La doppia elasticità di un bene è un concetto che non si trova nella dottrina economica, anzi non è per nulla contemplato.

Di che cosa stiamo parlando? Si definisce elasticità la reattività di un bene alle varianti di prezzo. Partendo dalla regola generale per cui in base alla curva di domanda inclinata negativamente (ne esiste una positiva ma è un caso a se stante) all’aumentare del prezzo la richiesta si riduce.

E’ intuitivo: se il prezzo sale il consumatore si ritira dall’acquisto.

Fin qui c’è poco da discutere, il punto è un altro, di quanto si contrae il consumo? e specificatamente la spesa di chi compra si ridurrà al cresce del prezzo in una misura percentualmente superiore o inferiore rispetto alla variazione che ha subito il prezzo?

Ecco il tema!

La dottrina affronta la vicenda con olimpionica semplicità; il prodotto o è elastico (quindi varia percentualmente di più rispetto al prezzo) oppure è inelastico (il caso opposto, al crescere del prezzo, ad esempio, la contrazione del consumo è percentualmente minore. E’ il caso del cibo di base, l’acqua, il carburante, gas etc..)

Quando si vuole passare dal concettuale all’applicazione pratica perchè come nei supermercati e negozi in generale, il concetto va tradotto in pratica, si scopre una novità che la dottrina non considera: la doppia elasticità del prodotto.

Vuol dire che in stagioni diverse, lo stesso identico articolo, si può comportare in maniera diversa (ovvero varia percentualmente al prezzo in modi non uguali).

Per stagioni non ci riferisce solo a quelle del calendario, ma possono essere congiunturali.

Ne consegue che in un momento florido per l’economia, un’autovettura o il ristorante come l’albergo e il caffè al bar ( sono tutti lussi ampiamente sostituibili garantendo risparmio ) sono generalmente elastici, quindi se cresce il prezzo precipitano nel consumo.

Quando cambia il quadro macroeconomico volgendo al peggio, gli stessi beni non conservano la loro iniziale elasticità diventando inelastici.

Ad esempio un’autovettura che garantisce lo spostamento cambia la sua elasticità mentre beni di spreco, ristorante e bar non modificano il loro atteggiamento di reazione al prezzo.

La doppia elasticità si scopre solo con l’osservazione empirica e va almeno considerata dalla dottrina modificando i testi di Teoria economica educando i nostri studenti alla ricerca.