Tutti vogliamo il bene dell’America. Su questo, in genere, non c’è discussione.

Cercare il bene, significa avanzare verso il nuovo, NON restare ancorati al vecchio. Oggi il nuovo in America è Donald Trump.

Sapere di una spaccatura netta tra diverse fazioni nelle elezioni dispiace. Del resto o si è “bianchi o rossi”. Anche allo stadio si tifa per 1 squadra non per entrambe. Nel campo politico però le cose sono diverse. Chi vince dovrà governare su tutti e con la collaborazione di tutti. Qui iniziano i guai quando la spaccatura è netta.

Solitamente l’opposizione a un governo di sinistra è sempre molto forte. Questo è un aspetto che travalica l’oceano e colpisce di netto anche l’Italia. Il primo ministro a Roma, quello non votato da nessuno, quindi un golpe, come non opporsi con grande energia? Il renzi è un golpista! Ne paghi le conseguenze. Cercare nuovo elettorato attraverso l’importazione d’immigrazione clandestina è un reato politico! Attualmente l’elettorato di destra protesta attraverso il NON voto. Quando si sveglierà (speriamo a dicembre) le conseguenze sono facili da intuire.

Torniamo in America.

La signora Clinton è per la conservazione. Donald Trump è l’innovazione. 

La conservazione significa la globalizzazione. Al contrario Trump punta all’aperta revisione di quanto ha impoverito l’Occidente. In realtà bastano queste parole per decidere chi votare.

La parte concettuale è scaduta a livello scandalistico perchè con la sinistra è sempre così.

Non potendo confrontarsi sui concetti, la sinistra (anche il PD in Italia) punta alla magistratura e agli scandali.

Lo scandalo è un mezzo di manovra politica della sinistra: italiana come americana.

Uffa! 8 anni di Obama hanno veramente lacerato il Paese. 8 anni perduti. 8 anni di stop. La comunità nera d’America si è confermata come non adatta ad esprimere un Presidente. Potrà apparire razzismo quanto si vuole, ma è un dato di fatto. Ciò non esclude le altre comunità! Gli asiatici ad esempio offrono elementi di “produzione di pensiero”, che gli ispanici ancora non hanno. L’onesta considerazione degli apporti culturali in una Nazione non è razzismo. Il razzismo esclude. Qui invece si stanno valutando gli apporti, per contribuire a un’America migliore. Gli irlandesi e gli italiani hanno maturato questo livello. Lo stesso gli asiatici. Non gli ispanici e neppure la comunità di colore. Da queste considerazioni emergeranno politiche sociali adeguate. Si spera. Certamente per i neri d’America dal 1962 poco è stato fatto. Ovvero è stato fatto troppo in sussidi ma non si integra una comunità in questo modo. La si isola. Concetto non capito neppure da un presidente nero.

Concludendo: l’opposizione alla sinistra è sempre viscerale. Questo deriva dalla cappa ideologica che la sinistra impone. (guarda la stampa e la TV italiana per averne un’idea)

Non solo in Italia, ma anche nell’America governata dai democratici. E’ saggio che il Nuovo Mondo torni libero.

Per questo, oggi, è necessario turarsi il naso (disse Montanelli) e votare per Donald Trump. 

Trump for President.