Effetto di sostituzione che insieme a quello di reddito spiegano come cambia il comportamento d’acquisto e il reddito del consumatore.

Il caso classico, studiato in ogni corso di micro, in genere verso il capitolo 4 o 5 è l’effetto di sostituzione e di reddito con una riduzione del prezzo di uno dei due beni osservati.

Si ricorda che abbiamo lasciato la curva di domanda (confronto tra prezzo e quantità) per entrare nel vincolo di bilancio (confronto tra due beni, x e y).

Il vincolo di bilancio si sposta verso destra se cala il prezzo del prodotto acquistato.

Questo bene si può trovare sia in ordinata (se fosse l’Y) oppure in ascissa (nel caso dell’X).

Per comodità espositiva solitamente si fa variare il bene X, quello sull’ascissa.

Calando il prezzo del prodotto X il vincolo di bilancio ruota verso destra mantenendo il punto su Y (intercetta all’ordinata).

Questo vuol dire che Y non è mutato di prezzo, mentre su X si registra la variazione aprendo il vincolo verso destra se cala il suo costo d’acquisto.

Ovviamente se X dovesse registrare un aumento del prezzo, il vincolo rientra verso sinistra.

Con queste premesse s’osservi la prima grafica qui esposta che proviene da un ottimo testo del Premio Nobel all’economia Dominick Salvatore:

estratto da pagina 96 del testo Microeconomia, edizione seconda, pubblicato da McGraw-Hill con autore Dominick Salvatore.

Quanto visibile nella grafica 1 dovrebbe essere familiare allo studente.

Questo contesto riguarda l’effetto di sostituzione di Hicks DOVE SI CONSIDERA IL REDDITO NOMINALE NON QUELLO REALE.

Si rammenta che è nominale il reddito scritto sulla banconota: 10 euro; diventa reale quando è posto in relazione con i prezzi.

Cosa si compra con 10 euro?

Per capire cosa si compra con 10 euro serve fare una divisione con i prezzi, quindi il reddito diviso i prezzi = reddito reale e qui interviene Slutsky.

L’effetto di sostituzione calcolato con il metodo di Slutsky MANTIENE COSTANTE IL REDDITO REALE.

Si osservi la seconda grafica:

anche questa grafica proviene dallo stesso testo di Salvatore, a pagina 107, capitolo 5.

Per distinguere i due modelli si osservino le curve d’indifferenza.

In Slutsky spunta la curva d’indifferenza II che non c’è nelle precedenti prospettive!

Cosa è accaduto e perchè Slutsky trova una seconda curva d’indifferenza quando altrove sono solo due?

Per mantenere costante il REDDITO REALE, Slutsky applica una rotazione al vecchio vincolo di bilancio rendendolo parallelo al nuovo.

Detto in termini grafici, K”J” (vecchio vincolo) ruota su se stesso fino a diventare parallelo a KJ (nuovo vincolo) in questo modo “tocca” una nuova curva d’indifferenza (la numero II).

Ricalcolando gli effetti reddito e sostituzione con la curva d’inferenza II rispetto al conteggio tradizionale abbiamo nuovi spazi da confrontare.

Si noti come con la rotazione del vecchio vincolo si creano quegli spazi per il punto di contatto con la seconda curva d’indifferenza (la II) che non c’è con Hicks.

Traslando i punti di contatto sull’asse delle ascisse, emerge come effetto di sostituzione uno spazio più ampio in Slutsky di quanto conteggiato con Hicks.