Denaro contante demonizzato dallo Stato con la formula di rito: gli evasori lo usano. Perchè lo Stato s’abbassa a questo livello di bugie? Ci sono ovviamente delle ragioni.

La moneta elettronica favorisce la banche che hanno così monopolizzato ogni movimento di denaro lucrandoci sopra con le commissioni.

Questo favore al sistema bancario è stato concesso dallo Stato perchè le banche comprano e hanno comprato in grande quantità titoli di stato. Il meccanismo è iniziato nel 2015 quando l’allora Governatore Mario Draghi, tramite la Banca Centrale Europea, si fece autorizzare la stampa di carta moneta per 80 miliardi mese per evitare il fallimento della Repubblica Italiana a causa dell’eccesso d’indebitamento sul PIL.

Quegli 80 miliardi mese andarono anche all’Italia (oltre alla Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda) consegnati gratuitamente alle banche commerciali affinché comprassero titoli di stato per sostenere e finanziare il Governo.

Quest’operazione, di finanza creativa, perchè vuol dire stampa di denaro NON collegato al PIL, di smarcata natura inflazionistica, in gergo tecnico è detta monetizzazione del debito ovvero in inglese, “quantative easing QE”, è durata dal 21015 fino a dicembre 2019.

Si tratta di una massa monetaria enorme, che non poteva che avere effetti inflazionistici. Peccato che i diversi governatori delle Banche Centrali, sia in Europa sia negli Stati Uniti, non l’hanno mai voluto ammettere tranne poi chiedere scusa (che ignoranti!)

Garantire importanti guadagni al sistema bancario in compensazione per il servizio d’acquisto dei titoli pubblici grazie a soldi non di fonte bancaria e gratuiti, giustifica la moneta elettronica.

Non è finita. La moneta elettronica va anche bene allo Stato quale atto di controllo fiscale sul cittadino.

Grazie alla moneta elettronica ne beneficia il fisco e il sistema bancario contraendo quote di libertà del cittadino.

Prendendo atto di tutto ciò, molti cittadino non usano la moneta elettronica senza per questo essere ne considerati ne ritenuti degli evasori. Il denaro contante (stampato dalla zecca di Stato) esprime libertà e democrazia.