Teorema Modigliani-Miller e conseguente pericolo di dissesto aziendale. Oggi presso l’Università Bocconi di Milano stavo ascoltando degli studenti che “entusiasti” stavo parlando tra di loro sul miracolo dell’indebitamento considerato come leva finanziaria. Non sono intervenuto. Perchè spegnere gli entusiasmi? Ci sarà il tempo a modellare le loro aspettative e credenze.

Ricordo ancora quel ragazzo, laureato in Bocconi che con il padre imprenditore alzarono così tanto l’indebitamento da far fallire l’impresa paterna. Ragionando successivamente con questo ragazzo, tra l’altro mio studente, mi disse che aveva calcolato male il teorema di Modigliani-Miller. Grande fu la sorpresa, per lui, quando gli dissi che se qualcosa è stato sbagliato, è la stessa applicazione del teorema. Di fatto ogni anno, dal 2021, 150mila imprese chiudono, sostanzialmente per eccesso d’indebitamento.

Perchè il teorema Modigliani-Miller è completamente sbagliato in era globalizzata?

Un qualcosa che i docenti non spiegano a lezione è che il valore e l’applicazione di una teoria, un teorema o anche un’idea sono funzionali al momento storico in cui si sta vivendo. Nel 1958 il debito sia privato sia pubblico non era un dato destabilizzante per il sistema economico come invece adesso portandoci dentro alla Terza grande depressione.

E’ cambiato il contesto d’applicazione, quindi mutano anche le regole con le quali ci si muove.

Ipotizzare che si possa andare, in termini d’indebitamento, ben oltre il 50% del capitale proprio è una completa follia. Poteva anche rappresentare un azzardo negli anni Sessanta, pronti a tornare indietro dopo un’operazione “fuori dalle righe”, ma oggi è un completo totale suicidio. La mentalità corrente consiste nello scaricare sugli alti, (inteso come banca e sistema sociale) il rischio d’impresa “giocando” con i soldi degli altri.

Un’azienda sana, misura l’indebitamento in base al suo capitale.

Laddove il capitale proprio (sociale, più riserve) fosse pari a 100, l’indebitamento massimo non deve superare 50. Livelli d’indebitamento più elevati compromettono la serietà e stabilità dell’impresa.