Risorse umane: se dovesse esiste ancora, prego battete due volte un segno!

In era da polmonite cinese le aziende (vedi supermercati) stanno chiedendo molto al loro personale lavorando in condizioni disagevoli per tutti.

Il problema del “lavoro disagiato”, in condizioni di crisi nazionale, non rappresenta un particolare problema per gli operatori a patto che siano riconosciuti nel loro nuovo impegno. Mi spiego.

Mentre agli infermieri (pare non ai medici) è stato, almeno in Lombardia, elargito un premio in denaro così non è avvenuto per gli altri.

Chi sono gli altri?

Questi altri sono i cassieri dei supermercati, gli agenti di polizie (le cinque che abbiamo: carabinieri, polizia, finanza, forestali e guardie carcerarie).

E’ pur vero che i forestali sono stati assimilati all’interno dell’Arma dei Carabinieri, ma restano un impegno molto specifico e individuato.

Perchè non anche al personale degli uffici postali? Certo è corretto.

Non è corretto invece riconoscere alcunquè al personale della Scuola.

Peccato che non ci sia stata una pari mobilitazione, da parte del corpo docente, nelle ore di lezione tramite intenet, al pari di quelle che normalmente svolte in classe. Non solo.

Spesso gli studenti lamentano docenti che non si fanno vedere tramite la cam, lezione durante, limitandosi a trasmettere solo le parole agli allievi.

Roba da matti! Il Ministero non ha emanato disposizioni standard nell’esecuzione della lezione virtuale.

Tra chi tanto, chi poco e chi nulla, il Governo e i datori di lavoro è sano che, come la Regione Lombardia ha già fatto sugli infermieri, riconoscano il maggior impegno e attenzione richiesti al lavoratore.

Questo buono può essere elargito non conteggiando le tasse sulla busta paga per i mesi di marzo-maggio; ad esempio.

I conti dello Stato sono già fallimentari a livello di Argentina come della Grecia. Italia in fallimento? si! Lo è.

Nel complesso del fallimento politico quanto economico (indebitamento sul PIL oltre la soglia critica del 150%) almeno curiamoci le persone dalle quali ripartire.

Le risorse umane, anche e soprattutto in era di polmonite cinese, sono necessarie alla ricostruzione.

AAA cercasi veri direttori del personale capaci di lanciare una concreta politica di risorse umane.