Hicks e Slutsky sono stati due economisti che hanno sviluppato il loro sapere nel Novecento.

John Hicks fu un’economista britannico nato nel 1904 e deceduto sempre in Inghilterra nel 1989.

Eugen Slutsky fu invece russo, nato nel 1880 e ci ha lasciato nel 1948.

Entrambi gli economisti si sono concentrati sugli effetti delle variazioni di prezzo sul bene considerando i due effetti di:

  • reddito
  • sostituzione.

La differenza di studio, tra i due è sottile, lasciando che si comprenda molto di più sul piano grafico che concettuale. Per questo motivo prima di tutto è saggio osservare la grafica che è stata predisposta.

Si noti immediatamente come:

la retta disegnata in forma parallela rispetto al nuovo vincolo di bilancio con Hicks, colga il punto più alto della vecchia curva d’indifferenza,

mentre con Slutsky coglie altra curva d’indifferenza e passa per il vecchio paniere prima della modifica di prezzo.

Quindi con Slutsky ci serve una curva d’indifferenza che possiamo indicare con U3 e la parallela passa per il punto A (vecchio punto d’equilibrio).

Invece con Hicks la parallela al nuovo vincolo di bilancio, coglie solo il punto più alto possibile DELLA VECCHIA cura d’indifferenza che possiamo chiamare U1.

Tale differenza, che appare solo come fatto grafico, che cosa vuol dire in effetti?

Slutsky sovrastima la perdita d’utilità (quindi va bene nei casi d’inflazione spiegando la sofferenza del reddito fisso).

Hicks, in effetti è il più “corretto” nel conteggio concentrandosi sull’utilità come fa anche Slutsky.

Tali considerazioni sono espresse in considerazione di un aumento dei prezzi.

Tutto viene rovesciato se considerassimo il calo dei prezzi, ma coglie una situazione non credibile specie in questo 2022 afflitto da un’inflazione in forte evoluzione.

Spesso agli esami di microeconomia viene chiesto di spiegare la differenza tra le due impostazioni.

Per piccole variazioni di prezzo non c’è differenza apprezzabile tra i due economisti.