Involuzione politica in Italia vuol, dire che dal colpo di Stato del 2011, consumato dal Napolitano ai danni del Signor Berlusconi, è stato perso il riferimento politico.
Significa soprattutto che la persone non votano più in base alle “grandi idee” (quando votano).
Ad esempio, una studentessa mi racconta che vota i partiti di sinistra. Quando gli spiego cosa vuol dire concettualmente “sinistra”, impallidisce. Quindi dichiara di non identificarsi più nel concetto e partiti della sinistra italiana.
Perchè abbiamo milioni di persone che votano per qualcosa senza saperlo ricondurre alla base concettuale?
La sinistra ritiene che lo Stato/comunità sia più importante dell’individuo. Al contrario nella destra prevale l’importanza della persona. Il centro (a volte non esiste nel panorama politico), media tra le due radicali impostazioni filosofiche e politiche.
Chiarito il concetto di destra-sinistra, l’elettorato italiano, dal 2011, diseducato dal primo colpo di Stato, si è lasciato andare. Vuol dire che gli italiani, in massa, hanno riversato i loro voti su partiti diversi per poi ovviamene punirli.
Dopo il colpo di Stato del Napolitano il vantaggio passò al PD (ex P.C.I.) raggiungendo alle votazioni europee il 40%.
Stranamente il PD (i comunisti italiani) si affidarono a un “non eletto”, il Renzi come capo del Governo. Questo ex Sindaco di Firenze inaugurò la stagione dei “non eletti da nessuno” nel ruolo di capo di Governo.
L’involuzione politica nazionale è proseguita, tra astensione e voto disordinato, premiando il movimento 5 stelle. Anche questo movimento come già il PD (ex PCI) è oggi “nella polvere”. Interessante la similitudine tra il PD e il non eletto Renzi con il Movimento 5 Stelle e il non eletto Conte.
Nel 2019, oggi, è il turno della Lega. Un terzo partito italiano votato in massa che raggiunge però il suo massimo al 34%.
Perchè ci sono questi sbandamenti elettorali in Italia?
Probabilmente, dopo la Lega, la prossima formazione politica super votata potrebbero essere “i verdi” sulla spinta emotiva dei temi ambientali.
Certamente l’involuzione elettorale nazionale prosegue in assenza di una guida concettuale che sappia ricordare e spiegare il senso del voto. In tutta questa superficialità, l’uso/abuso del WEB impazza.
i genitori non sanno fare madre e padre, i figli crescono senza principi e senza valori, e questi giovani laureati ce li troviamo al governo pensando di essere i padroni del mondo…e tutto va alla deriva…mancando una mano forte e autoritaria che guidi l’amministrazione,i magistrati e le forze dell’ordine che attualmente hanno le mani legate e chiunque si permette di vandalizzare i centri e la violenza dilaga sia sui più deboli sia sugli animali…e furti e rapine sono all’ordine del giorno …
in effetti abbiamo un problema di educazione
Non c’ è più un punto di riferimento teorico al quale i partiti collegano la propria azione politica: L’ appello agli elettori non viene rivolto, in base a una prospettiva ideologica, ma direttamente alle emozioni e alle passioni, col rischio che vengano manipolate e tradotte in fanatismo o intransigenza, come spesso accade. Il quadro ideologico costituiva un fattore identitario, all’ interno del quale venivano assunte le diverse posizioni e i conflitti venivano inseriti, sul piano di un’ integrazione tra emozioni e intelligenza critica.. Sparito quel vettore, è subentrato l’ interesse personale e le logiche riduzionistiche del pensiero unico, come nel caso del PD. In questo modo, non si crea politica, ma situazioni conflittuali, prive di quel dialogo che aiuterebbe la società ad essere più armoniosa.
Carissima professoressa, Lei è preziosa!