Apprendistato lezione 30. La citazione in giudizio. L’apprendista che NON dichiara il suo disagio corso durante e si lamenta in azienda producendo discredito per il docente è chiamato a risponderne.

Apprendistato lezione 30 affronta un argomento molto delicato, ma anche antipatico. Purtroppo nella vita accadono questi fatti, ma la maturità ci consente di restare dignitosamente professionali. Per spiegare qualcosa servono dei fatti, la successiva analisi e le conseguenze.

I FATTI 

Un corso di apprendistato è modulato solitamente in 40 ore su 5 argomenti. Il primo, in genere, si chiama COMUNICAZIONE. L’obiettivo è porre l’apprendista nella capacità di saper correttamente comunicare. In tal senso il primo passaggio è spiegare che la comunicazione (quella che ci interessa) è un fatto umano che si rivolge a persone. Gli esseri umano sono donne e uomini, quindi è necessario capire e studiare il diverso comportamento dei due generi. Non è finita. Nel pianeta Terra ci sono 9 culture, quindi nove modelli comportamentali diversi per genere. A questo punto serve un’ulteriore specifica per età, non basta solo pensare al genere.

Da una breve esposizione di comportamento suddivisa per genere e quindi età, si passa dal sociologico al marketing. Ecco che si individuano specifiche tecniche di relazione commerciale da applicare a fasce d’età diverse per generi. Conclude il ragionamento la descrizione (breve) del comportamento in atto per altre culture con le quali solitamente si relazione nel commercio.

Lezione durante 2 apprendisti della società LUSH premono insistentemente su un dettaglio. I ragazzi dicono: oggi nel 2018 è limitativo parlare di persone a livello di donna/uomo (senza aggiungere altro). La provocazione è colta dalla cattedra ma non accolta, spiegando che in 50mila anni di storia dell’umanità ci sono 2 generi e basta.

Corso durante gli apprendisti dell’azienda registrano parti delle 8 ore di lezione (senza averne chiesto il permesso). Non solo, per ben 2 volte (mattino e pomeriggio) il docente applica un feedback di qualità agli studenti chiedendo se il corso è di loro soddisfazione. Tutti gli apprendisti (compressi quelli della società LUSH) affermano inequivocabilmente che sono soddisfatti.

LE CONSEGUENZE

I 4 studenti (su 7) della LUSH rientrando in azienda si lamentano di sessismo da parte del docente. L’impresa fa sua la critica al docente (senza prendere contatto con l’insegnate) minacciando il ritiro degli apprendisti dal corso, indirizzata all’Ente di formazione. I 2 contratti di docenza con presenti apprendisti LUSH (anche quello dove nessuno si è lamentato) vengono rescissi. Non vale nulla che gli altri apprendisti, di diverse imprese, si siano trovati bene.

La vicenda passa alla Procura della Repubblica, sezione Lavoro, contro l’azienda LUSH per danni e diffamazione.

Apprendistato lezione 30 desidera spiegare come si sarebbe invece dovuto fare.

L’impresa recependo il malcontento dei suoi apprendisti chiede un contatto (cordiale) con il docente. La maturità impone che si sappiano gestire le difficoltà, specie quando tutti lavorano al meglio per ottenere la raffinazione del carattere specie degli apprendisti. L’impresa LUSH non ha saputo gestire la vicenda. L’amministratore delegato italiano dell’impresa (forse non ne sa nulla), signor Andrea Nelli, è stato contatto prima di presentare in Tribunale la citazione per danni e diffamazione a carico dell’azienda. Un buon comportamento aziendale sarebbe stato invitare i suoi apprendisti a discutere a viso aperto e onestamente ogni passaggio critico nella lezione successiva. Tant’è vero che la polemica in realtà emerge da uno solo senza che ciò interessi gli altri apprendisti di diverse aziende.

LA MORALE

La formazione è un processo evolutivo in base al quale le persone entrano “ragazzini” ed escono uomini e donne. Anche questa lezione, Apprendistato lezione 30, vuole contribuire nello spiegare la responsabilità. Quando non si ha il coraggio di dire, in aula, “non mi piace la lezione”, che non lo si faccia, il giorno dopo, parlando alle spalle delle persone. Così facendo si tradisce la fiducia dell’impresa e della docenza. Ora la vicenda è al vaglio del Giudice.