Pandemia e uso del contante come tendenza contraria ai desideri del PIL: che sta accadendo?
La prospettiva per una fase due nella diffusione del virus cinese in Italia, ipoteticamente collocata in autunno, è piuttosto concreta. I precedenti studi già pubblicati hanno dimostrato come tutti i dati convergono verso questo scenario:
- l’incremento degli infetti giornalieri: siamo a quasi quota 300/giorno al 30 luglio 2020;
- una presenza massiccia e robusta, nel mondo, del virus cinese attraverso i suoi diversi ceppi;
- il grande e repentino sviluppo della polmonite cinese in Spagna passando a 1.000 infetti/giorno;
- il diffuso disinteresse degli italiani alla protezione individuale nel mancato uso della mascherina;
sono dati di fatto che portano inequivocabilmente alla fase due della pandemia in Italia in autunno.
Una valutazione così sintetica è in realtà stata già sviluppata da tutti gli italiani. Gente che non si protegge dal virus ma sta limitando i consumi per realizzare delle riserve di contante. L’obiettivo è semplice: riducendo il consumo, il denaro risparmiato NON VA IN BANCA, ma in contanti in un cassetto di casa.
Indicativamente avere a disposizione tra i 6mila e i 10mila euro di pronta cassa, in casa, vuol dire serenamente affrontare 3 mesi di pandemia prossima.
Di fronte a questa tendenza robusta e anche ben motivata, se ne esce fuori il Rapporto 2019 dell’Unità d’informazione finanziaria.
In data 2 luglio, a pagina 2 del quotidiano Sole 24 Ore si titola: Emergenza pandemia da virus cinese, rischio di usura e riciclaggio.
Un titolo di questo tipo spiega quanto il “Governo” sia lontano una distanza siderale dalla vicenda nazionale.
L’equivalenza tra contante ed evasione è un’invenzione tutta italiana. La Germania non ha limitazioni al contante. Questo vale per l’intera penisola scandinava e la Gran Bretagna. In Svizzera la limitazione è pari a 80mila euro da prelevare in una soluzione o più, a patto che valga per 365 giorni dal prelievo. Negli Usa la limitazione giornaliera è per 10.000 dollari.
L’Italia mischia pandemia e uso del contante perchè non sa cosa fare e dire. Oltre che la “balla” del contante = evasione va letta in altro modo. Lo Stato è capace di spiegare al cittadino perchè costa 25 miliardi/mese? L’evasore, come dicono in italia, forse è uno a cui non è stato spiegato il senso di comunità nazionale, perchè lo Stato è occupato da una parte politica ben precisa.