La Ue è in crisi, lo era dai tempi dell’istituzione dell’euro, la moneta unica estesa a troppi Stati tutti così diversi e lo è ancora in era di polmonite cinese (detta corona virus) per aver mancato nella formazione di una mentalità comune europea da cui i gravi casi di non adesione al restare tutti a casa per la comune sicurezza. Dalla fine annunciata dell’Unione Europea cosa ci dobbiamo attendere, la Ue 2 o la fine dell’ammucchiata modello globalizzazione aprendo ad accordi singoli tra Stati?

19 06, 2024

La Francia della Le Pen e la fine della Ue. Prof Carlini

2024-06-19T16:13:17+02:00Giugno 19th, 2024|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

La Francia della Signora Le Pen e la fine dell'Unione Europea, quella politica, non l'economica, rappresentano degli scenari reali e tangibili in quest'estate 2024. Ovviamente le grida di giubilo si sprecano e le ovazioni contro la Ue sono al massimo dei cieli. La fine politica dell'Unione è salutata come una liberazione. In effetti la Signora Le Pen non ha particolari problemi a superare d'impeto il primo turno del 30 giugno. Al secondo turno però, com'è già accaduto potrebbe non farcela. Resta ovviamente vivo e caldo l'augurio che stavolta riesca a superare con successo anche la seconda giornata [...]

19 06, 2024

Antieuropeismo sano e profondo. Prof Carlini

2024-06-19T14:08:06+02:00Giugno 19th, 2024|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Antieuropeismo sano e profondo; è quello che molti vivono dal trattato di Lisbona del 2007 quindi da 17 anni. Cosa porta ad essere antieuropeisti? tante motivazioni! dal 1958 al 2007 è esistita la CEE ovvero la Comunità economica europea che non è criticabile perchè è stata ed è fonte di benessere per tutti; dal 2007, con il trattato di Lisbona, al successo economico s'è voluto imporre anche la politica con velleità d'integrazione (al posto della collaborazione e coordinamento voluto da Charles De Gaulle con il concetto l'Europa delle Nazioni). Ebbene la Ue (ora non è più CEE [...]

12 06, 2024

Il cambio di lessico nel dopo-elezioni Ue. Prof Carlini

2024-06-12T13:19:56+02:00Giugno 12th, 2024|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Il cambio di lessico emerge spontaneamente dal dopo votazioni. A fronte di un'enfasi esagerata e volutamente pompata su "integrazione" (con chi e per cosa), quindi "sostenibilità" (ma che vuol dire), omosessualità (una malattia della mente con ricadute sul piano comportamentale privato), coppie di culture e razze diverse, senso di colpa per l'Occidente e la sua storia etc..etc.. oggi tutto questo scompare. L'intero carrozzone di parole-concetto declina con il tramonto dell'Unione a trazione ideologica di sinistra. Non è finita. L'invadenza della Ue nella vita dei singoli Stati aderenti, va sostituita con una voglia (se gradito) di collaborare; non [...]

10 06, 2024

Quanto vale come idea la Ue? Poco molto poco.

2024-06-10T11:41:14+02:00Giugno 10th, 2024|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Quanto vale come idea, concetto e applicazione l'Unione Europea dopo 65 anni d'iniziative e attività? effettivamente non si può non riscontrare un reale fallimento politico della Comunità politica europa. Da qui nasce un'idea semplice: si chiuda quest'esperienza fallimentare. Come qui spiegato molte volte, quando si parla di Ue vanno distinti tre aspetti: la CEE (Comunità economia europea): un vero successo su cui nulla da dire. Un risultato che ancor oggi impone rispetto; l'Unione monetaria: è stato forzatamente imposta la stessa divisa ad economie completamente diverse tra loro. Si può definire quest'imposizione una buona idea? Da più parti [...]

8 06, 2024

Elezioni europee. Coordinazione o integrazione. Prof Carlini

2024-06-08T12:29:46+02:00Giugno 8th, 2024|Categorie: Argomenti che scottano, Brexit, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Elezioni europee da oggi ai seggi; che bello quando il popolo si può esprimere. Nel nostro Paese, per diretta responsabilità della Presidenza della Repubblica, sono state negate più e più volte le votazioni a favore di una parte della politica (quella che solitamente perde i confronti elettorali ma riesce a governare). Ovviamente per evitare questi colpi di Stato ad opera degli ultimi due Presidenti della Repubblica (che dovrebbero rispondere in sede processuale del loro operato per attentato alla Costituzione) sta prendendo forma il "Premierato". E' palese che questa forma di struttura istituzionale è stata pensata per limitare [...]

4 04, 2024

Freddezza britannica alla Ue. Prof Carlini

2024-04-04T21:54:11+02:00Aprile 4th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Freddezza del Governo britannico, nel 1950, verso la formazione di un’autorità sovranazionale contenuta nella dichiarazione Schuman relativamente alla messa in comune di risorse energetiche strategiche in Europa. Freddezza rappresenta la parola chiave di questo studio. La ricerca si basa sulla fredda ma partecipe considerazione britannica, nei confronti del progetto francese per una gestione comune con la Germania delle risorse energetiche (nel dettaglio carbone) nel bacino della Ruhr collocato in prossimità della frontiera franco-tedesca. Il Presidente del consiglio francese Robert Schuman (1886-1963) in carica dal 1947 al 1953 motivato anche da uno spirito religioso[1] e su ispirazione di [...]

4 04, 2024

Dichiarazione di Schuman. Analisi critica. Prof Carlini

2024-04-04T21:26:04+02:00Aprile 4th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Dichiarazione di Schuman, sua credibilità e rappresentatività alla luce degli interventi dei ricercatori Dinan (2010) e Hansen & Jonsson (2014) La rilettura della Dichiarazione di Robert Schuman del 9 maggio 1950 quando aprì alla collaborazione in Europa nella gestione in comune delle materie prime fondamentali (il carbone in particolare) risulta completamente ridimensionata e quasi ribaltata dalla testimonianza riportata nel testo di Hansen & Jonsson. In particolare, le fonti esaminate per questo studio sono due: la prima di Desmon Dinan del tutto celebrativa, storica, priva di uno spessore d’approfondimento, mentre la seconda conserva un potere devastante rispetto alla [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/6 Prof Carlini

2024-03-25T14:58:57+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue/6 conclude la pubblicazione di ben 2 studi a giustificazione della chiusura dell'esperienza politica della Comunità europea. A seguire rispetto quanto già scritto nello "sciogliere la Ue/5": .....Da quanto qui esposto emergono diversi passaggi che sono: la politica estera comunitaria si svolge in un contesto di pesi e contromisure tra giusti interessi nazionali che la limitano riducendone ogni prospettiva quasi a confermare che una politica estera per la Ue non rappresenta un obiettivo credibile; l’originalità, tutta comunitaria, d’applicare la condizionalità esterna presenta profili di difficoltà interna alla stessa Unione (il rapporto non risolto tra Parlamento [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/5 Prof Carlini

2024-03-25T14:23:02+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue/5 prosegue nella sua ricerca. Proseguendo da quanto già scritto: Titolo della riflessione: Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue? ...Sul tema c’è da registrare un’azione di reazione da parte del Parlamento che si è manifestata nel corso dell’adozione del regolamento 2020/2092 relativo al congelamento dei fondi e annessa revoca puntando ad un ruolo paritetico con il Consiglio. Azione che non ha avuto successo dimostrando come la presupposta politica estera comunitaria s’intrecci con problematiche interne di gestione tra istituzioni ancora del tutto non [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/4 Prof Carlini

2024-03-25T14:10:13+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue/4 prosegue nel descrivere le motivazioni tecniche che conducono nel considerare l'Unione europea politica definitivamente superflua Se oggi dovesse chiamare il Segretario di Stato americano con chi dovrebbe parlare per ricevere una risposta dalla Ue? La Comunità ha pensato una sua politica estera anche se al momento l’Unione è molto più impegnata sugli aspetti interni di coordinamento tra Stati aderenti che esterni, al netto della guerra in atto sia nell’Europa orientale sia in Medio Oriente. Tra gli aspetti che caratterizzano la politica estera comunitaria certamente un tocco d’originalità è contenuto nel concetto di “condizionalità esterna”. [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/3 Prof Carlini

2024-03-25T13:28:16+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue giunge al terzo appuntamento proseguendo un ragionamento già avviato per cui Una riflessione più approfondita merita l’Alto rappresentante per gli affari esteri. Il ruolo di rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, che al momento non ha ancora maturato una posizione adeguata nei rapporti con il mondo, fu introdotto nel 1998 con il trattato di Amsterdam. La figura, questo Ministro degli esteri comunitario, è stata pensata per collaborare con il Ministro degli esteri del Paese che ricopre la Presidenza del Consiglio d’Europa di turno. In quel periodo fu nominato Javier Solana tanto che nel maggio [...]

25 03, 2024

Sciogliere la Ue/2 Prof Carlini

2024-03-25T14:04:24+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue parte 2 di una serie di 5 studi pubblicati. Si riprende una parte di studio già pubblicato qui integralmente presentato a giustificazione dello scioglimento dell'Unione. Lo schema attuale di direzione politica dell’Unione Europea La direzione politica dell’Unione agisce su: 7 istituzioni (di cui 4 sono quelle più importanti a livello decisionale che sono il Parlamento, Consiglio europeo, Consiglio dell’Unione e Commissione europea); 7 organi; 30 agenzie decentrate; 20 organizzazioni per funzioni giuridiche specifiche; 4 servizi interistituzionale a sostegno delle istituzioni per l’assunzione, formazione e sviluppo del personale, l’informatica e l’editoria. L’insieme di questi organismi, [...]

25 03, 2024

Sciogliere la UE/1 prof Carlini

2024-03-25T12:49:52+01:00Marzo 25th, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Sciogliere la Ue rappresenta una rubrica articolata su diversi interventi. A ragione o torto qui si vuole aprire un quesito chiaro e tondo: l'Unione europea è necessaria o possiamo scioglierla come ridimensionarla? Il punto di vista dello scrivente è articolato: l'idea di un coordinamento sul piano economico è e resta un successo; l'euro va chiuso per applicare quello che fu lo SME degli anni Settanta (serpente europeo con un'oscillazione dello 2,5 in più o meno rispetto a una partita pre-fissata). Ne consegue che la Banca Centrale, la BCE può essere chiusa; la Comunità europa politica con i [...]

3 03, 2024

Ue di destra e di sinistra. Prof Carlini

2024-03-03T17:22:16+01:00Marzo 3rd, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Ue di destra contrapposta a quella di sinistra; che cosa vuol dire? Per rispondere serve chiarezza. L'attuale Unione europea è di sinistra vuol dire che è accentratrice e invasiva nei confronti dei singoli Stati aderenti. Quest'Unione pretende di decidere aspetti che poi debbono essere applicati da tutti indipendentemente che ciò rientri o meno nella storia e sentimento delle singole Nazioni. Si tratta di una scuola di pensiero molto precisa che è disinteressata alla convinzione e partecipazione degli europei e tanto meno al loro voto. Il motto di questo tipo d'Europa Unità è fai che s'adatteranno, tanto loro [...]

21 02, 2024

Merita sopravvivere la Ue alle elezioni? NO!

2024-02-21T20:32:30+01:00Febbraio 21st, 2024|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Merita sopravvivere l'Unione Europa alle elezioni di giugno 2024? Per rispondere bisogna stare attenti nel distinguere la Ue economica da quella politica. La comunità economica europea rappresenta un successo; nulla da dire a riguardo, quindi deve sopravvivere e prosperare. Relativamente alla Ue politica, quella nata dagli accordi di Lisbona, la possiamo anche perdere o sciogliere che non serve a nulla. Non serve perchè vuole essere invasiva nella dinamica dei singoli Stati. Una Ue di consiglio è benvenuta, la stessa struttura che si vuole imporre va sciolta. In Italia è la seconda volta che un impiegato dello Stato, [...]

4 12, 2023

Antieuropeista per necessità e logica

2023-12-04T16:49:08+01:00Dicembre 4th, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Antieuropeista per naturale conclusione come logica conseguenza. Gli Stati Uniti sono un popolo suddiviso tra 50 entità territoriali (Stati); gli europei sono 26 Stati che provano ad essere un popolo senza riuscirci. Se le cose stanno in questo modo, è saggio che ognuno resti a casa propria collaborando con gli altri. L'idea di fondo, alla base della collaborazione europea, fu di smettere il confronto armato. Di fatto ed è vero che un continente continuamente sollecitato in termini bellici non evolve. Quest'idea fu corretta e il successo è inequivocabile. Ora però, tra lo smettere di farsi la guerra [...]

3 12, 2023

Cercasi il più antieuropeista partito per prox votazioni Ue

2023-12-03T19:57:44+01:00Dicembre 3rd, 2023|Categorie: La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Cercasi con interesse e passione il più ostile partito votabile contro l'Unione europea? Dove si trova e chi è? Non andare a votare è una sciocchezza perchè si lascia alla minoranza la libertà di gestire anche le sorti della maggioranza. Ne consegue che SI DEVE ANDARE A VOTARE ma per chi? Dopo aver esaminato a fondo l'assenza di una politica migratoria europea che lascia entrare tutti senza alcun criterio di selezione. Quindi riscontrato che in ambito di politica ambientale, la Ue insegue le fonti alternative mentre gli americani stanno perseguendo il nucleare. Il nascete "diritto comunitario" che [...]

2 12, 2023

Ridotta sensibilità alle politiche ambientali

2023-12-02T23:44:04+01:00Dicembre 2nd, 2023|Categorie: Argomenti che scottano, CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Ridotta sensibilità alle politiche ambientali vuol dire essere meno o poco o per nulla partecipe alla trasformazione energetica in corso. Questa percezione, molto diffusa, ma poco ostentata è perfettamente valida e giustificata. Appartiene a chi non ha voglia di fare una guerra per ogni cosa, giustamente preoccupato per un clima "impazzito", ma cosciente che il tempo non è particolarmente gestibile dall'agire umano. Chi è questa persona a ridotta sensibilità alle politiche ambientali? Gli atteggiamenti delle persone vanno distinti, per quanto riguarda questi ultimi 25 anni, in base a due diverse mentalità: moderna; post moderna. E' moderno colui [...]

2 12, 2023

Politiche ambientali gli Usa puntano al nucleare la Ue sulle rinnovabili

2023-12-02T20:00:05+01:00Dicembre 2nd, 2023|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

Politiche ambientali al bivio. La Comunità economica e politica dei paesi che si ritrovano nella Ue, sono ancorati al potenziamento delle energie alternative (eolico, solare, biomasse, idrogeno). Gli Stati Uniti, grazie all'ENI che opera in quel paese con un'impresa appositamente acquistata per lo scopo, sul nucleare pulito. Più diversi e distanti di così, l'America pragmatica e la Ue ideologizzata non possono essere. Da queste differenze di strategie emerge però subito un dato fermo. La Ue (che qui non la si vuole chiamare "Europa" perchè non rappresenta il continente nella sua interezza) non coglierà gli obiettivi che lei [...]

2 12, 2023

La crisi della Ue nella politica ambientale

2023-12-02T16:46:18+01:00Dicembre 2nd, 2023|Categorie: CRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICA, La crisi della Ue|Tag: , , , |0 Commenti

La crisi della Ue, anche in ambito di politiche ambientali, si conferma dall'esito dell'incontro a Dubai, noto come Cop28 e da altri segnali spesso ignorati. In cosa consiste la crisi della Ue? stupidità e ottusità. Dal 2020 l'attuale gestione della Comunità europea (ovvero di quegli stati che hanno aderito alla Ue mentre l'Europa resta una identità a 45 Nazioni) ha forzatamente orientato la sua politica ambientale sulle energie rinnovabili. Non sono state volutamente prese in considerazione una serie d'opzioni che sono: i motori a scoppio performanti di cui l'Italia rappresenta un punto avanzato; la fissione fredda dell'atomo [...]

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