La democrazia favorisce la tecnologia non la libertà

La democrazia favorisce la tecnologia su questo non ci sono dubbi. Nessuno però confonda il livello tecnologico con il concetto di libertà. Internet non è libertà! Questa differenza tra democrazia e libertà potrebbe apparire un sofisma e una perdita di tempo. In realtà non è così. La democrazia permette, ad esempio, in Italia un fisco e una giustizia letteralmente impazziti. Dove si trova la libertà del cittadino in questo? Un magistrato è intoccabile (in termini morali e culturali). Quando la democrazia produce o fabbrica gli intoccabili è già in crisi. E’ la stessa polemica interna al cosiddetto partito democratico. Sono state utilizzate le primarie come marketing politico (pubblicità). Si sono recati a “votare”, dietro pagamento di 2 euro al seggio, anche gli immigrati. Ne è emerso un tizio che lo chiamano segretario. In realtà questo soggetto che rappresentatività ha?

Le ultime votazioni politiche democratiche sono state celebrate in Italia nel 2013. Il Pd allora registrò 10 milioni di voti. Altrettanti ne prese Silvio Berlusconi. Lo scarto fu di 250mila voti su scala nazionale a favore degli ex comunisti. Per il renzi si sono recati al voto a pagamento 1,8 milioni di persone tra cui immigrati. E’chiaro che l’attuale “segretario del partito” non ha alcuna legittimità per il ruolo assunto. Però è un fatto interno a quel partito. Sono fatti loro che non interessano alla Nazione. Probabilmente il cosiddetto Pd è destinato a scomparire nelle prossime elezioni politiche. Questa è la crisi della democrazia. Una dittatura della maggioranza raffazzonata in un qualche modo.

Stiamo parlando di ingegneria del voto per dare legittimità a un ruolo. 

Ecco a cosa è stata ridotta la forma democratica in Italia con l’ingresso di gente alla renzi maniera. Qualcuno riesce a rendersene conto? Cosa avrebbe dovuto fare il Renzi? Farsi eleggere alle elezioni politiche. Presentarsi al congresso del partito con delle idee (che non ci sono tranne proclami). Farsi eleggere dal congresso e poi cercare anche (per pubblicità se voluto, ma è un di più) la conferma alle primarie. Nelle cosiddette primarie votano gli iscritti al partito, che in italia sono 450mila persone. Tutto il resto è fumo negli occhi.