Ratei attivi e passivi come i Risconti li troviamo nello SP. Appunti di Ragioneria.

Ratei attivi e passivi come anche i risconti è stato già oggetto di studio in ben 3 articoli qui pubblicati. In quella sede ci siamo interessati specificatamente della tecnica di conteggio del rateo e del risconto. Oggi si considera un altro aspetto: la loro contabilizzazione in bilancio. Il disagio nasce dal trovarli entrambi nello Stato Patrimoniale anzichè nel conto economico. Perchè?

Le motivazioni sono diverse pur conteggiando COSTI e RICAVI. Infatti la domanda che ci si pone nasce di questo aspetto.

Tanto per cominciare, ratei e risconti sono “residui” di costi e ricavi riportati a nuovo. La parte di pertinenza di questi Ricavi e Costi dell’esercizio è rimasta nella contabilità e quindi nel CE. La considerazione sulla quale ora ci stiamo interessando è quella che si riflette sul nuovo anno, non quello in conclusione. Si ricorda che se non esistesse il 31 dicembre non avremmo Ratei e Risconti.

Essendo Costi e Ricavi riportati a nuovo sono o RETTIFICATI (risconti) o INTEGRATI (ratei) nella contabilità. Rettificare significa togliere come integrare mettere.

C’è però anche un altro motivo per cui troviamo nello SP i Ratei attivi e passivi come i Risconti. Come noto, in contabilità, usiamo 2 serie di conti: quelli finanziari (per il patrimonio) e gli economici (per la ricchezza). I conti finanziari misurano i valori di cassa i crediti e debiti, quindi i ratei, fondi rischi e oneri. Ecco che i ratei sono finanziari e non possono che confluire nello Stato Patrimoniale.

I conti economici misurano i conti di patrimonio netto e li troviamo nello SP. Sempre quest’ultimi contabilizzano anche i conti e ricavi pluriennali come costi e ricavi sospesi; si trovano nello SP. Infine i conti economici riguardano i costi e ricavi d’esercizio contabilizzati nel CE.

Come si nota agevolmente, abbiamo 4 tipologie diverse di conti economici e solo una è registrata nel conto economico!