Come calcolare la sotto capitalizzazione rappresenta un problema facile, il punto è che nessuna impresa vuole farlo perchè è di moda rischiare con i soldi degli altri (cattivo segno di carente educazione civica, sociale, politica e morale). In pratica si stanno qui criticando il mondo delle imprese e gli imprenditori? SI è esattamente quello che sta emergendo.

L’immaturità (sotto capitalizzazione) di un’impresa si misura dalla percentuale del suo accesso alla finanza bancaria tramite mutui, scoperto di conto corrente e salvo buon fine per coprire le proprie necessità mensili.

Si! un’impresa indebitata merita di fallire perchè non adeguata a restare sul mercato. Peccato che in queste condizioni ci sia la netta stragrande maggioranza delle imprese: ecco perchè ci si esprime in termini di calo di civiltà imprenditoriale e carenza culturale.

Come si calcola la sotto capitalizzazione?

Il conteggio è veramente facile!

E’ necessario avere a disposizione, allo stesso tempo, sia il Conto Economico (CE), sia lo Stato Patrimoniale (SP).

S’individui il Capitale sociale nel passivo dello SP (in avere). Quindi dal CE si prenda nota del totale dei costi annui. Per procedere serve un altro dato: il numero di giorni medi che vengono concessi ai clienti per pagare le fatture emesse dall’azienda. Con quest’ordine di grandezze si prendano delle cifre come esempio:

  • capitale sociale: 150.000
  • totale dei costi annui: 2.500.000
  • tempo medio concesso ai clienti per pagare le fatture attive dell’azienda di cui si sta calcolando la congruità del capitale alle sue necessità: 60 gg.

Il conteggio è semplice:

a) 2.500.000 diviso per 12 = 208.334 euro mensili necessari al funzionamento dell’impresa come dato medio d’arrotondare a 210mila.

b) moltiplicare 210.000 per 2 (ovvero i 60 gg solitamente concessi ai clienti) = 420.000

c) con un capitale sociale di soli 150.000 rispetto a 420mila euro di necessità, l’impresa è sotto capitalizzata di 270mila euro.

E’ molto facile che quest’ipotetica impresa abbia un castelletto e affidamento bancario, con scoperto di conto corrente tra i 400 e i 500mila euro.

Il calcolo è semplice, ma non c’è di peggio che parlare con dei sordi.