I diritti civili riguardano l’atteggiamento sociale della persona ovvero il suo interagire nella comunità organizzata; in questa dinamica non c’è la sessualità. Ne consegue che i diritti civili, giustamente, riguardano la libertà di parola, stampa, movimento, riunione e quant’altro, ma sempre nel contesto sociale.

Per gli ambiti squisitamente privati dov’è rintracciabile la sessualità c’è il diritto privato.

Ultimamente per voler artificialmente dare spessore a una presunta rivendicazione di rispetto sociale ad un atteggiamento sessuale di tipo omosessuale, si è voluto mischiare la sessualità con il diritto civile. Indubbiamente sono stati confusi ambiti diversi con il solo scopo propagandistico. Resta anche molto discutibile che chi ha determinazioni e inclinazioni con ricaduta sessuale, ne debba fare sfoggio pubblico con riunioni, marce ed atti d’aperto esibizionismo. Anche su questo secondo aspetto si lamenta un protagonismo fuori luogo. Certamente se il tutto viene invece letto con le lenti del disturbo comportamentale, allora il quadro si rende chiaro e comprensibile. E’ attraverso la patologia del comportamento che è leggibile l’atteggiamento pubblico dell’omosessuale/invertito.

Ovviamente questa riflessione (infatti siamo nel recinto della patologia del comportamento) viene accolta con il massimo del disprezzo senza usare la meditazione. Il disprezzo è sempre una sintesi espressa da chi non è abilitato a riflettere.

Concludendo: si può censurare e impedire il libero dibattito oscurando il pensiero con etichette del tipo “omofobo” etc? ben venga l’omofobia se rappresenta riflessione e analisi.

Il solo fatto d’aver impedito la riflessione, sul tema, esprime la presenza di un danno all’assetto comportamentale della persona con ricadute nella sfera del privato e della sua sessualità.

Il ragionamento, per svilupparsi, ha delle parole chiave che sono: paranoia, esibizionismo/narcisismo, mentre non si configura la personalità schizoide. Come si nota l’ambito è quello della diagnosi psicanalitica che ha già maturato tutti i profili d’intervento e cura per quanto l’argomento resti ancora sotto traccia (per il momento).

Quanto scritto è un inno al libero pensiero in un mondo che vuole censurare in nome delle “nuove sensibilità”. Può l’amore (per quanto riguarda l’omosessualità maschile) passare attraverso le feci?