Produzione potenziale come prassi e concetto. Significa che con la forza lavoro a disposizione e i mezzi tecnici che il sistema economico dispone (quantità di fabbriche e macchinari) questa Nazione è in grado di produrre un certo quantitativo di beni e servizi. Ovviamente se il numero dei senza lavoro è di 2 milioni, la produzione effettiva sarà sempre inferiore rispetto a quella potenziale.

La produzione potenziale include una disoccupazione naturale che è incarnata da studenti, casalinghe e pensionati (in linea di massima) ovvero persone che naturalmente non accedono al mondo del lavoro.

Questi concetti fanno parte della materia di Macroeconomia.

Discutendo con i miei studenti si è trattato del ruolo della moneta nel sistema economico. Ovviamente ho toccato il tema caldo e molto controverso del contante e annessa criminalizzazione.

In Italia si è forzatamente voluto criminalizzare il denaro contante, perché?

Ovviamente quando c’è una forzatura serve sempre per coprire altri aspetti più gravi.

A livello di prova ho chiesto agli studenti italiani le motivazioni che sottendono la criminalizzazione del denaro contante e all’unisono hanno risposto per combattere l’evasione fiscale. Che tristezza nel mio cuore! Nessuno, ma dico nessuno, ha invece analizzato il tema centrale che si chiama PRODUZIONE POTENZIALE.

Urge quindi una spiegazione.

Facendo fede alla Ragioneria Generale dello Stato alla pagina Web:https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/formazione_e_gestione_del_bilancio/bilancio_di_previsione/bilancio_semplificato/    lo Stato spende 21 miliardi/mese in più rispetto a quando potrebbe; ovvero in eccesso rispetto alle entrate: perché?

Per assicurare i servizi che la Nazione pretende!

Chi fornisce allo Stato quei 21 miliardi mese acquistando titoli di Stato emessi dalla Banca Centrale? (la Banca d’Italia): le banche commerciali!

Le banche commerciali a loro volta, se ci riescono, rivendono gli stessi titoli dello Stato ai privati. Da notare che sul debito lo Stato paga gli interessi tra il 3 e il 4% che le banche percepiscono.

Oltre a questi interessi percepiti, la ABI (associazione bancaria italiana) ha chiesto e ottenuto dal governo Conte, la criminalizzazione del denaro contante trasferendo la spesa degli italiani su moneta elettronica. Perché? E’ semplice: le commissioni bancarie! Da cui derivano gli extraprofitti registrati a fine 2023 nei bilanci bancari.

Scoperto chi ci guadagna sulla moneta elettronica, ci rendiamo anche conto che discutere d’evasione è sbagliato quando il vero centro della vicenda è contrato sulla produzione potenziale che è stata dimenticata.