La distruzione politica dell’Iran rappresenta l’esito possibile dall’imminente scontro militare con lo Stato d’Israele. Il mondo e il Medio Oriente starebbero meglio o peggio senza l’attuale influenza negativa e guerrafondaia dell’Iran? Probabilmente vivremo tutti molto meglio.

L’augurio ad Israele è di sterminare l’attuale dirigenza politica iraniana come e allo stesso modo si sta per giungere con Hamas.

Per capire cosa stia accadendo servono delle premesse perché quanto appena scritto è solo la conclusione.

L’Iran, in Medio Oriente indica una forza che non ha:

  • maturità politica e ideologica;
  • tanto meno capacità militare;

nonostante ciò, il paese persiano desidera allo stesso modo governare l’area. Il carburante utilizzato per raggiungere lo scopo di “poter contare qualcosa” è l’ideologia religiosa portata alle sue estreme conseguenze. Perché e come mai un popolo colto e storicamente motivato, si sia ridotto ad essere un mendicante della politica permanentemente in azioni di guerra, rappresenta un caso di studio nella politologia mondiale. Probabilmente come gli italiani sono rimasti intrappolati nel fascismo, così gli iraniani nel loro attuale Medio Evo.

In effetti la religione completa lo spirito dell’Uomo ma spesso, troppo spesso, diventa l’oppio per i popoli (citazione famosa). Si potrebbe altrimenti affermare che il troppo storpia sempre. Ogni cosa, se assunta a livello di “droga”, crea dipendenza; a questa regola non sfugge neppure la religione.

L’Iran si trova in questo oblio religioso che conduce il Paese a “infettare” l’intera area.

Come per il fascismo e il nazismo fu necessaria una guerra eliminando le due dittature così è ora il turno degli iraniani.

Analizzando la storia sotto questo punto di vista, si nota come la distruzione del comunismo non sia stato possibile (peccato). Non si è potuta bonificare la storia dal comunismo perché avrebbe richiesto un conflitto nucleare, che non è del tutto escluso, ma oggi sarebbe contro la Russia, non contro quello che rappresentò negli anni Settanta e Ottanta.

E’ sempre la guerra che pulisce le esagerazioni della storia.