Punire Cina e India come inquinatori e paese dittatoriale comunista il primo, quanto almeno autoritario il secondo. Come fare per applicare la punizione alla Cina comunista e all’India? E’ semplicissimo; non si comprano prodotti made in China o India. Tutto qui, veramente semplice.

All’atto dell’acquisto, è sano verificare chi ha realizzato il prodotto leggendolo sull’etichetta.

Inutile affermare che sono 20 anni che NON compro prodotti comunisti provenienti dalla Cina. Un’attenzione di questo tipo fa diventare veramente matti i negozianti, ma li educa a un messaggio molto chiaro: embargo al prodotto comunista cinese.

L’embargo ai prodotti comunisti e cinesi, oltre che indiani, lo possono applicare tutti, basta solo leggere l’etichetta.

Perchè selezionare il prodotto in acquisto a seconda del produttore e della Nazione?

Anche questa domanda ha risposte semplici:

  • quanto prodotto dai cinesi e venduto in Italia, è stato realizzato dando soldi a “loro”. Pagando “loro” al posto della nostra mancata produzione, giustifichiamo la disoccupazione in Italia e facciamo guadagnare quei disgraziati d’imprenditori italiani che hanno delocalizzato a danno del Paese;
  • va ricordato l’articolo 41 della Costituzione Italiana dove si cita espressamente L’UTILITA’ SOCIALE dell’atto produttivo. Quando un’impresa delocalizza e re-importa il prodotto in Italia, contravviene al concetto d’UTILITA’ SOCIALE. Si tratta di un ragionamento troppo complesso per il Sindacato che non ci arriva e non lo capisce. Certamente quando un’azienda non risponde a questo parametro di civiltà d’UTILITA’, va chiusa! 
  • il non comprare “made in China”, oltre alla salvaguardia delle maestranze italiane, spinge un paese sottosviluppato come la Cina a retribuire i suoi dipendenti meglio e di più. I cinesi erano pagati 2 dollari/ora, mentre adesso sono 5 dollari/ora. In italia il dipendente costa 26 euro/ora mentre in Germania 32 euro/ora. Con tali parametri è chiaro che il made in China costa di meno e vale di meno!
  • aspetti morali, la dittatura comunista cinese non è degna del mondo globalizzato (vedi Tibet invaso, Hong Honk occupata e le minacce a Taiwan).

Punire Cina e India è un atto di civiltà.