Bene normale ed effetti sia reddito sia sostituzione: si riconosce perchè si sommano tra di loro sia il primo sia il secondo. Scritto meglio, sia nel caso d’aumento del prezzo come di una sua contrazione, l’effetto sostituzione (prevalente) è sommato al reddito. La possibilità di confondersi è reale per la dimensione speculare che i due passaggi hanno tra di loro. In particolare:

a) se il prezzo sale (è il caso più diffuso) il vincolo di bilancio, che qui chiamiamo B1 arretra in B2 (si veda il disegno indicato come copertina al presente studio). Arretrando il vincolo di bilancio e definita la parallela al NUOVO VINCOLO B2 si riconoscono i tre panieri che permettono di vedere sia l’effetto sostituzione sia quello di reddito. La somma di quest’ultimi permetterà di calcolare l’effetto totale.

b) nel caso il prezzo scenda (è raro, ma accade) la dinamica è SPECULARE alla prima. B1 (il vincolo di bilancio) passa sempre a B2 ma ampliandosi verso destra anzichè arretrare sulla sinistra come nel caso precedente. Quest’allargamento sulla destra implica un maggior consumo del bene che si trova sull’ascissa. Da rammentare che si stanno utilizzando dei vincoli di bilancio e non delle curve di domanda. Ciò implica che anzichè il prezzo in ordinata e la quantità in ascissa, tipico della curva di domanda, in questo caso c’è il bene y in ordinata e quello x in ascissa. Si è voluto precisare questo dettaglio perchè spesso confuso dagli studenti. Ad ogni buon conto, capito che il vincolo s’espande verso destra, SERVE LA PARALLELA AL NUOVO VINCOLO DI BILANCIO B2 in analogia a quanto già svolto nel primo caso.

Si noterà che la parallela al nuovo vincolo di bilancio del caso “b” di riduzione del prezzo è disegnata in forma opposta rispetto a quando il prezzo sale.

Stando attenti a non restare ingannati dal disegno “al rovescio” è facile notare come i due effetti si sommino tra loro. La tipologia del prodotto ci permette d’affermare che è un bene normale.