Organ pipe National Park è uno dei 59 parchi nazionali statunitensi e si trova in Arizona a ridosso del confine con il Messico. Detto più precisamente il parco segna anche, per un piccola parte, il confine con il Messico, tanto che delle sue strade interne si snodano esattamente sotto l’elegante muro che l’amministrazione Trump ha elevato sul confine.

L’area a parco offre 2 itinerari ai turisti:

il primo verso est con strada bianca della durata di 2 ore che non tocca il confine;
un secondo itinerario, (Puerto Blanco drive) anch’esso di strada bianca, per un lungo tratto a senso unico, che è anche tangente al confine di Stato per una decina di miglia rispetto alle 37 del suo sviluppo.
Il motivo per cui vengono scritte queste note è sia celebrare la bellezza dell’area a parco sia per altri aspetti che qui vanno riportati a beneficio di chi ci andrà.
L’itinerario difficile, quello di 4 ore, con un ampio tratto a senso unico e di strada bianca e accidentata richiede l’uso di un’autovettura 4×4 con scafo elevato e penumatici adeguati a correre sui sassi. In pratica per rispettare queste condizioni non ho potuto svolgere questo “tour” se non dopo 5 anni cercando l’occasione.
Al ranger, dotato di quanto necessario per affrontare l’itinerario, lo informo che sto per iniziare il percorso per cui chiedo, dove devo firmare affinchè l’Autorità sia informata della mia presenza nel percorso. La risposta è: non c’è nulla da firmare.
Seconda domanda: il percorso tocca anche il confine con il Messico. Rischio l’assalto da parte di migranti illegali? La risposta del Ranger è: possibile ma improbabile.
Terza domanda; ha immagini che mi mostrino le difficoltà dell’itinerario? Risposta: no.
Piuttosto desolato, alle 12.30 ho iniziato il percorso di 4 ore che ho regolarmente completato alle 17.00 passando anche sotto il confine dove ho visto degli immigrati clandestini seduti sul muro, lato americano, in attesa di non so cosa.
A me quest’America del biden non piace, auspicando al Presidente Donald Trump.
Tornato, al termine del giro dal Ranger, vedo che era molto indaffarato a chiudere l’ufficio, ammainare la bandiera e andarsene a casa. Che fossi ancora sul percorso o avessi terminato il percorso al Ranger non ha importato nulla.
Organ pipe è un Parco nazionale americano? Non lo so, il biglietto d’ingresso dice di si, ma non pare.