Apprendistato lezione 17 bis. Ancora sulla busta paga. L’ipref

Apprendistato lezione 17 bis, integra e completa una serie d’incontri già realizzati sulla busta paga. Quest’argomento ha suscitato un grande interesse nei giovani apprendisti. In realtà è nato per caso, rispondendo a solo delle domande in quanto il corso per apprendistato non prevede questo tipo d’insegnamento. Nonostante ciò, per rispondere a un impetuoso bisogno di coscienza della propria busta paga, è stato necessario “inventare” un modulo formativo all’interno del corso stesso. Nulla di grave o complesso, abbiamo solo alzato l’intensità d’ascolto e concetti condivisi con gli apprendisti.

Questa moltiplicazione di concetti-moduli spiegati nel corso, giustifica il grande ascolto di cui la cattedra gode in questo impegno formativo. Spiega anche perchè ci sono corsi, sviluppati nella stessa struttura formativa che sono altamente poco partecipati e altri dove “non si ha il tempo di respirare”.

Si spera che la direzione didattica, delle scuole impegnate in questo modulo formativo, possano essere più attente alla qualità degli insegnamenti.

Offende e dispiace sentire dalla voce stessa dei ragazzi, che precedenti eventi formativi sono stati particolarmente noiosi e insignificanti. Che peccato e spreco!

Entrando nel dettaglio di apprendistato lezione 17 bis il grande protagonista è l’irpef.

Un passaggio che presenta sempre grandi perplessità negli allievi è capire come funzioni il meccanismo a scaglioni dell’irpef. Non è immediatamente intuitivo rendersi conto che il primo scaglione è fino a 1250 euro. Redditi mensili superiori pagano le tasse per la differenza tra l’importo effettivo e 1.250 applicando altra aliquota. Ad esempio, chi riceve un reddito mensile di 2000 euro, paga le tasse in questo modo:

a) fino a 1.250 euro il costo in tasse è di 287,5 per effetto dell’aliquota del 23% applicata appunto su 1250;

b) per il valore 2000 – 1250 = 750 l’aliquota successiva del nuovo scaglione è del 27%. Tradotto in termini pratici significa 202,5 euro. Il successivo scaglione oltre quello di 1.250 giunge fino a 2.333

In questo modo un reddito da 2000 euro mensili offre allo Stato IRPEF (la tassa sulle persone fisiche) pari a 202,5 + 287,5. Non è difficile!