Razzismo sanitario è quello che emerge dai bollettini sanitari diffusi in occasione della pandemia da polmonite cinese.

S’inquadra come razzismo la ferrea distinzione tra medici e il restante personale sanitario.

“Restante personale sanitario”? che vuol dire, i medici cosa sarebbero di diverso rispetto al mondo della sanità?

Potranno anche esserci paghe diverse e contratti altrettanto differenzianti ma il concetto di “Comparto sanitario” non muta.

Individuando tot medici deceduti e a volte dimenticarsi completamente del restante personale nel mondo della sanità, lascia perplessi.

Le diverse proteste sull’argomento, hanno imposto alla comunicazione governativa il confronto tra medici morti, sanitari deceduti e personale sanitario in condizioni d’infezione polmonare.

In tutta onestà sarebbe stato corretto parlare con un solo dato: addetti al comparto sanitario infetti: 11.000 di cui deceduti 100.

Una parcellizzazione così capziosa ricorda quella in vigore in Aeronautica Militare negli anni Settanta.

Rammento come i “piloti” si considerassero allora una “casta” senza riconoscere che privi di specialisti nessun aereo sarebbe decollato.

Questa lotta interna in Aeronautica portò a un riequilibrio distinguendo ora tra personale navigante e a terra.

Da notare che lo specialista è colui che mantiene e ripara il veivolo volandoci anche sopra come personale navigante specie nei collaudi.

Fu una lotta, ma alla fine si risolse considerando TUTTO il personale anzichè una casta contro tutti.

La sanità pare essere ancora arretrata ai livelli degli anni Settanta dell’Aeronautica Militare.

Indubbiamente al termine della pandemia di polmonite cinese, verranno aumentati gli stipendi del personale sanitario e rivisti gli investimenti.

Purtroppo sarà dato per scontato che “a chi è morto di più” (i medici) sia dato di più rispetto a chi è morto di meno (equipe sanitaria).

Ad oggi l’ordine di grandezza è del tipo oltre 100 per i medici morti da virus cinese, 26 dell’equipe sanitaria e 7 farmacisti. Onore e rispetto.

Incuriosisce anche quest’importante differenza nel numero di caduti. Perché i medici morti sono il triplo rispetto al restante personale?