Multa per divieto di sosta a chi abbandona la bicicletta o monopattino, che sia in mezzo al marciapiede o in luoghi non deputati alla sosta del mezzo.

In città, accade in tutti i nostri centri urbani, chi noleggia il mezzo poi lo abbandona dove capita. Questa mancanza di rispetto deve finire! Significa che il conteggio del costo di noleggio non deve terminare finché la bicicletta o monopattino noleggiato non viene riportato in un posto adeguato similare al prelievo. Laddove il mezzo sia rilevato fuori da questi spazi va addebitato il costo di recupero e la multa di sosta vietata. A conti fatti una multa di 100 euro per infrazione. Gli utenti non educati (maleducati) non noleggeranno più i mezzi? fatti loro, non c’interessa più di tanto. L’abbandono della bicicletta e altre tipologie rappresenta già di per sé un danno per la città.

Gli italiani sono maleducati? Si finché non vengono educati!

L’onere dell’educazione è del Comune. In questo caso il sindaco della città ha l’onere e compito d’elevare multe a chi non rispetta il corretto impiego del mezzo noleggiato. Perchè non avviene questo? (qui la riflessione s’estende a dismisura). Gli attuali amministratori dei centri urbani emergono da maggioranze che tali non sono.

Il sindaco di Milano è stato eletto da un’affluenza elettorale del 35%.

Com’è possibile che un soggetto del genere sia in carica, non rappresentando di fatto la cittadinanza?

Va modificata la legge imponendo un aggravio del 10% sulle tasse per coloro che pur potendo votare, non hanno esercitato il diritto-dovere per farlo. Finché non educheremo il cittadino a smettere d’evadere dagli impegni elettorali dovremmo pretendere che questa generazione d’amministratori pubblici sappia governare i nostri centri urbani?

Comunque sia, capaci o inadeguate le attuali gestioni municipali, è sano che applicano la multa a chi abbandona il mezzo noleggiato.

Il provvedimento va letto come ricerca della civiltà, che non è di destra o sinistra, ma a vantaggio del buon vivere.