Discriminazione per età nella ricerca dei manager. Lettera aperta al Ministro del lavoro. Secondo invio.

Buongiorno Signor Ministro del Lavoro,
grazie per il compito che svolge.

In data 7 marzo Le ho scritto e così anche ad altri uffici del Suo gabinetto. Nessuno ancora ha risposto. Il riferimento è per la segreteria, il suo ufficio personale, quello legale e altri.

Il tema è di rilievo nazionale e riguarda la discriminazione.

Come noto, le imprese di selezione e ricerca personale italiane, agiscono in base a una vostra autorizzazione. Di fatto nella ricerca e selezione ESCLUDONO gli over 35 “perchè non richiesti dalle aziende”. Tale esclusione di principio è contraria allo spirito dell’autorizzazione concessa, per cui si richiede un Suo pronunciamento sul tema.

E’ legale che grandi società come Micheal Page a Milano non assumano abitualmente manager over 35 e aprioristicamente non considerino candidature per età? In pratica gli over 35 sono esclusi.

In realtà la ricerca per un manager dovrebbe essere diversamente impostata.

Le imprese che cercano personale, tramite le società accreditate al Ministero del Lavoro NON, possono esprimere preferenze di genere, età, credo religioso come orientamento politico. Al contrario devono cercano un manager per le competenze che offre. Chiuso.

Nel caso l’azienda privata voglia un manager di non più 35 anni e di genere maschile, lo può fare. SENZA PASSARE ATTRAVERSO LE SOCIETA’ DI RICERCA PERSONALE ACCREDITATE AL MINISTERO DEL LAVORO. Ne consegue che in “casa propria” si può fare quello che si vuole (nel rispetto della legge) cercando una donna e non un uomo, etc..etc… Tale selettività però non dev’essere filtrata da chi agisce con mandato pubblico.

Prego considerare che in Milano ci sono molte società di selezione personale (tutte), che pur essendo accreditate (obbligatoriamente) al Ministero del Lavoro, automaticamente escludono per età il manager ricercato.
Questo non è giusto e si chiede un intervento del Ministro. In particolare sarebbe saggio revocare quelle autorizzazioni a chi ha abusato.

Ovviamente quanto qui riferito è per posizioni manageriali (dove l’età conta come esperienza). Il ragionamento non è applicabile, ad esempio, su un contratto d’apprendistato.

Concludendo credo sia giusto cercare (attraverso il circuito delle società di ricerca personale) un manager per le sue competenze, non per genere o età.