Mercati finanziari 2 è il secondo spunto di riflessione sulle formule necessarie a gestire la parte contabile. Nel primo articolo sono state già viste diverse formule e soprattutto il bilancio della banca centrale e delle banche commerciali. Ora, quale ultimo spunto di riflessione su questo argomento si entra profondamente nel merito.

La formula (o il ragionamento) sul quale ruota l’intero sistema contabile nei mercati finanziari NELLE OPERAZIONI DI MERCATO APERTO VARIANDO H è la seguente:

delta H = [ c + lambda (1 – c)] M

Tradotto in termini vuol dire:

la modifica della base monetaria in seguito a un’operazione di mercato aperto = delta H

è pari al contante (c)

a cui sommare lambda (che rappresenta la percentuale di Riserva sui depositi bancari);

lambda moltiplica i depositi che s’indicano in 1 – c

Il tutto va moltiplicato per M che rappresenta l’offerta di moneta (l’aggregato M1).

La prima di una serie di domanda è certamente da dove viene fuori quella M. La risposta semplice. In origine la formula è concepita come qui in allegato:

H è uguale a CI + R.

Ma CI è pari a circolante per Md

R è = a lambda per i depositi (1 – c) per Md

è facile notare che abbiamo 2 volte lo stesso valore Md infatti la formula completa si può scrivere in questo modo:

H = cMd + lambda ( 1 – c) Md

perché non raggruppare per Md? Ne consegue la formula già indicata all’inizio di questo studio:

delta H = [ c + lambda (1 – c)] M

Chiarita l’impostazione di formula, ora il caso concreto che non traspare dallo studio del capitolo IV del Blanchard (ecco perchè esiste uno studio qui pubblicato come mercati finanziari 2)

Siano date le seguenti informazioni di base:

c = 100

D (depositi) = 900

R (riserve) = 18

la Bc decide di aumentare di 100 l’offera di moneta (M) con un’operazione di mercato aperto.

Le domande sono: