Inizio della terza grande depressione; ormai ci siamo dentro!

Di cosa si sta parlando? La prima depressione su scala mondiale fu del 1873; nessuno ci capì nulla, tanto che solo nel 1895 in modo del tutto naturalmente la crisi si risolse! Furono necessari 22 anni, quasi una generazione. Puntualmente la seconda grande depressione, con le medesime modalità della prima (quasi una fotocopia), si sviluppò ad ottobre del 1929. Stavolta l’epicentro fu l’America con New York mentre nella prima fu l’Europa con Vienna.

La seconda grande depressione si sviluppò tra il 1929 e il 1942: per 13 anni.

La minore durata, in termini di tempo, della seconda rispetto alla prima, fu dovuta, FINALMENTE, alla reazione che gli Stati seppero sviluppare. Chi fornì idee e modelli comportamentali a Delano Roosevelt, Francisco Franco, Adolf Hitler, Benito Mussolini e Stalin fu John Maynard Keynes (1883-1946).

La lezione di Keynes fu reagire alla crisi riducendone il tempo di sviluppo attraverso gli investimenti statali.

Ed ora si parli della terza grande depressione.

Cos’è, di cosa si tratta e chi ne ha parlato studiandola in forma autorevole.

Chi ritiene la crisi impellente dovuta al peso dell’indebitamento sulla produzione reale sono io, prof Giovanni Carlini che non conto nulla; è vero. Chi invece conta sono il premio Nobel all’economia, Paul Krugman e l’economista americano d’origine turca, Nouriel Roubini. Forse siamo solo in 3 a pensarla nello stesso modo, ma certamente la fiammata inflattiva di venerdi 24 febbraio 2023 dagli Stati Uniti ha gelato tutte le borse del mondo con Milano a -1%

Che cosa accade? tutte le cretinate su cui il mondo Occidentale s’è “avvitato” sono destinate ad essere cestinate. Internet e il social? semplicemente spento! Tutto qui, senza colpo ferire, dalla mattina alla sera. Le rivendicazioni sociali? di che stiamo parlando? cosa sono?

Uno stato che spende 6.700 euro anno per studente è qualcosa che c’è stato, ma non ci sarà più. Spese per la sanità e le pensioni? non credo proprio.

Inizio della terza grande depressione.