Un pò è l’espressione di un poveraccio espressivo, sostanzialmente ignorante. Su questo argomento ci si torna per la seconda volta in questo sito web.

L’occasione è offerta da un libro, appena pubblicato, da un docente universitario dell’Università Statale di Milano. Appena aperto il testo, già nell’introduzione le righe sono piene zeppe di “un pò” condito con tutto e il suo contrario.

Oltre a un linguaggio ermetico e involuto, quel “un pò” fa capire quanta strada ci sia da percorrere ancora per avere docenti universitari adeguati.

Le recenti assunzioni di “docenti” specificatamente nell’Università hanno permesso a soggetti immaturi di considerare la cattedra come trampolino di lancio per aspirazioni personali anzichè al servizio degli studenti.

Quanto qui scritto non vuole ancora una volta affossare le così deboli strutture concettuali degli attuali “docenti” di Scuola come di Università. Il punto qui in discussione è un altro: perchè sporcare il linguaggio, scritto e parlato con frasi involute del tipo “un pò”?

Un esempio. In un testo di storia si legge la seguente frase:

.….dovette per forza mettere un pò d’acqua nel vino della tolleranza….

La stessa frase è più elegante se scritta:

…….dovette per forza mettere acqua nel vino della tolleranza.

Il senso di quanto espresso non muta. Perchè quindi usare quel “un pò” che non vuol dire nulla?

Ancora altra frase:

E’ un pò il destino di tutte le religioni.

Certamente sano e meglio scrivere:

Il destino di tutte le religioni! (se dovesse seguire a una pari frase) oppure, Si tratta del destino di tutte le religioni. Quel “un pò” non modifica il senso della frase.

La gente, utilizzando quella forma espressiva si è appiattita sul basso chiedendo quasi scusa nell’esprimersi. Si tratta di una visione minimalista dell’esistenza dove non si afferma (o non si è capaci di farlo) limitandosi a sussurrare qualcosa.

Un atteggiamento di questo tipo è tipico della globalizzazione, dove si usano titoli roboanti come accettazione acritica dell’immigrazione, no al razzismo (cos’è poi il razzismo nessuno lo sa) difesa del posto di lavoro (anche a costo d’andare in perdita?) etc..

In un’epoca d’assenza di contenuti e ricca di frasi-manifesto, la gente dice “un pò” senza esprimere nulla nel tanto o poco solo “qualcosina”.

Per un mondo del non detto, resta la Cina, ad esempio, come un paese (definito da alcuni ma non in queste pagine) leader pur essendo dittatura comunista. Leader di cosa se i fattori della produzione sono finanziati con capitale occidentale?

Qualcuno direbbe che per “un pò” sono di finanziati con capitale locale e “un pò” dal resto del mondo (quello Occidentale evoluto). Infatti quel “pò” dice poco e nulla, meglio cancellarlo (abolirlo)