Dematerializzazione e stupidità: Industria 4.0.

Leggendo insieme queste parole emerge un senso complessivo d’esagerazione.

La dematerializzazione e il progetto Industria 4.0 sono espressioni di “quell’esagerato” già sopportato nella globalizzazione.

Esagerata fu la crisi subprime. Esagerato è l’intero impianto globalizzato da cui emerge povertà.

Cerchiamo di collegare i più aspetti in una visione complessiva che oggettivamente manca. Non abbiamo una TEORIA GENERALE.

Tutto è troppo dettagliato, specifico e specializzato, privandoci del poter capire cosa stia accadendo.

Gli attacchi informatici all’elezione presidenziale americana hanno cambiato quanto prima era certo. La certezza della conservazione dei dati virtuali è venuta meno. Forse non c’è mai stata. In realtà in tutta la globalizzazione si è vissuto di false certezze. A partire dal posto di lavoro e dell’amore. I divorzi e licenziamenti ci sono sempre stati nella storia. Solo che oggi sono massicci, colpendo milioni di persone. Quando mai nella storia i divorzi sono giunti al 42-45% del totale delle coppie coniugate? E ancora, sul piano economico, in pratica stiamo vivendo un 1929 ripetuto molte volte. Nessuno vuole farci caso ma la povertà ci circonda. Sono poveri in Italia 3 milioni di disoccupati. Sono ancora poveri 5 milioni di immigrati. Sempre in Italia sono poveri 6 milioni di inoccupati! A conti fatti sono 14 milioni di persone povere! E se contassimo tra i poveri anche gli anziani? Non si può vivere così. E’ sbagliato! In pratica un’esagerazione! Ecco un giusto sinonimo di globalizzazione: esagerazione. 

La povertà negli anziani + disoccupati + inoccupati + immigrati = crisi sociale.

La globalizzazione ci ha portato a questo tradendo ogni promessa. E’ chiaro che non può che esserci una reazione.

In questo momento la reazione si chiama Brexit e Trump.

Saranno anche reazioni povere e poco creative, ma rappresentano delle reazioni a un mondo che non funziona. 

Qualcuno dirà che qui sono stati mischiati i pani con i pesci. Qual’è l’attinenza di Industria 4.0 con la povertà e la globalizzazione? e infine cosa centra la dematerializzazione? In questa fase storica, precisamente dal 1950 ad oggi, manca una TEORIA GENERALE. Nessuno ha più osato discutere in forma trasversale e interdisciplinare sulla società e la storia. Questo perchè la TEORIA GENERALE è fuori moda. Al contrario DOBBIAMO PARLARE SPECIFICATAMENTE DI SINGOLI ASPETTI MAI A CARATTERE GENERALE SUL TUTTO. Questa partecellizzazione della vita permette di staccarne gli aspetti.

Il guaio è che da questo isolamento d’idee sfugge il quadro generale.

Ecco che in Italia c’è gente (il renzi) che governa senza essere eletto da nessuno (un colpo di stato in bianco).

In linea di massima manca il quadro generale. Manca nella misura in cui non riusciamo ad avere una TEORIA GENERALE. 

Riunendo i diversi aspetti ecco che la dematerializzazione fa rima con Industria 4.0.

Insieme si coniugano all’incertezza del virtuale, al suo abuso e manipolazione.

Parlando d’inconsistenza si arriva alla globalizzazione. Dalla globalizzazione il passaggio alla povertà per l’Occidente è automatico.

Per naturale ricaduta si capisce Brexit e Trump.  

Che si fa?