produzione non è “convenzionale” ma è stata scelta appositamente in quanto ne rispetta l’andamento.

Certamente una figura di questo tipo resterà in mente agli studenti.

Di seguito si avrà modo d’apprezzare la visione accademia della stessa funzione.

Chiarito che tutto parte da una prima funzione e che questa è di PRODUZIONE le altre funzioni?

Quella di produzione indica la GRANDEZZA REALE DEL FENOMENO PRODUTTIVO.

Come atto di derivazione dalla dimensione reale è possibile calcolare le successive funzioni.

Per successive funzioni s’intendono sia quella marginale sia quella media.

Dalla grafica qui esposta, proveniente dal famoso testo del Prof. Stefano Zamagni, “Economia politica” a pagina 282 si scopre “un mondo”.

Il mondo meraviglioso, per le sue inteconnessioni, che si scopre come dal REALE si passi per derivazione alle MEDIE.

Il Prof. Zamagni così si esprime: ..grandezza totale e grandezza media non possono mai venire rappresentate nel medesimo grafico.  

Con tale impostazione e grazie alla nuova e accademica grafica possiamo osservare sia la dimensione REALE come quella DERIVATA.

Si noti come alla funzione di produzione si applichino due modelli di pendenza.

Abbiamo una pendenza del raggio vettore (z) che parte dall’origine e si dispiega per 45° in alto toccando la curva di produzione in S.

Non solo, nei punti F e M della stessa curva c’è la tangente trigonometrica (la derivata).

Le due tangenti consentono di riportare in basso le funzioni di costo medio e marginale.

Si osservi come il tratteggiato che discende da F e M (tangenti trigonometriche) individuino il costo marginale (in rosa nel grafico).

Mentre il tratteggiato che scende dal punto S, quello individuato dal raggio vettore alla produzione, ci consente di trovare un punto speciale.

Si tratta di quel punto dove il costo marginale colpisce il costo medio.

Sia noto che il marginale coglie il costo medio SEMPRE nello stesso punto.

In questa rappresentazione il luogo di contatto tra marginale e costo è di max per il secondo. Solitamente in altre grafiche è al minimo del costo medio.

Chi non ha capito alzi la mano. Il prof