Studente con debito formativo a settembre. Un dramma per le famiglie e i ragazzi, cosa fare?
Studente con debito formativo, il perchè di un insuccesso scolastico.
Lo studente in debito formativo, che deve sostenere un esame di materia a settembre, come già accaduto per coloro che hanno affrontato la stessa difficoltà a luglio, presenta, in genere, dei profili comportamentali similari che sono:
– riconosce che ha studiato poco;
– non ha effettivamente capito molti aspetti strutturali della materia;
– mancano le basi pregresse che si sarebbero dovute consolidare negli anni precedenti;
– in alcuni casi è entrato in urto diretto con il docente (non è frequente ma accade).
E’ onesto riconoscere come la reale resposabilità del mancato successo dello studente, sia sempre in capo al docente.
Con tale affermazione non si vuole creare una frattura di categoria tra allievi e insegnanti, vanno però ristabiliti gli ordini di priorità: il docente è una persona matura che modifica il suo stile d’insegnamento a seconda dell’utenza che ha di fronte.
Troppo spesso abbiamo invece personale insegnante giovane e non adeguato al mutamento dello stile formativo alle reali necessità. Tradotto in termini pratici, l’insegnante spiega sempre nella stessa maniera incurante dei bisogni degli allievi. Non solo, la necessità di mantenere “il programma” spesso comporta trascurare una parte della classe.
La somma di questi eventi “produce” studenti in debito formativo.
Non escludiamo, in questa analisi, l’immaturità dello studente che non ha voluto studiare nonostate la passione del docente nel richiamarlo all’impegno per essere migliori.
Chiarito il contesto umano nel quale ci si trova va sempre sottolineare CHE SI STUDIA PER ESSERE PERSONE MIGLIORI.
A uno studente va sempre chiesto/ricordato:
– vuoi guadagnare adeguatamente?
– vuoi sposarti con persone intelligenti?
– vuoi viaggiare?
– vuoi essere povero e vivere decentemente?
Studia! ecco la risposta.