Lo scandalo di prezzi accessibili per tutti negli Usa

I prezzi accessibili per tutti sono una specifica caratteristica degli Stati Uniti. Amo questo paese perché applica la democrazia a livello concreto. Infatti il concetto di prezzo possibile a tutti, non mi interessa sul piano commerciale. Neppure come marketing. Il mio interesse è squisitamente politico.

La democrazia si fonda sullo scandalo dei prezzi accessibili per tutti.

E’ un concetto che ho visto applicato solo negli Usa. Com’è possibile organizzare un sistema economico così accessibile? Non credo sia merito dello Stato. Al contrario qui c’è lo zampino della cultura. Torna d’attualità Max Weber. L’Etica protestate e lo spirito del capitalismo pubblicato nel 1904. A questo punto se si considera la cultura, l’Italia resta tagliata fuori. Ancor peggio in era globalizzata. Il drammatico calo di spessore culturale nazionale potrebbe essere irreversibile. Del resto l’invasione immigratoria in Italia non è destinata ad alzare lo standard culturale della Nazione. A questo punto non ci sono molte speranza per la penisola italica.

Tolta di mezzo l’Italia resta l’Europa. In effetti nel Vecchio continente lo scandalo dei prezzi accessibili a tutti è presente ma raro. Quello che appare impossibile in Italia potrebbe ancora realizzarsi in Europa.

Chiuso con il vecchio e compromesso, resta il nuovo e americano. Il concetto ispiratore del commercio statunitense è semplice: vendere. La vendita va comunque svolta. Chi oggi compra poco, domani comprerà di più. La dignità di uno scontrino modesto, vale quanto quello elevato. Questa è una forma d’educazione verso il cliente. Ovviamente da qui, il passo verso la fidelizzazione, è automatico. 

In Italia, a Milano, c’è il Signor Pirilli che si offre con un bagno a prezzo base. Si parla di 3000 euro per rifare il bagno di casa in 3 giorni. Avrà fortuna il signor Giuseppe Pirilli con la sua idea di bagno di base? Pirilli è un idraulico e manutentore di centrali termiche. Da 25 anni attivo e presente su Milano. Quindi non è affatto l’ultimo arrivato, anzi, c’è da averne fiducia.