Governatori di Banca Centrale dei veri arroganti analfabeti!

Che accusa infamante, perchè? La storia è lunga e parte dal marzo 2009 e precisamente dall’America del Nord.

In piena crisi da titoli immobiliari subprime, gli Stati Uniti stavano per sprofondare in una crisi simile a quella del 1873 e 1929 (note come grandi depressioni).

L’idea d’allora fu inondare il mercato con la massima capacità possibile di liquidità (80 miliardi/mese) da consegnare alle banca a quasi costo zero. Le banche, preso il denaro lo avrebbero utilizzato per acquistare titoli di stato emessi dalla Banca Centrale e sostenuto anche gli investimenti privati.

Nonostante questo sostegno, passato alla storia come Q.E. (alleggerimento quantitativo) fallirono 350 banche all’anno negli Usa dal 2009 al 2012.

I primi ad applicare procedure di Q.E. furono i giapponesi tra la fine degli anni Novanta e il Duemila per uscire dalla cosiddetta “trappola della liquidità”. Vuol dire che i tassi d’interesse non stimolano o rallentano più l’economia perchè portati a livelli troppo bassi. L’obiettivo dichiarato fu di passare dalla deflazione ad un’inflazione controllata del 2%. Ci sono riusciti in parte. Va riconosciuto come le autorità monetarie nipponiche siano state schiette quanto oneste: la procedura Q.E. ha indubbi effetti inflattivi ed è per questo l’applicarono.

In quella parte d’Europa (il continente conta 45 Stati) raggruppata nel contesto Ue (unione europea che vale per 28 Nazioni) il Q.E. sbarca nel 2015.

Per evitare il fallimento della Repubblica Italiana a causa dell’eccesso d’indebitamento sul PIL, nel 2015 l’allora Governatore della Banca Centrale, Mario Draghi, lanciò un piano Q.E.

In realtà l’obiettivo non fu salvare l’Italia quanto la moneta unica. Il fallimento italiano avrebbe trascinato con sé l’idea di Ue e la sua moneta.

Dal 2015 e fino al 15 maggio 2022 la Bce ha sostenuto l’Italia affinché non fallisse. L’ultimo piano anti fallimento dedicato all’Italia si chiama PNRR, nonostante ciò, non pare che ci siano alternative.

E’ precisamente dal 2015 che una parte minoritaria di studiosi e professori d’economia, di cui sono parte, abbiamo scritto e pubblicato sui rischi dell’inflazione insiti nelle procedure Q.E. Stampare 80 miliardi mese per salvare solo l’Italia e aiutare Grecia, Spagna come Portogallo, non potevano non avere effetti inflattivi.

Per anni ci è sempre stato risposto: ad oggi non si vede alcun cenno inflativo.

La nostra risposta fu: quando la si vedrà sarà troppo tardi perchè ci travolgerà. Pare che sia così.

L’inflazione ce la siamo costruita noi pezzo per pezzo.

I governatori di Banca Centrale lo sapevano e hanno mentito: perché? Sono affidabili governatori che poi si scusano per non aver saputo prevedere cosa sarebbe accaduto stampando 80 miliardi mese?

La soluzione è ed era semplice: applicare procedure Q.E. per salvare i paesi in crisi, ma preparare anche l’ondata dell’immancabile inflazione (valanga).

Perchè così non è stato fatto?

Noi come studiosi di minoranza non ascoltati l’abbiamo scritto, pubblicato e enunciato dal 2015.

La tristezza è quando i Governatori di Banca Centrale diventano anche Capi di Governo benché non votati da nessuno.