Microeconomia spiegata da più docenti specializzati per area. La materia si presenta in forma così vasta che richiede più apporti di docenza per essere ben spiegata e capita.

Microeconomia spiegata da più docenti: questa è la sintesi che emerge dall’esperienza. Sulla complessità e difetti dell’esame di microeconomia si è già detto in precedenti articoli pubblicati. Ora qui si corre ai ripari ricercando le SOLUZIONI. Certamente l’assistenza di un docente di sostegno privato è un’ottima scelta. I costi per un’ora di lezione sono per 12-15 dollari/ora. In euro cambia poco. Il punto è un altro, cosa chiedere al singolo docente di supporto?

Mi spiego. La materia “microeconomia” si articola su molte (troppe) aree. Lo studente, com’è giusto che sia, dev’essere in grado di saper gestire ogni aspetto nel compito d’esame universitario. Una riforma corretta sarebbe suddividere l’esame di microeconomia in 2 o anche 3 fasi cogliendo l’intero programma. Spesso non è così.

Certamente un programma completo d’economia si articola tra micro e macro. In questa sede ci si riferisce alla sola micro.

Microeconomia spiegata da più docenti, significa rivolgersi al primo degli insegnanti per un’area ben definita. Il primo modulo riguarda la domanda, l’offerta e il mercato. Seguono le curve di domanda con le annesse variazioni di prezzo e reddito. Infine la teoria della domanda.

La seconda parte si dedica all’impresa, costi e produzione e annesse decisioni.

La terza parte si concentra sulle forme di mercato. Monopolio, concorrenza imperfetta, oligopolio etc..

In realtà ci sarebbe una quarta parte, si tratta della teoria dei giochi e i calcoli di probabilità. Non sempre questo modulo è presente nei corsi universitari, ma nel caso è saggio ricorrere a un altro docente. Quest’ultimo conosce bene la statistica e il calcolo combinatorio, quindi le matrici e le condizioni di scelta.

L’illusione che un docente solo, possa padroneggiare l’intera materia, è pura teoria.