Guerra virtuale, ovvero una nuova forma di conflitto.

Dopo la guerra difensiva (l’unica riconosciuta dalla Costituzione italiana), quella offensiva (in atto dalla Russia verso l’Ucraina) e preventiva (Israele 1966 e Stati Uniti contro Irak) c’è anche la guerra virtuale.

Si tratta di una forma di combattimento al momento in uso da parte della Cina, Russia e Iran contro l’Occidente.

Consiste nel momentaneo disagio d’accesso alla rete, fino all’eventuale distruzione d’ogni informazione che non sia reale. Solitamente, fino ad ora, al massimo ha comportato lo spegnimento dell’energia elettrica. Non siamo ancora pervenuti alla distruzione dei conti bancari o delle cartelle esattoriali. E’ possibile che ci si arrivi molto presto.

Su questo piano lasciano molto perplessi i consumatori che s’affidano alla moneta virtuale senza temere di perdere tutto, compresi i risparmi.

Quale soluzione adottabile per evitare di perdere tutto? è semplice: usare la moneta cartacea evitando il rischio di svegliarsi con nulla disponibile.

Chiariti i rischi, come si è pervenuti a tutto ciò?

Alla fine del secondo conflitto mondiale, la presenza dell’atomica congelò ogni forma di combattimento. Ci si pose la domanda: come sarebbe stata la nuova guerra all’ombra della minaccia nucleare?

La dottrina si divise in due tronconi:

  • la scuola di pensiero americana con la teoria della contro insorgenza (in particolare per i paesi in via di sviluppo)
  • scuola francese incarnata da 2 autorità:
  • – il Colonnello Andrè Beaufre; (strategia diretta come scontro militare aperto e strategia indiretta con operazioni sotto copertura).
  • – lo Stato Maggiore francese raccolto intorno al gruppo cattolico denominato Cité Catholique. (Teoria della guerra rivoluzionaria, 1957, 1958)

Negli anni Sessanta le scuole di pensiero si riunirono in una sola dottrina. Ciò avvenne anche grazie agli studi di Suzanne Labin del 1959  sulla GUERRA POLITICA. Ovvero un’aperta collaborazione tra militari e civili nella conduzione del conflitto.

A seguire nel prossimo studio la prosecuzione. Sarà nominato 2 mantenendo lo stesso titolo.